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American Horror Story: Cult – Recensione 7×10

Charles (Manson) in Charge

Apre le porte del season finale di American Horror Story: Cult, presentandosi come un grande episodio. Che questa volta Ryan Murphy abbia realmente creato la stagione perfetta?

L’episodio si apre con un flashback sulla vita “precedente” di Kai. Non quella di quando i suoi genitori erano ancora vivi, ne quella in cui è uno spietato assassino: ma la via di mezzo, quella che l’ha davvero condotta alla politica, ad ora.

A condurlo a questo, una nostra vecchia conoscenza al quale è stato dedicato un intero episodio: Frances Conroy.

La donna era tornata nel cast di AHS per interpretare la donna che -almeno in apparenza- avrebbe condotto le donne alla ribalta ma si è rivelata invece colei che tira i fili del tutto. Ma anche qui, si tratta di apparenza, nulla di più.

Se per un momento però, crediamo che l’uomo in grado di fuorviare le menti con le sue parole sia stato anche lui vittima di un lavaggio del cervello, ci sbagliavamo.

La donna ha sicuramente alimentato le idee di Kai, trasformandolo da ragazzo insicuro e convinto di essere una nullità ad un uomo potente e consapevole di ciò che è in grado di fare sugli altri (dopo il forte episodio della scorsa settimana infatti, vediamo Gary “sacrificarsi”, se pur non avesse davvero scelta, per il volere del suo “supremo”).

Probabilmente, Kai aveva davvero cominciato tutto questo con l’idea di aiutare le donne, con l’idea di essere il paladino delle femministe, ma le cose sono cambiate ed ora, è solamente a sé stesso che guarda.

Ma tutto questa brama di potere ha delle conseguenze anche su di lui che sembra sull’orlo della pazzia, tanto da iniziare a credere di avere delle cimici in casa e ad avere visioni.

Diciamo che sulla prima delle due cose non si sbagliava poi di molto in quanto qualcuno era davvero in combutta contro di lui ma queste visioni, lo hanno portato a compiere qualcosa di terribile. Qualcosa che forse, a mente lucida, non avrebbe mai commesso.

Queste visioni lo portano con la testa a Charles Manson (del quale racconta proprio in questo episodio per parlare del suo più grande atto di ribellione, qualcosa di terribile anche solo da sentir raccontare: l’uccisione di una donna incinta).

Charles, interpretato dallo stesso Evan Peters (che come avete detto in tanti, sta dando il meglio di sé in questa stagione), inizia a convincerlo del fatto che dietro alle cimici, dietro al suo futuro fallimento ci sia una delle donne.

Non gli rivela di chi si tratti ma, grazie all’aiuto di Ally, la colpa ricade sulla “povera” Winter.

Qui, i fan di Scream Queens saranno sicuramente rimasti delusi dal mancato collegamento tra le due serie, in quanto in SQ Charles Manson era il padre di Chanel #3, interpretata proprio da Billy, la nostra Winter.

Ora ammettiamolo, vedendo il trailer dell’episodio misto alla scena in cui lui le concede di scappare, credo di non essere stata l’unica a credere che Kai l’avrebbe mandata via per poi trovarla morta, uccisa da Ally che non ha mai negato di odiarla immensamente.

Ma mi sbagliavo, se pur possiamo dire che sia stata comunque Ally ad ucciderla, dato che c’è proprio lei dietro tutta questa storia. Lei e uno degli scagnozzi di Kai che mi chiedo se fosse in combutta con la donna oppure si sia solo trovato in mezzo alla voglia di spodestare il “capo supremo” di Ally.

L’omicidio di Winter comunque è stato senza ombra di dubbio quello più doloroso della stagione che, se pur la ragazza potesse piacere o non piacere, ha avuto una carica emotiva maggiore.

Questa volta Kai non si è servito di armi o di altre persone, ha fatto tutto da solo con le sue stesse mani.

Un omicidio primitivo, dettato dalla rabbia e dal dolore. Le sue lacrime infatti erano vere e il suo dolore si riusciva quasi a percepire tramite lo schermo (Kudos ad Evan Peters per questo). Nonostante Kai sia un pazzo e la sua relazione col mondo sia estremamente malata, tanto da contaminare tutti i suoi sentimenti, voleva davvero bene a sua sorella, così come lei ne voleva a lui:

L’abbiamo visto uccidere entrambi i suoi fratelli e se il primo è stato un omicidio a sangue freddo, questo è stato molto di più e credo sia il punto debole di Kai. Questo dolore, misto al momento di pazzia, sarà ciò che lo farà cadere dal trono, dando modo ad Ally di prendersi la sua rivincita.

Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo?

Ma soprattutto, cosa vi aspettate dal season finale?
Credete che questa volta Ryan Murphy riuscirà a regalarci qualcosa di davvero degno di questo nome oppure, come sempre, rovinerà l’intera stagione con un solo episodio?

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Veronica.

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