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American Horror Story: Cult – Recensione SEASON FINALE

Ciao ragazzi, benvenuti al nostro ultimo appuntamento con le recensioni di questa stagione di American Horror Story.

Che dire se non:

Great Again

è la degna conclusione per un’ottima stagione e, forse per la prima volta, Ryan Murphy ci ha regalato un season finale degno da poter essere chiamato tale.

Non è un segreto infatti che Murphy e i finali di stagione non vadano particolarmente d’accordo ma credo che questa volta potremo trovarci tutti d’accordo nel dire che ha fatto un ottimo lavoro.

Questo season finale è stato letteralmente una bomba e sfido chiunque di voi a non aver provato emozioni contrastanti di fronte alla morte di Kai. Se da una parte infatti abbiamo esultato dall’altra vederlo morire è stato un colpo al cuore.

Sicuramente comunque, dopo il suo discorso sul fatto che le donne erano destinate ad essere sottomesse e dovevano solamente stare zitte, avrei voluto premere io stessa il grilletto, quindi Go Beverly!

Ma cosa ha fatto Kai in questo episodio oltre che far arrabbiare le femministe e conseguentemente, morire?

Beh, ha dato via alla sua paura più grande: essere tradito.

Sapevamo già che Ally stava tramando contro di lui per distruggerlo e avevamo visto la scena con la vera spia del cult ma c’era molto di più dietro. Qualcosa che abbiamo potuto conoscere solamente questa settimana: il patto con l’FBI.

Voglio tornare più tardi su questo argomento però, in modo che possiamo concentrarci meglio su Kai e su ciò che gli è capitato dopo essere stato tradito dalla persona di cui forse, al momento, si fidava di più.

L’episodio si apre proprio con la conseguenza di questa sua fiducia mal riposta e lo vediamo chiuso in carcere, undici mesi dopo il momento in cui lo scorso episodio ci aveva lasciato.

Nonostante sia in prigione, Kai continua a mantenere tutte le caratteristiche del suo personaggio e riesce a creare il suo esercito e a manipolare le persone tanto da portare un uomo ad uccidersi pur di non far scoprire il suo piano  e un altro, un po’ troppo ingenuo, a prendere “le sue sembianze”.

Ora, per quanto riguarda l’ultimo vorrei sottolineare la parola ingenuo, in quanto sarebbe stato chiaro a tutti che quel volere che il ragazzo fosse a sua immagine e somiglianza non avrebbe portato a nulla di buono.

Ma come quel “povero” ragazzo è stato ingenuo, allo stesso modo lo è stato anche Kai che ha creduto di poter manipolare una guardia al punto di farlo uscire di prigione.

Ora, sicuramente la donna non è stata una poliziotta esemplare ed è stata complice di un omicidio ma sicuramente le sue azioni non erano guidate da Kai ma da un altro personaggio estremamente forte e carismatico di questa stagione: Ally.

Se ad inizio stagione ci avessero detto che Ally avrebbe preso in mano la situazione cambiando tutto, probabilmente non ci avremmo creduto. Beverly era prevedibile ma Ally no e questo denota la grande bravura di Ryan Murphy nella stesura della stagione.

Ally è passata dall’essere solamente una donna spaventata ad essere un simbolo per le femministe e qui, ho un piccolo dettaglio che voglio sottolineare e che spero abbiate colto tutti:


Questo, non vi ricorda incredibilmente questo?

Direi che il riferimento è tutt’altro che velato, quasi come quello ad Asylum nel nominare Lana Winters (collegamento che ho amato alla follia in quanto sono state le mie due stagioni preferite).

Dopo aver ucciso colei che voleva diventare capa e portavoce delle femministe per “proteggere” Kai, Ally sembra aver preso il suo posto.

Ally sembra quindi essere la Valerie Solanas dei giorni nostri e in un certo senso, Kai è stato il suo Andy Worhol.

Il finale si presenta quindi aperto, l’America non ha risolto i suoi problemi con la morte del consigliere Kai Anderson ma ha trovato qualcosa di forse, ancora più pericoloso. Ci sono tante analogie tra Ally e Valerie, entrambe hanno allontanato le donne che amavano, in un modo o nell’altro, e mi sarebbe piaciuto vedere cosa comporta questa nuova presa di potere.

Chissà, magari nelle prossime stagioni avremo un assaggio di quello che è accaduto, voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe?

Nel complesso, come ho già detto, il finale mi è piaciuto ed era decisamente prevedibile che Ally avrebbe abbracciato il lato oscuro, tanto che negli ultimi minuti dell’episodio mi aspettavo di vederla indossare una maschera da clown.
In fondo,

If you look in the face of evil, evil’s gonna look right back at you.

E voi cosa ne pensate? Vi è piaciuta questa stagione? E siete d’accordo con me per quanto riguarda il finale?

Fatemelo sapere lasciando un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook.

In attesa di rivederci con la prossima stagione vi ringrazio di aver passato con me un po’ del vostro tempo ogni settimana e ringrazio la nostra affiliata American Horror Story ITALIA per averci fatto compagnia sino ad oggi.

Al prossimo anno!

Veronica.

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