Ciao a tutti arcieri e bentrovati nel nostro blog!
Oggi torniamo a parlare di Arrow con il dodicesimo episodio intitolato “All for Nothing”.
Questa sesta stagione mi sta facendo fare delle sane risate e non vedo l’ora di commentare con voi le avventure del team Alpha e Beta.
Diamo un taglio alle chiacchiere e iniziamo a recensire, che dite?

LAUREL // QUENTIN // THEA

Black Canary mostra vari tratti caratteriali simili a quelli di Laurel e Quentin, masochista com’è, crede subito che sotto una apparente malvagità si possa celare il cuore della defunta figlia.
Non dico che sbagli a pensarlo perché mi sembra ovvio che qualcosa di Laurel in Black Canary ci sia, dico solo che dopo l’immensa sofferenza che ha provato perdendo più volte entrambe le figlie, io non ci metterei le mani sul fuoco.
La scena del pedinamento come quella della proiezione delle foto sono state molto belle e nonostante, come ricorderete, abbia sperato la morte di Laurel dalla seconda stagione in poi, oggi è riuscita a mancare un po’ anche a me.
Una piccola e doverosa parentesi va al duo Quentin-Thea: MERAVIGLIOSI, hanno un rapporto padre-figlia e mi emozionano sempre!

TEAM ALPHA E TEAM BETA

Il Team Beta (Dinah-Curtis-Rene) oggi SI È SUPERATO. Fiducia qua, fiducia là, fiducia giù, fiducia su, e poi

VI AVREMMO DETTO CHE VINCE È DALLA NOSTRA PARTE… PRIMA O POI

Geni, questi 3 ragazzi sono dei geni e sfido chiunque a dirmi il contrario.
La regina dell’episodio è stata Dinah e non solo come plot (ma lo vedremo più tardi): abbiamo approfondito la sua storia con Vince, NOTP livello Westallen (si, la sto sparando grossa ma preferisco lo schifo alla totale indifferenza), e alla fine lui è morto…

Qualcuno ha reagito come me?
Hanno approfondito la loro storia mostrando la prima volta che è morto, erano finalmente tornati insieme ma alla fine, di questo personaggio, di questa morte a me personalmente NON RIMANE NIENTE.

Comunque, il Team Alpha, a differenza dei 3 soggetti del team Beta, rintraccia la bomba che dovrebbe radere al suolo Star City, e, diamo a Cesare quello che è di Cesare, tutto questo grazie a Vince che ha fatto il bravo infiltrato, anche se non ho capito come pensava di sfuggire a Cayden James.
Ha tra le mani la tecnologia di un’intera città, se qualcuno gli copia i dati dal computer FORSE, ma FORSE, se ne accorge… ma comunque.
Abbiamo i due team divisi su due fronti:

SALVIAMO LA CITTÀ VS SALVIAMO VINCE.

Arrow, giustamente, propone di salvare prima la città e poi di soccorrere Vince, visto che può rigenerarsi, quindi soffrirà le pene dell’inferno ma comunque sarebbe riuscito a sopravvivere.
Tralasciando il fatto che sia effettivamente morto, ma 3 persone che vanno a salvare una persona che tecnicamente non può morire, voi non lo trovate un colpo di genio assoluto?
Se Dinah avesse avuto un minimo di cervello e fossero andati in cinque a salvare Vince, lui si sarebbe salvato, e ve lo do per certo che lo avrebbe fatto, anche perché mi dovete spiegare che cosa hanno fatto Curtis e Rene per tutto il tempo… SPARITI.

Sul finale Dinah cosa voleva?
CHE OLIVER SI SCUSAVA

Esattamente di cosa?
Avere indubbiamente ragione?
Lo ha detto che erano sotto organico e che sarebbero dovuti andare prima a salvare LA CITTÀ e poi Vince.
Se ragionasse e non facesse affermazioni idiote quali:

Se c’erano Felicity o Lyla, voi sareste stati lì per loro.

avrebbe compreso che forse è dato dal fatto che loro non si rigenerano.
Ripeto: VINCE SAREBBE ANCORA VIVO!

Comunque, in questo disastro, qualcosa di positivo l’abbiamo trovato, ovvero il video dell’omicidio del figlio di Cayden James.
Come già sapevamo, non può essere stato Oliver a compiere il gesto, anche perché oltre al non trovarsi in città non c’era alcuna ragione per uccidere il figlio di James, a meno che una mattina Oliver si sia alzato e si sia detto:

CHE BARBA, CHE NOIA… ANDIAMO AD UCCIDERE UN CIVILE!

Non può essere stato lui, oppure è stato lui ma non cosciente, ma il genio della tecnologia Cayden James non riesce neanche ad arrivare a questa conclusione… VABBÈ.
CHI CASPITA HA VOLUTO INIZIARE QUESTA GUERRA?
Non so voi, ma io non vedo l’ora di scoprirlo.

-Sara