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Arrow – Recensione 6×17

Ciao a tutti ragazzi e benvenuti in questa nuova recensione di Arrow, oggi ci troviamo a parlare di un episodio straziante ma bellissimo intitolato “Brothers in Arms”.
Premetto che sto AMANDO questa stagione in modo FOLLE ed anche se il villan, Diaz, ancora non mi ha convinta al 100%, i problemi interni a quello che ormai era il team Arrow mi piacciono molto e mi fanno innamorare di  OLIVER QUEEN più di quanto possiate mai immaginare.
Comunque, tagliamo le chiacchiere e iniziamo a recensire:

TEAM BETA (DINAH E CURTIS)

Il duo non mi dispiace affatto e confermo che piano piano mi sta convincendo, la loro amicizia ha un che di particolare ed anche se oggi diverse idiozie sono uscite dalla bocca di Black Canary 2, diciamo che nel complesso sono soddisfatta.
Per quanto riguarda Curtis invece ho trovato un pò arronzato il modo in cui il poliziotto è venuto a sapere della questione vigilanti ed anche se alla fine il tutto si è concluso per il meglio, sia in Arrow che in Flash, persiste il problema dell’identità segreta molto poco segreta.
La semplicità con cui rivelano o scoprono le identità è qualcosa di allucinante.

BLACK SIREN

È chiaro che Laurel sia combattuta sulla sua vera entità, diciamo che si schiera dalla parte di Diaz ma è innegabile un certo feeling con il nostro Quentin Lance. Continuo sulla linea che ho sempre tenuto, ovvero che la nuova Laurel è un personaggio grigio che oscilla tra bene e male ma alla fine, quando si troverà davanti una scelta davvero importante, sono più che sicura che non spalleggerà Diaz.
Il bacio finale non mi ha spiazzata troppo me lo aspettavo, quasi, e penso che dureranno veramente ma veramente poco, #SorryNotSorry.

OLIVER E JOHN

Giungiamo a parlare del fulcro dell’episodio, ovvero i problemi tra i due amici Oliver e John legati al costume di Green Arrow.
Io sono sconvolta da ciò che ho visto ma soprattutto dall’incoerenza del signor John Diggle (e non solo), vengo e mi spiego,  ma possibile che tutti si credono di essere un leader migliore di Oliver? Voglio dire, non è perfetto questo è innegabile, ma in che modo Diggle pensa di poter parlare?
La tanto bramata parola FIDUCIA, che John oggi a tirato nuovamente in ballo la volta che hanno messo le microspie ecc…ecc… ecc…, lui l’ha infranta anche prima che Oliver gli chiedesse di indossare il cappuccio per lui. Quando gli è stato chiesto di realizzare il sogno della sua vita, il Crossover DC dello scorso anno ha parlato chiaramente, lui non ha avuto FIDUCIA in Oliver parlandogli a cuore aperto e, molto più importante, HA  ACCETTATO DI FARLO PER SE STESSO!
John Diggle si è riempito la bocca su un discorso che prevedeva il 100% di dedizione alla città quando lui pur di mettere quel costume verde ha mentito ed è andato sul campo dipendete da una specie di sostanza mettendo a rischio LA CITTÀ CHE DICE DI VOLER SALVARE e tutto il team.
Il culmine dell’incoerenza si palesa sul finale quando Lyla chiede al nostro Spartan di unirsi all’Argus e lui ci pensa:
Cayden James legato ad una sedia, con un cappuccio in testa, in una specie di conteiner esattamente che contributo da alla cittadina di Star City?
Questo è perdonabile, le microspie però NO.
Vorrei parlavi anche dello squallido confronto fatto tra la morte del fratello di John e la morte della madre di William ma lo trovo così ridicolo come argomento che mi limiterò a concludere questo paragrafo dicendo che mai come in questa stagione mi sento di schierarmi dalla parte di OLIVER QUEEN, THE GREEN ARROW, L’UNICO CHE IN QUESTA STAGIONE È DAVVERO DEGNO DELLA PAROLA EROE.

DIETRO UN GRANDE UOMO CI STA SEMPRE UNA GRANDE DONNA.

Felicity Smoak in questo episodio ha dato il 300% di se con due battute contate e penso che non ci sia una frase più bella da dire ad una persona di:

IO SONO QUI, NON VADO DA NESSUNA PARTE.

Finché accanto ad Olly ci sarà sua Felicity non sarà MAI SOLO, ed anche se so che in qualche modo Oliver dovrà fare ammenda con il team, perché non è pensabile che vada sul capo da solo, vorrei davvero che una lampadina si accendesse prima negli altri ragazzi e magari arrivare fare un discorso coerente dove si dica: “io ho sbaglio questo, quest’altro e quest’altro ancora”, “io invece ho sbagliato questo, quest’altro e quest’altro ancora”, presa coscienza dei nostri errori torniamo ad essere un team, ma so che chiedo tanto, forse troppo.

Concludiamo questa recensione dicendo che se John Diggle pensa che Diaz abbia già vinto, allora abbiamo butto nell’immondizia la bellezza di 6 anni.
Concludere una recensione con il faccino di Oliver abbattuto è un dolore ineguagliabile ma purtroppo sono costretta a lasciarvi, ma non disperate torniamo puntuali come sempre la prossima settimana!

-Sara.

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!