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Blindspot – Recensione 3×16

Buongiorno ladies and gentlemen e benvenuti ad un nuovo appuntamento con Blindspot con noi Redheads! Ho scritto e cancellato le prime righe di questa recensione più volte di quante si possano contare. Sì, sono ancora leggermente (enormemente) sconvolta per quello che è successo in questo episodio, e penso che quando avrò finito di scrivere andrò a cercare un po’ di scotch per cercare di riattaccare insieme i pezzi del mio cuore. Grazie al cielo, nonostante uno streaming orribile, ho avuto Sara moralmente vicina a me come supporto. Prima di iniziare questa 3×16 mi ha detto che ormai guardare la serie da sole non ha senso e beh, io mi trovo completamente d’accordo con lei (love you Little Vibe). Comunque bando alle ciance, iniziamo a parlare di Artful Dodge!

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In questo episodio è tornata una nostra vecchia conoscenza: Borden/Nigel. L’abbiamo creduto morto dalla scorsa stagione, fino a che un paio di episodi fa ci è stato mostrato vivo e vegeto. Per grande sorpresa di tutti, magari non di tutti ma mia sicuramente, lo psicologo terrorista era anche l’ultimo segreto che ci portavamo avanti dal pilot, quello di Tasha. Ora, io amo quella donna ma giuro che quando ho scoperto quello che aveva fatto l’avrei strozzata con le mie mai. Vedere la reazione di Patterson alla notizia è stata la prima cosa che mi ha spezzato il cuore. Zapata ha provato a chiederle scusa, ma lei non ha voluto sentire ragioni. Non la biasimo, questo è veramente un colpo basso e il fatto che sia stata la sua migliore amica a tenerle nascosta un’informazione di questa portata rende il tutto mille volte peggio.

Purtroppo per Patterson, il caso di questa settimana era proprio incentrato sull’ex che l’aveva torturata. Quella donna ha la sfiga che le scorre nelle vene al posto del sangue, veramente! Non gliene va bene una. Due settimane fa l’abbiamo quasi vista morire, e ora QUESTO. Vi prego, iniziamo un petizione per mettere fine ai suoi mainagioia, si merita un po di felicità suvvia.

PATTERSON (& RICH DOTCOM)

Nonostante l’esperienza traumatica avuta con Borden, Patterson è riuscita a mantenere un occhio oggettivo riguardo al caso. Pensava che se avessero fermato l’ennesimo ATTACK ON NEW YORK (che shock) allora in qualche modo ne sarebbe valsa la pena. Quando sono arrivati al punto in cui non sapevano più come procedere, però, è venuto fuori come si sentiva in realtà. Si è rifugiata nel suo laboratorio, ha mandato via tutti e si è sfogata contro un malcapitato microscopio. Vederla piangere ANCORA è stato davvero bruttissimo. Per fortuna il nostro Rich Dotcom ha fatto il suo ingresso nella stanza, e l’ha consolata come solo un ex hacker criminale potrebbe fare. L’ha portata nella Stanza delle Necessità, e l’ha distratta facendo in modo che lo colpisse con un “cotton fioc gigante”. Proprio quando pensavo che non avrei potuto amare Rich di più, ecco che mi fa un riferimento ad Harry Potter e che aiuta la mia bimba. GRAZIE.

E a proposito del nostro hacker preferito, siamo tutti d’accordo che la tizia che lo voleva rispedire in prigione debba tornare da dove sia venuta senza fare mai più ritorno, sì? Lei non ha lavorato con lui, non sa quanto sia prezioso per il Team. È cambiato tantissimo dalle stagioni precedenti, certo è il solito idiota ma lo amiamo anche per questo. Ora tiene a quello che fa e alle persone con cui lavora, e l’episodio di oggi ne è una chiara dimostrazione. Anche tutti gli altri se ne sono resi conto, infatti hanno convinto quella megera a riconsiderare la sua decisione. È stato bellissimo vedere tutto il Team fare fronte comune per proteggere uno di loro, soprattutto perché Rich SE LO MERITA.

ROMAN

L’amore mio e di Sara sta continuando ad aiutare il Team a distanza, passando loro informazioni e praticamente lasciando istruzioni su come poter incastrare il vero cattivo di questa stagione. Quando è svenuto mi è venuto un piccolo infarto, per fortuna Crawford era lì e l’ha portato immediatamente all’ospedale. Una cosa buona l’ha fatta almeno, dai.

A quanto pare quello che l’ha fatto stare male è un residuo del farmaco che Jane gli aveva iniettato per cancellargli la memoria. Questo ha portato ad un discorso a cuore aperto tra lui e il suo nuovo “papà”, che gli ha consigliato di lasciare andare tutta la rabbia che prova. Anche se Roman stava raccontando la storia di Tom, penso che quello che ha detto valga anche per lui. Avrà sicuramente pensato a sua sorella, a Shepard e al fatto che entrambe lo hanno tradito. Sarà capace di perdonare Jane? Lo spero veramente tanto, amo i fratelli Doe insieme.

Comunque… Tasha piange, Patterson piange, ma ROMAN CHE PIANGE BATTE TUTTI. Scusateci, io e Sara stiamo prendendo il primo volo per andare a consolare il genio criminale più bello del mondo. E se poi mentre siamo là giocheremo anche all’allegro chirurgo mentre lui indossa la vestaglia d’ospedale beh, quello che succede a New York rimane a New York.

RAPATA

Ultimi ma non ultimi, i Rapata. Considerando che Artful Dodge è iniziato con Reade che assaggiava (e che, guarda caso SCHIFAVA) torte per il suo matrimonio con Frullatore, non mi aspettavo NULLA sul fronte della mia ship. E invece il fatto che Tasha fosse triste per quello che è successo con Patterson ha portato il suo “migliore amico” a correre in suo aiuto. Edgar voleva consolarla, farle sapere che lui per lei ci sarà sempre e che “tutto andrà bene”, ma….

Tasha: No, non andrà tutto bene. Sono innamorata di te. Scusa, non avrei dovuto dirlo.

Edgar: No che non avresti dovuto! Mi sto per sposare! Non puoi dire… Dov’era questo amore due anni fa?

Tasha: Cosa?

Edgar: Ricordi? Ti ho baciata e tu mi hai detto che non ricambiavi.

Tasha: Mi hai detto che erano solo gli antidolorifici!

Edgar: Devo andare.

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ora del decesso: 20:43

Addio ragazzi, è stato un piacere.

MA CI RENDIAMO CONTO?! Tasha ha FINALMENTE detto a Edgar quello che prova per lui. Come Sara ha sottolineato, è proprio vero che sono anime gemelle perché hanno reagito alla stessa maniera: quando è stato Reade a fare la prima mossa Zapata è stata quella che è scappata via, e ora è accaduto esattamente il contrario. Quei due sono PERFETTI l’uno per l’altra.

Spero che però questa volta Tasha non si rimangerà quello che ha detto come aveva fatto Edgar. Lui aveva dato la colpa agli antidolorifici, lei può incolpare l’alcol ma se lo fa è la volta buona che la strozzo. E già che ci sono strozzo pure Edgar, almeno staranno insieme nell’Aldilà.

Ora Reade ha parecchio a cui pensare. Beh, in realtà no perché se non annulla il fidanzamento con Frullatore e dice a Zapata che anche lui è innamorato di lei io, Sara e Roman saremo costretti ad intervenire. E non sarà piacevole per nessuno. Quindi, caro Edgar, ripeti queste parole:

Mamma mia, IL MIO POVERO CUORE.

Niente ragazzi, devo chiudere qui perché devo andare a cercare il famoso scotch, l’attack o qualsiasi cosa mi possa aiutare. Vi lascio questa settimana per scendere a patti con quello che è successo in questo episodio, ma non vi preoccupate: lunedì prossimo Sara sarà qui puntuale a parlare della 3×17 con voi.

Martina