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How To Get Away With Murder – Recensione 4×03

Ciao a tutti cari lettori, dopo una settimana d’inferno passata a teorizzare su cosa potrebbe essere successo a chi, torniamo a parlare di How To Get Away With Murder, la serie che rende il Venerdì molto più gradevole.
Sono successe tantissime cose in It’s for the Greater Good, per questo diamo subito un taglio a tutte queste chiacchiere e procediamo con la stesura di una breve scaletta per scandire meglio la recensione e parlare di tutto:

INIZIAMO:

  • PROCESSO
  • KIDS
  • TEORIE

PROCESSO

Iniziamo subito dal punto numero uno, ovvero il processo. È stato veramente STUPENDO e a renderlo tale è stata, ovviamente, l’unica e sola ANNALISE KEATING.
Il nostro personaggio preferito indiscusso continua, non si sa perché, ad essere l’agnello sacrificale di più o meno tutti, e viene sempre trattata a pesci in faccia. Tutto mi sarei aspettata, ma non che la triade degli str(non posso andare avanti) facesse questa inspiegabile congrega per distruggerla.
Come ha detto la stessa avvocatessa, avremmo potuto capire un tale atteggiamento da parte di Nate, al quale Annalise ha distrutto la vita. Bonnie e Oliver, invece? SQUALLIDI.

Anche Nate viene sempre spacciato come la povera vittima, ma quando Annalise apre le gambe lui si dimentica improvvisamente del carcere, dei favori fatti e di tutti i problemi. Ad essere sinceri mi sembra un po’ una banderuola: va dove tira il… vento.
Per quanto riguarda Bonnie e Oliver, sinceramente non ho parole. È vero che Annalise non ha avuto il coraggio di licenziare l’informatico di persona, ma dopo la sfuriata che gli ha fatto sarebbe dovuta finire lì. Vendicarsi a discapito di un innocente è stata una mossa veramente atroce. Fossi stata in Annalise, una volta presa Bonnie per il bavero, una testata non gliela avrebbe tolta proprio nessuno.

Comunque, in tutto questo non abbiamo approfondito cosa realmente è accaduto in tribunale, né perché è così dannatamente bello.
Un ragazzo completamente tatuato, anche più di Fedez, viene accusato dell’omicidio della moglie, ma sostiene che questa si sia suicidata.
La bellezza di questo processo è data non solo dalla lotta contro i pregiudizi della gente, ma anche nella sconvolgente svolta finale. La nuova “boss” di Annalise, infatti, ha lasciato una prova cruciale fuori dall’appartamento dell’avvocatessa per rimediare a vecchi errori, ma la nostra belva non perdona. In nome di tutti coloro che non possono permettersi giustizia, è passata la giustiziera Annalise.

KIDS

La ragazza che si è messa più in mostra in questo episodio è Michaela. Ha letteralmente stracciato l’avvocato antipatico, e il finale ci ha lasciato intendere che il suo personaggio sarà al centro della storia. Anche se all’inizio l’ho giudicata male per come ha trattato Laurel, devo dire che il suo carattere da VERA donna mi ha entusiasmato moltissimo.
Per ora chiudiamo questo paragrafo. Continuerò a parlare di lei nello spazio che riservo alle teorie, sopratutto a causa della scena che ci è stata mostrata negli ultimi minuti.

Connor: Sono in quella fase in cui il comportamento di Connor mi fa venire voglia di prenderlo a sprangare sulle gengive. Inoltre non smetterò MAI di dirlo: RIDATEGLI BARBA E CAPELLI!
Sono profondamente delusa dal ragazzo. Dopo tutto quello che ha fatto per raggiungere i suoi obbiettivi si è ritirato, e non vuole più fare l’avvocato… SHAME ON YOU!

Laurel: La mia bimba adorata oggi non si è vista granché, ma, come si era già inteso dai flash forward, lei e Frank si stanno più o meno ritrovando.
Il suo tentativo di convincere la Pratt sembrava essere naufragato nei primi minuti dell’episodio, tuttavia sul finale, grazia a delle prove più o meno schiaccianti che confermano la colpevolezza del padre di Laurel, la ragazza sembra aver cambiato il suo sguardo.

TEORIE

Ci faccio proprio un paragrafo come se fossi chissà quale genio, ma in realtà non mi sono mai neanche avvicinata alla realtà dei fatti. Poco importa, io continuo a perseverare!
Allora, torniamo a noi perché analizzando l’ultima scena mi sono fatta diverse teorie a riguardo.

Innanzitutto, mi sembra che la storia di Annalise si stia più o meno ripetendo nei suoi Kids: di spalle la Pratt assomiglia davvero ad Annalise, inoltre sembra che anche Laurel abbia perso il suo bambino.
Quello che ho pensato, è che il famoso LUI di cui parla Michaela mentre urla e piange possa essere il figlio di Laurel, per il quale lei potrebbe mandare a benedire la sua carriera nel nuovo famoso studio.
Il fatto che stia davanti al vetro da cui è possibile guardare i bambini lascia intendere un legame con il maschietto di Laurel e Wes, ma, come ben sappiamo, tutto quello che sembra NON È. Per questo il pensiero che a rimetterci le penne possano essere stati Asher o Connor mi mette sempre più ansia e terrore!

Bene ragazzi, anche per questo episodio è davvero tutto. Aspetteremo con ansia un’altra settimana e scopriremo, forse, qualcosa in più su tutta questa nuova grande storia!

How to get away with murder 

Sara

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!