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Orange is The New Black – Recensione 5×12

Cari compagni di cella, bentornati!
Oggi siete in compagnia di Federica, pronta a recensire e commentare con voi per l’ultima volta “Tattoo You”, dodicesimo e penultimo episodio di questa quinta stagione.

Con la diffusione online del video di Piscatella che maltratta le detenute, in particolare la scena in cui spezza il braccio ad Alex, le cose non si mettono per nulla bene per l’agente. Ma non è l’unico a subire le conseguenze delle sue azioni: si sa, il web è uno strumento bellissimo quanto letale, ed era quasi scontato che un video di un certo peso avrebbe raggiunto moltissime visualizzazioni in men che non si dica.
Proprio per giungere ai ripari, il governatore dello stato di New York si ritrova costretto a cedere un budget maggiore alle detenute nelle negoziazioni ancora in corso tra Taystee, Joe Caputo e Natalie Figueroa.

Grazie alla sua perseveranza (e all’aiuto necessario), Taystee è sorprendentemente riuscita ad ottenere tutto ciò che era presente nella lista, ad eccezione di una cosa, proprio la più importante per lei: la guardia Bayley non potrà subire un processo finché le indagini non saranno concluse.
Porre fiducia in un sistema giudiziario che ha sempre deluso ogni singola detenuta, sia umanamente che legalmente, è decisamente troppo da accettare per la Jefferson. Nessun incentivo, nessuna richiesta soddisfatta vale tanto quanto il fare giustizia per Poussey e proprio per questo decide di rifiutare gli accordi presi credendo di avere ancora un asso nella manica, ossia le guardie come ostaggi, e quindi di avere automaticamente ancora tempo per cambiare le cose.
Ma sfortunatamente non è così perché, a sua insaputa, le guardie sono state liberate da Maria che, come ben sappiamo, senza il minimo scrupolo si è approfittata del piano di Gloria per i suoi sporchi comodi.
Proprio per questo, i piani di Taystee vanno in frantumi e tutto quello per cui ha duramente lottato, per se stessa e per le altre detenute, sfuma davanti ai suoi occhi.

   
   

Personalmente, non mi sento in diritto di condannare Taystee: la sua scelta non è stata di certo saggia, aveva ottenuto tutto, aveva nelle mani la seria possibilità di un cambiamento, uno di quelli grossi, che avrebbe fatto la storia e che avrebbe migliorato la vita di tutti. E’ facile chiamarla egoista, e non sarebbe neanche tanto sbagliato affibbiarle questo aggettivo sotto certi aspetti, ma proviamo a metterci nei suoi panni e a percepire il dolore che sta provando per la morte della sua migliore amica. Sfido chiunque a ragionare lucidamente, a mettere al primo posto il bene comune senza pensarci prima due volte, al rinunciare facilmente all’idea che la tua amica non verrà mai riscattata.
Ha commesso un errore, è innegabile, ma è un errore che non riesco a non comprendere e in parte giustificare.

Ma questo penultimo episodio è stato infinitamente bello e carico di emozioni anche per altri personaggi ed altri avvenimenti: un esempio ne è Nicky che, alla scoperta dell’effettiva gravidanza di Lorna (stento ancora a crederci), cerca di convincere Vinnie a non abbandonarla, a renderla felice, ad amarla.
Ha avuto la forza di mettere da parte i forti sentimenti che prova per la donna che ama e di lasciarla nelle braccia di un altro, pensando unicamente al suo bene seppur col cuore a pezzi.
Sfido chiunque a dire che questa scena non sia stata immensamente emozionante e che Nicky Nichols non sia da amare sconfinatamente.

   
   
   

Come non parlare infine della mia meravigliosa OTP e delle grandi gioie che ci ha riservato in quest’episodio. Protagoniste ma non del tutto, Alex e Piper hanno avuto un calo di scene di coppia in questa stagione, impossibile non averlo notato. Ma, anche se oggettivamente poche rispetto alle precedenti stagioni, hanno saputo divertirmi ed emozionarmi sempre al momento giusto, senza strafare.

Questo dodicesimo episodio può essere considerato una coronazione del loro amore che supera ogni singola e amara difficoltà. Non è un amore roseo, convenzionale, anzi.. è un amore che ha fatto male ad entrambe molte e molte volte, ma è al contempo un amore che risorge sempre dalle ceneri.
Le scene al presente sono intrecciate con i flashback riguardanti sempre le Vauseman, un tassello in più che ci permette di conoscere altre sfaccettature della loro relazione e la concezione che entrambe hanno dell’amore tramite dei tatuaggi: Piper, con una visione puramente ottimistica, associa l’amore ad un pesce che parla di bellezza, magia e spiritualità e da sempre ha cercato di trasmettere tutto ciò alla sua donna; Alex, al contrario, ha una visione dell’amore decisamente più cupa e negativa che si riassume nella frase “love is pain” tatuata sul braccio.

   
   

Potrebbero esserci mille motivi validi per chiudere questa relazione, ma ce ne sono altrettanti mille e più forti per continuare a provarci, per continuare ad amarsi. E’ ciò di cui si rende conto Piper parlando con la madre, quell’amore che risiede nell’anima e che prova per Alex è stato magnificamente espresso in quella telefonata tanto importante e, detto in tutta sincerità, è stata la prima conversazione tra madre e figlia che mi abbia effettivamente toccato il cuore.

Così, come se i nostri cuori non fossero già deboli per tutte le emozioni provate nel corso dell’episodio (o forse è meglio dire della stagione), arriva un’inaspettata e stupenda proposta di matrimonio umanamente impossibile da rifiutare.
Normalmente si direbbe che il tempismo è decisamente pessimo o che il luogo lascia a desiderare e non poco, ma ai miei occhi e agli occhi di Piper Chapman e Alex Vause è stato tutto assolutamente perfetto.

   
   
   
   
   

You have taught me that love hurts, you have taught me that life… it hurts. And I wanna be there for you, I want us to be there for each other so that maybe it hurts a little less.

Non mi aspetto fiorellini ed arcobaleni dopo questa proposta di matrimonio, so che ci saranno sempre problemi ad aspettarle all’orizzonte ma so al contempo che ce la faranno, e questa consapevolezza mi basta, questa consapevolezza mi riempe il cuore di gioia e amore per la mia bellissima OTP.

L’aria da lieto fine si dissolve però negli ultimi minuti dell’episodio, sostituita da momenti di alta tensione: le forze speciali, provviste di molteplici armi, hanno il tanto atteso ordine di irrompere nel penitenziario e mettere una volta per tutte fine alla rivolta. Taystee prova a fermarli ma c’è poco da fare: dopo una lunga lotta, la battaglia è giunta al termine.

Cosa succederà adesso alle detenute? In che modo si comporteranno le guardie e che decisioni prenderà il governatore dello stato di New York? Non vi resta che leggere la prossima nonché ultima recensione della quinta stagione di Orange is The New Black commentata dalla fantastica Sara!

                                                                                                                                   – Federica. 

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