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Supergirl – Recensione 3×11

UN SOLO GRIDO: POTERE ALLE DONNE!
Voglio iniziare così a parlarvi dell’undicesimo episodio della terza stagione di Supergirl, dove il così chiamato “sesso debole” ha dominato come non mai. MASCHI LEVATEVI DALLE BALLS, NON CI SERVITE!!!

Il gruppone della DEO ha rintracciato la Sacerdotessa che ha riportato a Coville le informazioni su Reign, si tratta di Jindah Kol Rozz. Per la serie mai una gioia per Kara, le cose si mostrano da subito complesse, ovvero niente Sole giallo sulla stella blu sul quale ruota Fort Rozz e niente uomini poiché verrebbero uccisi. Non potendo affrontare la missione sola e priva di poteri, Supergirl è costretta a prendere due decisioni importanti che la costringono a chiedere aiuto a due criminali di sua conoscenza, Livewire e Psy.

Così in una fichissima camminata sexy e rigorosamente a rallentatore, le quattro donne partono con la navicella per raggiungere la prigione nel quale venivano rinchiusi i criminali dalla madre della nostra kryptoniana.

Nel frattempo Reign riprende il controllo di Sam con lo scopo di fermare le ragazze giunte per scoprire molto di più su di lei e per impedire che vengano a conoscenza dell’identità degli altri Worldkiller.

Arriva tardi, ma nulla le impedisce di scontrarsi e uccidere Livewire che con un gesto eroico salva la vita a Kara. Il momento più importante avviene quando sopraggiunge Psy (lasciata andare da Imra) che attraverso il suo potere riesce a fermare Reign. Qui si evince chiaramente che la parte umana legata a Ruby che a mio parere sarà la chiave per poterla fermare.

È successo ben altro in contemporanea alla battaglia di Kara, infatti dalla Terra Winn e Brainy hanno avuto dei divertenti scontri fra geni per scovare la soluzione al problema dell’eruzione solare che ha colpito la navicella. Credo che a breve instaureranno una bellissima BROTP.

Vi comunico ufficialmente che tra Imra e Psy ho visto le scintille e… LE SHIPPO E VOGLIO IL LIMONE DURO, ANZI DURISSIMO.

Scusa tanto Mon-El, tra l’altro mi manca la tua vecchia versione simpatica, divertente e non da psicologo di Kara. Te lo chiedo in ginocchio, ritorna ad essere quello di un tempo.

Se la vostra baby-sitter ha un contrattempo, Alex Danvers è una perfetta sostituta, soprattutto se vostro/a figlio/a ha qualche problema di bullismo a scuola.
Alzi la mano chi ha amato follemente le scene tra lei e Ruby, sappiate che la sottoscritta ha sollevato pure i piedi.

Diciamolo pure, si sono aiutate a vicenda come due vere sorelle, prima a colpi di distintivo e poi con una semplice busta contenete il passaporto di Maggie, pronto per essere spedito.

Il finale della puntata ci ha lasciati come sempre con tanta curiosità:
-Sam ha confessato di avere dei vuoti di memoria.

-una ragazza di nome Julia sopravvive ad un brutale incidente stradale, facendoci capire che si tratta di uno dei due cattivi che andranno ad unirsi a Reign. Si tratta di Pestilence? Purity?

Lo scopriremo come sempre nel prossimo episodio!

-Marta

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.