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Supernatural – Recensione 13×08

Bentornati ad un’altra recensione di Supernatural, stavolta parleremo dell’ottavo episodio della tredicesima stagione, The Scorpion and the Frog, un cosiddetto episodio filler (riempitivo) a tutti gli effetti, sebbene abbia comunque degli spunti interessanti di cui discutere.

Il patto

Non si tratta di un patto col diavolo, stavolta, ma con un demone molto potente e malvagio, che potrebbe dare ai Winchester un incantesimo per trovare Jack. Insomma, non porterà di certo a niente di buono. Dean collabora con Alice, Smash, per cercare di prendere dalla cassaforte di Luther, un collezionista, un baule che si rivelerà contenere le ossa di Bart, il demone. La scena in cui Dean teme di aprire la porta che conduce alla stanza detenente la cassaforte è molto divertente, perché ha paura che possa succedere qualcosa di tremendo, ma alla fine viene solo punto il suo dito per far muovere il meccanismo con il sangue di un uomo che è tornato dall’Inferno (e qui partono i flashback della terza stagione, che urtano sempre i nostri sentimenti).

Il piano

C’è chiaramente la falla nel piano, perché Luther si dimostra immortale e cerca in tutti i modi di fermarli. Però Sam si rivela essere sempre molto più furbo degli altri ed escogita un piano: faranno passare Luther su di una sedia nella stanza della cassaforte, in modo da poter raggiungere la cassaforte stessa in un secondo momento e farla aprire ad Alice, dopo che Luther avrà innescato tutte le trappole ed esse avranno preso di mira il suo corpo immortale.

Dopodiché, Luther scappa e li incontra di nuovo fuori dalla sua tenuta, in auto e cerca di non farli passare, ma mentre sono nell’Impala, Sam spara alle gomme della macchina e riescono a fermarlo. A quel punto, il collezionista racconta loro di quanto sia in realtà doppiogiochista e pericoloso Bart e capiscono che è arrivato il momento di fermarlo grazie alle ossa nascoste nel baule che il demone avrebbe voluto per sé.

Tuttavia, il demone prende in ostaggio la ragazza, che ha fatto di tutto per non morire e lavora per lui solo perché in questo modo non riscuoterà la sua anima. I Winchester allora si tirano indietro, ma quello che perderà tutto alla fine è Bart, perché Alice brucerà le sue ossa con l’accendino che c’è nel baule.

Purtroppo, però, la metà dell’incantesimo che sarebbe dovuta servire a trovare Jack viene bruciata.

I saluti

Ditemi che non avete pensato a questo parallelismo con Charlie – che mi manca sempre molto ed il rapporto che Dean ha cercato di instaurare con la ragazza mi ha ricordato quello con Charlie, appunto – quando i fratelli hanno salutato Alice, perché a me ha ricordato questo:

La favola

Nella favola della rana e dello scorpione, la rana sancisce un patto con l’altro animale per portarlo dall’altra parte del fiume, dato che è vantaggioso per entrambi, ma quando sono a metà del viaggio, lo scorpione punge la rana, condannando entrambi, replicando di aver compiuto quel gesto per via della sua natura. Ora, qui sembra che le due rane siano i fratelli Winchester, mentre lo scorpione sarebbe Bart, il nuovo Demone dei Crocevia al posto di Crowley. In realtà, la morale della favola potrebbe avere un altro risvolto, se focalizziamo l’attenzione sulla rana, anziché sullo scorpione. Forse ciò che spiega è qualcosa di diverso: la bontà non sempre ripaga. Fare la cosa giusta, decidere di seguire l’amore anziché l’odio o i gli interessi personali ci procura un guadagno? Perché alla fine dell’episodio, Luther racconta tutto ai Winchester di Bart e lascia Sam vivo, cosicché loro riescano a sconfiggerlo, ma lui muore. Salvano Alice, che uccide Bart bruciando le sue ossa, ma perdono la metà dell’incantesimo che serviva loro per salvare Jack. Ogni azione ha la propria conseguenza, nel bene o nel male, ma ciò he importa è che i due fratelli (e Luther, in un certo senso) decidano sempre di fare la cosa giusta, perché è giusto farla, anche se potrebbe non apportare loro un guadagno. L’amore, quindi, ci rende più deboli o più forti?

Bonus

Dean che difende Sam quando lui non c’è è la prova vivente del rapporto fraterno che esiste fra di loro e lo trovo sempre molto bello.

Vi lascio con il promo di The Bad Place (13×09):

Alla prossima!

Erica

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Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.