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Supernatural – Recensione 13×21

Bentornati ad un’altra recensione di Supernatural, stavolta parleremo del ventunesimo episodio della tredicesima stagione, Beat the Devil, in cui avviene il punto di svolta della trama e durante il quale abbiamo versato lacrime amare.

Ma cominciamo dall’inizio.

Battere il Diavolo

L’inizio dell’episodio è un sogno, ma non solo dei personaggi, bensì anche il nostro: il fatto che finalmente i protagonisti possano sedersi a tavola e mangiare, ridere, scherzare, tutti insieme, sarebbe il vero e splendido finale di questa serie, ma si sa che in Supernatural, le cose belle non durano a lungo. E soprattutto, non sempre si avverano. Quindi, si capisce fin da subito che quella era tutta un’illusione – purtroppo -, ancora prima che Sam si svegli dal sonno.

A questo punto, comincia veramente l’avventura, ma c’è una falla nel sistema: la Grazia di Gabriele non basta ad aprire il Portale che li porterà nell’Altro Mondo, perciò Sam elabora un piano, secondo il quale dovranno catturare Lucifero e prosciugarlo della sua Grazia, per tenere aperto il passaggio il più a lungo possibile. Il piano, almeno in un primo momento, funziona alla grande e tutto va per il verso giusto, tanto che ci sono molte scene comiche includenti Rowena e Gabriele. Non avevo mai pensato a loro due come coppia, ma qui è stato molto divertente vederli in azione insieme ed intrecciare una repentina relazione romantica.

Purtroppo, niente va per il verso giusto. Lucifero, come sempre, riesce ad entrare nella testa di Rowena ed a liberarsi. Lei non cede alla furia, non cede al trauma, bensì alla vendetta, al voler far provare il suo stesso dolore alla persona che più le ha fatto del male al mondo, ma sbagliando per due motivi: il primo è che non risolve nulla rivolgendogli quelle parole rabbiose, perché Lucifero non si sentirà mai in colpa per quello che ha fatto e la sensazione di sollievo che lei avverte dura davvero poco, il secondo è che gli ha rivelato il luogo in cui si nasconde Jack. Allora, Lucifero attraversa il Portale e Rowena pensa di voler andare via, ma è cambiata, quindi non lo fa e tiene aperto il Portale per i Winchester.

La morte di Sam

E poi, c’è stato il momento inaspettato, angosciante, che davvero colpisce dritto al cuore: la morte di Sam. Siamo abituati a vedere morire i due fratelli da sempre, ma ogni volta fa più male della precedente. Soprattutto, la violenza gratuita della scena è stata terribile: dover guardare Sam che viene dissanguato dai vampiri e portato via, Dean che grida il suo nome e Cas che lo ferma dall’andare a prenderlo, tutto questo lascia una una sensazione orribile e di impotenza addosso persino a noi che non siamo fisicamente presenti sulla scena.

Non ci sono parole per definire la bravura di Jensen qui, mi ha fatta commuovere insieme a lui. Oltre alla lacrima solitaria che versa e scende silenziosa sulla guancia, ci sono quello sguardo e quel lasciarsi andare nell’abbraccio con Mary che destabilizzano, perché è l’unico vero momento in cui Dean si sente davvero fragile, ovvero la realizzazione della morte del fratello.

Lazzaro

Per fortuna, alla fine Sam torna sano e salvo, come Lazzaro, perché Lucifero lo riporta in vita, dopo aver ricostituito le forza attraverso la Grazia degli altri angeli. Lucifero è cresciuto come personaggio e si serve di Sam per cucire un rapporto con il figlio, dato che il Winchester dovrà dire a Jack di come Lucifero l’abbia riportato a godere della luce del sole. Il trauma di Sam è visibile sul suo viso, ma non può rifiutarsi. Come sempre, però, Lucifero si riconferma essere un villain in questa serie, perché il suo intento non è mai il bene, bensì il male, l’essere egoista ed anche se cambiano i suoi modi di agire, le intenzioni rimangono sempre le stesse.

Mentre Dean è stupito di rivedere Sam, il sorriso si congela sul volto di Jack e Cas, quando vedono Lucifero entrare nel campo. Sono davvero curiosa di sapere cosa accadrà fra Jack e Lucifero, ma soprattutto, come reagirà il ragazzo nei confronti del padre, nonostante creda che Jack non cadrà nella trappola del padre – e lo spero vivamente -.

Vi lascio con il promo del prossimo episodio, ossia il ventiduesimo, intitolato Exodus:

Alla prossima!

Erica

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Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.