The 100 – Recensione 4×10

Ladies and gentlemen, benvenuti ai settantasettesimi HUNGER GAMES made in The 100!
Ebbene si ragazzi, oggi ci siamo misteriosamente catapultati nei giochi della fame e gli interpreti che ne hanno preso parte sono davvero eccellenti.
Nel ruolo di Katniss Everdeen troviamo la regina indiscussa dell’episodio, l’unica e sola OCTAVIA BLAKE ma, contro ogni mia personale aspettativa, il perfido Snow viene interpretato da colei che ho SEMPRE
difeso a spada tratta, CLARKE GRIFFIN.
Contro tutti e tutto ho lottato per lei e con lei perché davvero credevo e CREDO che non sia il mostro
che vogliono far trasparire ma oggi mi trovo disarmata, amareggiata e PROFONDAMENTE DELUSA.
Di questo però ne parleremo più tardi, non voglio letteralmente sprecare delle righe per la mostruosità
che ha fatto quando ho la regina che si è fatta il sedere a stelle e strisce per salvare l’umanità…

OCTAVIA BLAKE

Le cose sono due:

1. Aprire tutto un discorso su quanto Octavia sia meravigliosa e non recensire più questo episodio
2. Apprezzare il silenzio e lasciare parlare l’episodio stesso.

Octavia oggi ha fatto tante di quelle cose che come faccio a parlarvene in quattro righe?
Togliendo la scelta finale che, paradossalmente, un po’ era prevedibile, non tanto a livello di storia quanto all’amore estremo che stavamo provando per lei, mancava un tassello microscopico per giungere
all’amore incondizionato e lo abbiamo riempito, ha detto le esatte parole che volevamo sentire e che da lei non ci aspettavamo per quello che abbiamo sempre visto ma, allo stesso tempo, sapevamo che sarebbe potuto succedere per amore di Lincoln e Bellamy.
Che avrebbe vinto, per quanto mi riguarda era scontatissimo come lo scontro finale con Luna, erano
loro le predestinate e infatti, fortunatamente, non mi sbagliavo.
Sapevo che tecnicamente Luna è molto più forte, obiettivamente è una macchina da guerra, ma sapevo
che Octavia avrebbe vinto sulla tattica.
Luna ha perso letteralmente la lucidità ed uccideva a buffo non applicando nessuna strategia o schema, si affidava alle sue capacità ed era esageratamente convinta di queste.
Contrariamente la nostra mitica regina ha giocato d’astuzia ed ha dominato, è stata quella più lucida,
senza la sete di sangue che la accecava ed ha dominato clamorosamente su tutti meritatamente.
Concludo questo paragrafo dicendo che ha vinto Octavia ma sul campo di battaglia con lei c’era Indra.
Altro che Bellamy e Octavia, MERAVIGLIOSI intendiamoci sopratutto la scena con Roan ma, all’inizio,
sono stati versati fiumi di lacrime per l’allieva e l’insegnate.
Giunti a questo punto confido in Bellamy, non lascerà mai Octavia morire in superficie con lui in salvo,
per questo spero che le sue parole possano far incrociare due neuroni a Clarke.

CLARKE

Non dovrei neanche aprirlo questo paragrafo perché seriamente sono devastata, ma siccome l’ho
sempre difesa devo anche dire quando prende una cantonata, UNA CLAMOROSA CANTONATA.
Partiamo dicendo che è ancora traumatizzata dalla morte di Lexa e che lei fino ad oggi ha lottato con
tutta se stessa per fare esattamente quello che poi ha fatto, in un certo senso posso capire che dopo
che cerchi di salvare tutti tante volte e nessuno ti da retta e prendi sempre un palo in faccia, ad un certo punto guardi anche gli affari tuoi, QUESTO NON LA GIUSTIFICA ma posso solo pensare che ha
raggiunto il limite massimo di sopportazione ed è un momento di cedimento.
Non è una scusante, non è nulla per difenderla perché è indifendibile ma è un mio modo di cercare
di entrare in quel cervello bacato per capire come ha partorito questa idea malsana.

Roan e Luna

Li farei morire altre 10,100 e 1000 volte se questo mi facesse avere sana e salva Octavia ma, effettivamente, erano due personaggi che mi piacevano tanto come carattere e all’interno della storia.
In particolare ho apprezzato tantissimo la battaglia sotto la pioggia nera, potenza a livelli epici,
davvero bellissima e piena di emozioni!
Nonostante nessuno lo abbia apprezzato perché visto come il rimpiazzo di Lincoln anche l’uomo usa e
getta di Octavia si è mostrato molto più nobile e profondo di quanto potessimo mai aspettarci e la sua
morte, almeno per quanto mi riguarda, è stata la più sentita e tragica.

Bene ragazzi anche per questa settimana è tutto, io spero che abbiate apprezzato queste parole e ci vediamo sempre qui la prossima settimana.

-Sara