13 Reasons Why,  Rubriche

13 Reasons Why | #9 Erica

Bentrovati e bentornati! In questo nuovo appuntamento con la nostra rubrica13 Reasons Why“, vi parlo di tredici buone ragioni per cui ci mancherà Teen Wolf, che ormai sta volgendo alla fine con quest’ultima sesta stagione.

Cassetta numero 1…

Ah no, ho sbagliato serie TV! Scusate, ripartiamo.

Nastro 1: il cast

Non potete dirmi che non vi mancherà vedere il cast al Comic – Con. Penso che il cast migliore e più al completo fosse quello della terza stagione, in cui c’erano i quattro originali (Tyler, Dylan, Crystal, Holland), ma anche i gemelli Carver, Tyler Hoechlin e Daniel Sharman. Per non parlare del fatto che la terza stagione è stata la migliore, ma di questo, ne riparleremo più avanti. Nastro 2: le BROTP

Vogliamo parlare di quanto sia sacra e salda l’amicizia che stringono fra di loro gli Sciles e le Allydia? Stiles e Scott ci sono sempre l’uno per l’altro, morirebbero pur di salvarsi a vicenda. Si vogliono bene fin da quando erano piccoli, non si tradirebbero mai. Quando c’è il timore, nella terza stagione (3×18), che a Stiles possa venire diagnosticata la Demenza Fronto-temporale, che ha ucciso la madre, Scott lo abbraccia e lo rassicura, dicendogli: “Stiles, se ce l’hai, faremo qualcosa. Io farò qualcosa” (o se preferite, in inglese, “Stiles, if you have it, well do something. I‘ll do something”).

E poi, ricordiamoci delle Allydia, divenute amiche per caso nella 1×01, quando Lydia punta il dito verso Allison, le sorride ed afferma: “Tu sei la mia nuova migliore amica” (“You are my new best friend”). Si seguono dappertutto, Allison crede a Lydia persino quando la situazione sembra pazzesca da decifrare, Lydia l’aiuta a superare gli incubi riguardanti Kate e la loro amicizia diventa sempre più forte, finché non crolla come una valanga ed arriva verso il dirupo, alla morte di Allison, nella 3×23. Allison va a salvare la sua migliore amica, ma non riesce a vederla alla fine. Ed anche se sta per morire, la prima cosa che Allison chiede a Scott è se Lydia sta bene, se è al sicuro (“Is she okay? Is Lydia safe?”). Non so se voi riuscite a sentirlo, come un’eco che non tramonta mai, l’urlo straziante di Lydia che chiama il nome di Allison, mentre si accascia contro il muro accanto a Stiles.

Nastro 3: la terza stagione

Chiedetelo a chi volete, il 90% del fandom di Teen Wolf vi risponderà che la loro stagione preferita è la terza (specialmente la seconda parte, ovvero la 3B). Partiamo dalla 3×06, Motel California: in questo episodio vediamo una scena molto toccante, cioè quella in cui Scott dice di non sentirsi nessuno, di non essere importante, mentre Allison replica che c’è sempre speranza per tutti e Stiles fa un monologo molto dolce, in cui rimarca il fatto che Scott è il suo migliore amico e che se vuole suicidarsi, dovrà portare lui con sé, perché è suo fratello.

E poi, chiaramente, non poteva mancare lui: Void Stiles. Chi non ha amato il Nogitsune e l’interpretazione di Dylan O’Brien, che ha anche ricevuto il premio al Giffoni per il miglior villain? Un paio di ombre sotto agli occhi, il viso sciupato di chi non dorme ormai da una vita, la voce roca… quello era davvero il miglior antagonista della serie, da far venire i brividi per il timore che incuteva, anche se era arduo pensare di dover avere paura di qualcuno che indossava i panni del solare Stiles. Però, certo, era comunque una spina nel fianco ed andava eliminato. Ricordiamoci quindi di come Lydia e Stiles lo sconfiggano con la loro idea geniale nel finale di stagione (I’m a thousand years old, you can’t kill me!):

No, non mi fa piacere parlare della morte di un personaggio che mi è stato a cuore per anni, ma lo farò lo stesso. La morte di Allison nella 3×23 è stata devastante, specialmente per il modo in cui Scott la stringe a sé o per la frustrazione negli occhi del ragazzo, quando non riesce a portarle via un po’ di dolore (lei gli dirà che non riesce a farlo, perché non fa male e solo questo fa capire veramente che è la fine) o ancora per la dichiarazione d’amore che gli fa, perché lei, a discapito di tutto, non ha mai dimenticato il suo primo (ed ultimo, in un certo senso) amore.

Nastro 4: le sentenze

Certo che ve ne siete accorti, tutti abbiamo notati gli insegnamenti che questa serie cerca di dare. Citerò solo le più rilevanti, però, poiché non c’è spazio per tutte quante. Una delle migliori, a mio parere, è sicuramente: “Be your own anchor” (“Sii la tua ancora” o “Sii il tuo punto fermo”, come è stata tradotto in italiano), frase pronunciata da Melissa a Scott nella 3×13.

E poi abbiamo un’orgogliosa scena della quarta stagione, in cui Lydia dice che Non tutti i mostri fanno cose mostruose, come Scott, che in inglese suona Not all monsters do monstrous things (4×10).

Non smetterò mai di ripetere che la 3×06 è un autentico capolavoro. La scena in cui Allison dice a Scott che c’è sempre speranza è l’emblema della serie, perché è su questo concetto che si basa, tanto che anche Melissa consiglierà a Scott di dare speranza al suo branco, da vero leader (quinta stagione).

Nastro 5: la colonna sonora

Sappiamo benissimo che Teen Wolf tiene molto alla colonna sonora ed infatti cercano sempre di inserire delle canzoni che calzino proprio a pennello con le scene, come “The start of time” di Gabrielle Aplin durante il bacio stydia della 3×11 o “I was so sure” di Former Vandal durante il crollo di Lydia della 4×06.

Nastro 6: lo stydia

Certo che è arrivato il momento per parlare di quanto siano cambiati questi due, di quanto siano passati dal “Hey Lydia, you look like… you’re gonna ignora me!” al “I didn’t say it back/You don’t have to”. Loro due dimostrano che il vero amore esiste, che Stiles l’ha aspettata fin da quando aveva otto anni per una ragione e cioè che sono per davvero anime gemelle. L’epicità raggiunta da questa coppia non si batte, dal bacio della 3×11 (quello che ha aperto il portale per far tornare Stiles nella 6×10, per intenderci) a quel Remember I love you della 6×01. La 6×10 ne è la prova.

Nastro 7: l’amore per le serie 

Non è stato così per tutti, è chiaro, ma per alcuni di noi, Teen Wolf è stata un po’ la prima vera serie, quella che ci ha fatto appassionare al mondo delle serie TV. L’abbiamo amata dal pilot ed anche se, purtroppo, nel corso degli anni, ha perso il primato fra le altre, dopo aver raggiunto l’apice nella 3B, continuiamo a guardarla e verseremo lacrime e lacrime quando arriverà alla sua conclusione.

Nastro 8: i personaggi a tutto tondo

Ogni personaggio, attraverso un processo di formazione, dovuto non solo alla crescita, ma anche alla maturazione velocizzata a causa delle vicende a cui devono partecipare, diventa diverso e migliore, nel corso di ogni stagione. Scott e Stiles passano da essere due “sfigati” a scuola ad essere ritenuti simpatici, affascinanti, intelligenti, ma anche un leader ed il suo braccio destro, il braccio e la mente, rispettivamente. Lydia trova degli amici, s’innamora della sua anima gemella e smette di nascondere la sua brillante intelligenza a se stessa ed agli altri. Allison impara a difendersi da sola, ad usare arco e frecce, perché le donne non sono inferiori agli uomini ed impone un nuovo motto dei cacciatori al padre: Noi proteggiamo coloro che non possono proteggere se stessi.

Nastro 9: ship, ship, ship

Teen Wolf è pieno di ship, OTP, BROTP, bromance, insomma, c’è di tutto. Essenzialmente, Scott e Stiles vengono shippati un po’ con tutti, ma anche gli altri non scherzano. Non c’è limite alle ship di Teen Wolf, che si parli di amore fra un ragazzo ed una ragazza, fra due ragazzi o due ragazze, oppure fra i genitori dei protagonisti.


Nastro 10: i rimandi ad Allison

Non i hanno mostrato la scena del funerale. Non ne parlano quasi mai, eppure Allison è esistita. Ce lo ricordano sporadicamente, ma almeno lo fanno: nella quarta stagione, il suo nome è una delle password che rimandano alla lista del Benefactor; nella 5×01, Scott scrive il suo nome accanto al proprio sulla mensola in biblioteca; più avanti, Lydia dirà che lei non è una Argent e non è Allison, quindi non può sconfiggere la bestia; Scott viene salvato dalla Bestia grazie ai ricordi che ha di Allison.

Nastro 11: il sarcasmo di Stiles

Non potete non aver riso per il sarcasmo di Stiles, almeno una volta. Certo, anche per le sue battute ed il suo umorismo o per i suoi “saggi” consigli riguardo alla vita. Questo è uno degli innumerevoli motivi per cui Stiles è uno dei personaggi preferiti da tutti.

Nastro 12: il momento che ci ha spezzato il cuore

Certo, potrei parlare del momento sciles di Motel California o di quanto Stiles dice che Lydia è innamorata di un altro, nella seconda stagione e di quando la vede abbracciare Jackson, perché lo ama ancora, nonostante tutto il male che le ha fatto. Invece no, vi colpirò dritto al cuore e vi mostrerò questo video:

Assolutamente no, Scott non avrebbe mai dovuto pronunciare quelle parole, perché era impossibile che non credesse al suo quasi fratello, amico e compagno di avventure da una vita intera, ma l’ha fatto e questo momento fa male ancora oggi (5×09). Vogliamo cominciare da quel “Some of us are human?” o dal “Say you believe me” di Stiles, che parla con la voce rotta dal pianto trattenuto in gola, pregando Scott di dirgli cosa può fare per rimediare? O piuttosto da Scott che gli volta le spalle e lo lascia lì, sotto la pioggia? Meglio non parlarne proprio, sarebbe troppo triste.

Nastro 13: il finale

No, non ho la sfera magica. Tutti noi abbiamo un’opinione sul finale della serie, ma non stiamo qui a discuterne, soprattutto perché non vorrei restarne delusa. Comunque, questo nastro è rimasto in bianco. Perché? Perché è il vostro. Ve lo lascio, così potrete registrarvi sopra la vostra idea del finale. Ci saranno Scott e Stiles che guarderanno finalmente Star Wars, facendo una maratona di ventiquattr’ore, mangiando biscotti? Scott andrà a fare visita alla tomba di Allison, per salutarla un’ultima volta? Stiles e Lydia si baceranno? Ci sarà l’happy ending per tutti? Ditelo voi, raccontatelo voi nella cassetta (o nei commenti sotto all’articolo). Il finale canonico è stato scritto da qualcuno e rimarrà così per sempre, ma dato che ci è stata donata la fantasia, prima di domenica prossima possiamo ancora immaginare ciò che vogliamo, perché in fondo, nella conclusione c’è anche una parte del cuore dei fan, è anche un po’ nostro.

Al prossimo mercoledì, con un nuovo appuntamento!

Erica

 

Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.