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13 Reasons Why 4: cos’è successo nel finale di Tredici?

Non è passata neanche una settimana da quando l’ultima stagione di 13 Reasons Why è uscita su Netflix, eppure in tantissimi l’hanno già divorata, me compresa. Sarò onesta, all’inizio non vedevo l’ora di finirla perché aveva raggiunto il livello di trash di Riverdale, con il bonus dei fantasmi. Inoltre, tutti sospettavano l’uno dell’altro dimostrando di non imparato niente da quello che avevano passato insieme. Ad un certo punto, poi, ho iniziato ad essere curiosa. Ani Achola si è levata di torno per qualche episodio, Charlie St. George è stato una bellissima scoperta, Winston Williams si è dimostrato interessante e Clay Jensen ha affrontato le sue ansie. Ovviamente, l’unica mia certezza è sempre stata Justin Foley, ma se siete qui sapete già cos’è successo. A questo proposito, ripercorriamo insieme il finale straziante di 13 Reasons Why che, contro ogni aspettativa, mi ha fatto piangere. Mi chiedo proprio perché.

13 reasons why 4 justin foley

Ho sempre pensato che Tredici sarebbe dovuto terminare con la prima stagione. Una delle cose assolutamente positive del continuare a guardarlo è stata vedere il bellissimo character development di Justin. Ne ha passate di tutti i colori, ha fatto tantissima strada, è maturato e ha trovato una famiglia che, finalmente, lo trattava con l’amore e il rispetto che si meritava. Dal primo istante ho amato il suo rapporto con Clay: penso sia una delle cose che ho preferito in questa serie. Per questo, per quanto ami Clay, tutte le volte che ha risposto male a Justin in questa stagione lo avrei preso a mazzate sui denti. Idem per Jessica.

Tuttavia, gli sceneggiatori hanno ben deciso che Justin non ne avesse passate abbastanza, e nel finale di 13 Reasons Why ci è stato rivelato che è positivo all’HIV. Da subito si è capito che le speranze che sopravvivesse erano quasi inesistenti, ed io ho passato la successiva ora e mezza a disperarmi. Soprattutto, ero super arrabbiata, non ne avete idea. Justin meritava di meglio.

La scena in cui Clay entra nel dipartimento dello sceriffo e finge di avere una pistola è stata angosciante, oltre che tristissima. Avrei voluto entrare nello schermo e abbracciarlo. Aveva appena scoperto che suo fratello stava morendo, è semplicemente esploso.

Gli addii a Justin mi hanno emotivamente devastata. Erano tutti presenti in quella sala d’attesa, perché non c’era una singola persona che non lo ammirasse, rispettasse, gli volesse bene. La cosa più triste di tutte, però, è che lui pensava di non meritarsi l’amore di nessuno.

# shoot me it would hurt less

Justin Foley 13 reasons why 4

Prima è stato il turno di Jessica, che gli ha confessato che lui è stato “la miglior cosa che le sia mai successa”. Poi è toccato a Clay, e qui sì che mi è stato strappato il cuore dal petto.

Sappiamo per certo che anche Dylan Minette e Brandon Flynn hanno pianto durante la lettura del copione, e quando abbiamo visto questa scena anche noi abbiamo pianto con loro.

Clay: Grazie per avermi salvato la vita. Più volte di quante tu sappia. Ti voglio bene.

Justin: Ti voglio… ti voglio… ti voglio bene anche io.

13 Reasons Why finale
13 Reasons Why finale

Lacrime, fiumi di lacrime che si sono trasformati in cascate poco dopo:

Clay: Hai paura?

Justin: Sì… tanta. Mi… mi puoi tenere la mano, fratello?

Li amo alla follia.

Giusto perché era necessaria l’esperienza completa ci hanno fatto vedere anche il momento in cui è andato in arresto cardiaco, circondato dai Jensen, la sua vera famiglia. E il funerale, con la chiesa piena e Clay e Jessica che si sostengono a vicenda una volta finito. Ouch.

Cos’è successo agli altri personaggi nel finale di 13 Reasons Why?

Potrei continuare a parlare di Justin per ore, ma vediamo anche cos’è successo agli altri personaggi.

Jessica ha lasciato le redini del gruppo Hands Off Our Bodies (HO) a Estela, andrà alla U.C. Berkeley e ha affrontato Bryce un’ultima volta, dicendogli che no, non ha vinto lui. Ha solo creato un mondo in cui tutti gli altri hanno dovuto fare gruppo e volersi bene per sopravvivergli.

Zach, dopo una stagione passata a bere e distruggere cose, aveva deciso di rimanere alla Liberty High per diventare un coach di football. Però, anche se era scaduto il termine per fare domanda, ha fatto un’audizione che gli permetterà di studiare musica, nello specifico chitarra e canto.

Alex in questa stagione ha scoperto una nuova parte di se stesso, ha baciato prima Zach, poi Winston e infine George. Sinceramente io lo shippavo con tutti e tre, ma George ha conquistato anche me dopo il modo in cui gli ha chiesto di andare al ballo con lui (dove hanno vinto Prom king & king, aw). Anche Winston lo amava, e per questo non dirà a nessuno che è stato lui ad uccidere Bryce. Anche lo sceriffo ha fatto capire di esserne a conoscenza, ma ha comunque deciso di lasciar le cose come stanno e chiudere il caso una volta per tutte.

Sia Alex che Tyler, ora in una relazione con la sorella di Monty, andranno a studiare alla Berkeley. Tyler ha fatto una bellissima stagione: i suoi comportamenti sospetti erano solo perché stava collaborando con la polizia per togliere armi pericolose dalla strada. Mi è dispiaciuto che nessuno si sia fidato al 100% di lui, ma lo capisco.

Tony, dopo mille preghiere di Caleb e una videochiamata con suo padre, si è convinto a lasciare la sua officina in mano al suo ragazzo e a partire per The University of Nevada, dove ha ottenuto una borsa di studio completa grazie alla sua abilita come pugile.

Clay andrà alla Brown, dove è stato ammesso grazie all’aiuto di Ani. Grazie al suo discorso sulla solidarietà durante la protesta super attuale contro l’abuso di potere della polizia a scuola è stato scelto per fare il discorso durante il diploma. E beh, se l’è cavata alla grande.

È stato bello rivedere anche Courtney e Ryan, che si è subito interessato a Winston, e come biasimarlo.

La signora Baker ha inviato a Clay le cassette di sua figlia, e che modo migliore c’era di dire addio ad Hannah e alla serie se non seppellire la scatola delle scarpe da cui è iniziato tutto? Lo hanno fatto insieme, com’era giusto che fosse. L’assenza di Justin si è sentita: sarebbe dovuto essere lì con loro, pronto per partire per il college dopo tutti i suoi sforzi.

E dato che ho iniziato con Justin, terminerò proprio con lui e con il saggio che ha ispirato anche gli scout del college. Vi pareva che non avesse parlato di Clay? Mortacci sua.

È mio fratello. È la mia influenza positiva, è la ragione per cui sono vivo e in grado di scrivere questo saggio.

Piango pt. hopersoilconto. Continuerò a pensare che si meritava di meglio e ad essere arrabbiata per quello che gli è successo. Nonostante il trash mi mancherà il cast, ma Justin un po’ di più.

Vi lascio con una curiosità: l’indirizzo gmail che Clay ha dato ad Heidi, la ragazza che andrà con lui alla Brown, è operativo! Qualcuno ha provato a mandare una mail e, sorprendentemente, ha ricevuto una risposta.

Voi cosa avete pensato del finale di 13 Reasons Why?

Martina