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13 Reasons Why: Dylan Minnette parla della seconda stagione

Manca ormai poco all’inizio della seconda stagione di 13 Reasons Why, e finalmente abbiamo delle informazioni in più grazie all’attore Dylan Minnette. Leggiamo le risposte che ha dato!

Intervista a Dylan Minnette

Con la scoperta dell’uscita della seconda stagione ed il fatto che gli attori mantengano le poche cose che sanno segrete, le domande che i fans si stanno facendo sono davvero molte, come ad esempio “quale sarà il ruolo di Clay dopo la rivelazione della morte di Hannah? cosa succederà a Bryce? Alex è vivo?”

Finalmente, potremo sapere qualcosa di più su questa seconda stagione in arrivo grazie alla rivista Seventeen.com, che ha intervistato il protagonista della prima stagione, Dylan Minnette (Clay Jensen) sul set del nuovo film The Open House.

Leggiamo le domande:

 

1) Anche se Clay sembrava aver trovato una sorta di pace interiore nel finale della scorsa stagione di 13 Reasons Why (quando lo si vede allontanarsi all’orizzonte in compagnia di Tony e Skye), sarebbe sbagliato pensare che abbia completamente superato i tristi eventi che l’hanno caratterizzata?

“Penso che l’impatto di Hannah e dei nastri sulla vita di Clay non andrà mai via, non importa quanto duramente ci proverà e non importa cosa accadrà nel resto della sua vita, ma sicuramente ci metterà del tempo per riprendersi. D’altronde era facilmente prevedibile che per Clay fosse difficile lasciare andare via tutto in fretta. Detto questo, come credo che nessuno si aspetti che Clay dimentichi in fretta Hannah, penso anche che nessuno si aspetti che Clay stia tutto il tempo a pensare solo a lei.”

2) Tutti i fan pensavano che una seconda stagione su 13 Reasons Why non dovesse essere fatta, quale è la tua opinione in merito dopo aver letto la sceneggiatura di questa seconda stagione?

“Sarebbe stato strano terminare la storia di Hannah nella prima stagione, perché li abbiamo conosciuto, attraverso l’ascolto dei nastri, solo piccole frammenti della sua vita”, risponde Dylan, suggerendo la possibilità che la storia di Hannah venga ulteriormente approfondita attraverso dei flashback di personaggi magari diversi da Clay. “C’è una vita intera da raccontare su Hannah, e c’è altro che possiamo imparare su di lei. Nel complesso, sapere di più su di lei è molto importante per lo sviluppo dell’arco narrativo della serie”.

3) Vedremo molte scene con ancora protagonisti Hannah e Clay?

“Potremmo potenzialmente ancora vedere qualche flashback con Clay e Hannah, ma quello che dico è che penso che abbiamo praticamente detto tutto quello che c’era da dire su cosa fosse la relazione tra Clay e Hannah (nella prima stagione). Penso che questo sia abbastanza chiaro”.

4) E di flashback di Hannah con i suoi vecchi compagni di classe, a quelli potremo assistere?

“Penso che sia più facile che assisteremo ad interazioni tra Hannah e alcuni altri personaggi che non abbiamo mai visto prima”, dice sorridendo Dylan. “A parte gli scherzi credo che questo sia davvero interessante. Perché mentre nella prima stagione, ogni volta che c’era un flashback, era o il flashback di Hannah o di Clay o uno che li conteneva entrambi. Ora, probabilmente, ci saranno flashback in cui nessuno dei due potrebbe apparire, questo ci darà la possibilità di conoscere più approfonditamente qualche altro personaggio, credo che tutto ciò sia molto bello”.

5) Potrebbe nascere qualcosa fra Clay e Skye?

“Non posso dire troppo su questo, ma Skye ci sarà. E la possibilità che fra lei e Clay ci possa essere anche qualcosa di più dell’amicizia non è da escludere. Comunque è qualcosa che vedremo accadere abbastanza presto nella stagione, non voglio dirvi altro per non rovinarvi la visione, ma lei sarà presente”.

6)La serie, sperando eviti di cadere in banali moralismi, darà questa volta qualche strumento per la prevenzione dei suicidi?

“Penso sia un argomento difficile da trattare, è una linea molto sottile sulla quale muoversi”, ha detto Dylan quando gli è stata posta la domanda “Non so davvero quale risposta dare in merito o se gli sceneggiatori stiano attivamente cercando di fare qualcosa, sinceramente non sono coinvolto in questo tipo di discussioni. Quello che posso dire, leggendo alcune parti della sceneggiatura, è che al suo interno sono contemplate scene in cui saranno presenti dei commenti riguardo questi temi delicati. Ma su questo non posso essere sicuro al 100%, non c’è niente di ufficiale ancora.”

Inoltre Dylan pensa che sia importante per lo show non trasformarsi in una sorta pubblicità progresso.

“Hanno fatto del loro meglio per affrontare questi argomenti spigolosi nei dialoghi, ma è davvero difficile farlo senza essere accondiscendenti o parlare alla telecamera, si rischia di diventare stucchevoli. Ma penso che abbiano fatto del loro meglio al fine di raggiungere questo scopo, in modo tale che nessuno, in futuro, possa accusare lo show di non avere sensibilizzato gli spettatori.”

Dopo queste risposte possiamo stare leggermente più tranquilli direi!

 

-Miriana

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Miriana Zibardi, anche soprannominata Simba, amante folle di serie tv! Potrei stare al pc a guardarmi episodi da mattina a sera. Ecco la mia vita.