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13 Reasons Why – I creatori della serie rispondono alle polemiche sulla scena di violenza dell’episodio 2×13

SE NON AVETE VISTO L’EPISODIO 2X13 NON LEGGETE QUESTO ARTICOLO!
CONTIENE SPOILER!

Più chiaro di così non posso dirlo, se non avete visto l’ultimo episodio della seconda stagione di 13 Reasons Why, ovvero siete ancora persone sane di mente, non continuate questo articolo, oppure fatelo ma a vostro rischio e pericolo!

La scena dello stupro di Tyler nel bagno della Liberty High School ha suscitato sdegno non solo tra gli spettatori, ma anche da parte del “parents Television Council”, ovvero un gruppo di pressione statunitense che pubblica recensioni e ricerche non scientifiche sui programmi televisivi e sul potenziale effetto dannoso che potrebbero avere per lo sviluppo dei bambini.
La scena criticata coinvolge il giovane Tyler, appena tornato a scuola dopo aver trascorso un mese in un programma di divisione. Il ragazzo viene sessualmente aggredito nei bagni della scuola con il finale di uno spazzolone. In una scena successiva poi, Tyler è ancora a casa sanguinante.
Questo tragico avvenimento porta Tyler a presentarsi al ballo della scuola carico di armi per una sparatoria, ma i suoi piani vengono sventati da Clay nei minuti finali di “Bye”.

Martedì scorso, lo showrunner Brian Yorkey ha rilasciato una dichiarazione a Vulture proprio sulla scena tanto criticata della seconda stagione.
Secondo Yorke infatti, la scena, a prescindere da come è stata rappresentata,

Non si avvicina nemmeno lontanamente al dolore provato dalle persone che attraversano queste cose.

Aggiunge poi che considerando questa scena “disgustosa”, gli spettatori stanno attaccando la vergogna all’esperienza.

Siamo impegnati in questo show per raccontare storie veritiere sulle cose che i giovani attraversano nel modo più impeccabile possibile. Comprendiamo pienamente che ciò significa che alcune scene dello show saranno difficili da guardare. Penso che Netflix abbia contribuito a fornire agli spettatori molte risorse per capire che questo potrebbe non essere lo show per tutti, e anche le risorse per le persone che lo guardano e sono turbate e hanno bisogno di aiuto. Ma il fatto è che, per quanto intensa sia la scena, è forte quanto lo sono le sue reazioni, non si avvicina nemmeno al dolore provato dalle persone che attraversano queste cose. Quando parliamo di qualcosa che è “disgustoso” o difficile da guardare, spesso significa che stiamo attaccando la vergogna all’esperienza. Preferiremmo non esserne confrontati. Preferiremmo che rimanesse fuori dalla nostra coscienza. Questo è il motivo per cui questi tipi di assalti sono sottostimati. Questo è il motivo per cui le vittime hanno difficoltà a cercare aiuto. Crediamo che parlarne sia molto meglio del silenzio.

Yotkey ha dichiarato a Vulture che la scena è stata inclusa dopo lunghe discussioni con Netflix e Paramount, che producono lo show, insieme a una ricerca sulle volte che queste situazioni accadono nella vita reale.
Il produttore aggiunge poi che a differenza  della scena di stupro di Tyler, rispetto alle scene di stupro di Hanna e Jessica nella prima stagione, questa è stata racconta.

La scena molto, molto, intensa del suicidio di Hanna sembrava offuscare il fatto che sia lei sia un’altra ragazza furono violentate violentemente nella prima stagione. Se c’è maggiore senso di reazione negativa su questa scena, specialmente se è difficile da guardare, disgustoso o inappropriato, va al punto di cui volevamo parlare, ovvero che cose del genere accadono.
Il fatto che questo sarebbe in qualche modo più disgustoso di quello che è successo a Hanna e Jessica, sono scioccato ma non sorpreso.

Tim Winter, presidente del Parents Television Concil, questa settimana ha lanciato un appello a Netflix per annullare la serie, che deve ancora essere rinnovata per una terza stagione.

Netflix ha consegnato una bomba a orologeria ai ragazzi e ai bambini che guardano “13 Reasons Why”. Il contenuto e gli elementi tematici della seconda stagione sono persino peggiori di quanto ci aspettassimo. Ci sarebbe piaciuto avere 13 motivi per sperare e redimere dopo il suicidio del personaggio femminile protagonista, ma piuttosto che fornire un percorso in avanti, la stagione fornisce solo motivo di sconforto.

Gli spettatori su Twitter hanno avuto un acceso dibattito sull’inclusione della scena della sodomia di Tyler.

Per la seconda stagione, Netflix ha aggiunto un PSA completo al primo episodio, insieme ad avvertenze scritte che vengono riprodotte prima di episodi specifici se includono rappresentazioni di violenza sessuale, abuso di droghe o altri contenuti non adatti a tutti gli spettatori.
Dopo ogni episodio, è possibile ascoltare anche la voce di un membro del cast mentre i titoli di coda girano, indirizzando gli spettatori su 13ReasonsWhy.info per trovare risorse di crisi.
E voi cosa ne pensate?
Fatecelo sapere nei commenti qua sotto!

-Sara

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!