Inside Out: la Disney nuovamente accusata di plagio
La Disney Pixar è stata accusata di plagio da una specialista genitoriale.
Una specialista genitoriale e dello sviluppo dell’infanzia ha fatto causa alla Walt Disney Company e alla Pixar con l’accusa di aver “rubato” (lo inserisco tra virgolette dato che non abbiamo ancora dettagli sulla sentenza che, tra l’altro, non è ancora stata pronunciata) la sua idea per creare Inside Out, film d’animazione del 2015.
In una denuncia presentata alla corte federale di Los Angeles questo lunedì, Denise Daniels ha affermato che la pellicola, in cui compaiono vari personaggi di colori diversi che rappresentano le emozioni umane, rilette un programma per bambini chiamato “The Moodsters” che lei ha ideato e presentato alla Disney ogni anno dal 2005 al 2009. In questo programma avrebbe assegnato dei colori alle emozioni: giallo per Gioia, blu per Tristezza, verde per Paura, rosso per Rabbia e rosa per Amore.
In Inside Out è stato sostituito Amore con Disgusto e, in questo caso, al personaggio è stato attribuito il colore verde mentre alla Paura il colore Viola (e non il verde come ha invece dichiarato la Daniels).
La specialista ha anche affermato di aver avuto un contratto “implicito-in-realtà” con la Disney secondo cui avrebbe dovuto ricevere un compenso tratto dai guadagni di box office, DVD, Blu-Ray iTune e Merchandise del film d’animazione Inside Out che ha guadagnato in tutto il mondo 850 milioni di dollari dalla sua uscita a giugno 2015. La Daniels sostiene che questo estremo successo non sarebbe stato possibile senza il suo lavoro e che la Disney dovrebbe pagarla.
La replica di un portavoce della Disney ha comunque ribadito la totale originalità della creazione di Inside Out:
“Non vediamo l’ora di difenderci vigorosamente contro questa accusa davanti alla Corte”.
Vi ricordo che durante il corso di quest’anno la Disney è stata già accusata di plagio da Gary L. Goldman per Zootropolis, un film d’animazione.
Restate collegati per ulteriori dettagli e chiarificazioni in merito.
Irene
Irene D'Onza
Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.
