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Jessica Lange è la vera responsabile del successo di Sarah Paulson

Oggi sveliamo una curiosità su American Horror Story, ovvero come Sarah Paulson è entrata a fare parte della famiglia di Ryan Murphy. Ebbene, è accaduto tutto grazie a Jessica Lange, sua grande sostenitrice. Chiaramente, Sarah Paulson è la prima ballerina di Ryan Murphy, dato che sarà presente sia nelle prossime due stagioni di American Horror Story in cantiere, American Crime Story: Katrina, la seconda stagione di Feud su Carlo e Diana d’Inghilterra ed una prossima serie incentrata invece sul personaggio dell’infermiera Ratched di Qualcuno volò sul nido del cuculo. Murphy è, d’altra parte, anche il suo mentore: grazie a lui, infatti, la Paulson è riuscita nell’impresa di vincere un Emmy, un Golden Globe ed altri riconoscimenti nell’arco del medesimo anno.

I due si conoscono praticamente da quando la Paulson prese parte ad un noto episodio di Nip/Tuck nel 2008. Ai tempi, però, il suo talento non colpì particolarmente Murphy, che prima di rivederla avrebbe atteso almeno tre anni. Ad intercedere per l’attrice fu addirittura Jessica Lange, la cui raccomandazione a Murphy valse a Sarah Paulson un posto di diritto in Murder House.

La Paulson ha rivelato questo inaspettato retroscena in una intervista celebrativa uscita su Adweek, nella quale si lascia fra l’altro intendere che la rivedremo sicuramente anche nell’ottava stagione di American Horror Story. A proposito del suo secondo e più proficuo incontro con Ryan Murphy, l’attrice ha raccontato:

“Era la prima volta che rivedevo Ryan dopo parecchi anni. Jessica mise il suo braccio intorno a me, guardò Ruan e gli disse: ‘Non potresti trovare qualcosa per Sarah, da farle fare nel tuo show? Sarebbe grandioso. Mi piace proprio averla intorno a me’”.

La Lange aveva conosciuto la collega sul palco di Broadway nel 2005, rimanendo molto colpita dalle sue doti di attrice. Le circostanze fortuite vollero dunque che in quello stesso periodo Murphy stesse pensando al personaggio della veggente Billie Dean Howard della prima stagione di American Horror Story e la parte fu sua in un battito di ciglia.

Come riuscì, dunque, la Paulson, a divenire la sua attrice preferita?

Billie Dean Howard, comparsa in seguito anche in Hotel, sembrava sulla carta un personaggio senza carisma alcuno. In soli tre episodi, invece, la Paulson riuscì a dotarlo di uno spessore sorprendente, conquistando irrimediabilmente Murphy. Invitatala a pranzo un giorno, Ryan Murphy le propose un contratto a lungo termine per la serie e la Paulson accettò subito.

“Gli feci tipo: ‘Sulla base di cosa?’. Non sapevo perché fosse così entusiasta di farlo, ma lo fece. Così interpretai Lana Winters e il resto è storia”.

A volte non è solo il talento, ma anche una buona sostenitrice come la collega Jessica Lange, che aiuta, nella vita.

Erica

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Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.