Pretty Little Liars: Marlene King parla dell’addio alla serie
Pretty Little Liars è andata in onda per la prima volta nel 2010 e si è conclusa quest’anno, nata dalla mente intricata di Marlene King e ha da subito lasciato il segno grazie alle trame contorte ed ai misteri da risolvere. Di conseguenza, il finale di questa serie, per i fans, è stato un duro colpo. Ma cosa ne pensa la produttrice, che per sette anni ha scritto ed amato questa serie come i fan?
All’epoca mi preoccupavo di tenere il tutto insieme in determinati momenti sul set, ad esempio la scena nel finale in cui le ragazze dicevano addio. Sapevamo che sarebbe stato davvero molto difficile e mi stavo dando da fare per scriverlo, ma sapevo che ne sarebbe valsa la pena. Poi, quando ci siamo avvicinati dell’episodio finale, abbiamo iniziato ad essere tutti molto nervosi. Ci chiedavamo cosa ne potessero pensare i fans. Sappiamo che il pubblico è molto esigente quando si parla di finali.
In seguito, la King ha commentato la reazione dei fan della coppia Spencer/Toby (Spoby) alla conclusione che c’è stata per loro due:
Sono rimasta molto colpita dai fans Spoby. Non è mai venuto in mente a nessuno di noi che quei fans sarebbero stati insoddisfatti del finale [ndr, di Pretty Little Liars] perché mi sembra che ci sia questo straordinario, meraviglioso momento tra Spencer e Toby in cui lui si rende conto chi fosse la vera Spencer. Era il suo cavaliere in armatura scintillante, ma i fan erano ancora arrabbiati che avesse fatto sesso con Alex Drake. Questo mi ha davvero sorpreso. Mi sentivo come se avessero avuto il loro lieto fine, ma i veri fans Spoby erano molto turbati e mi dispiace ancora oggi.
La produttrice di Pretty Little Liars ci parla infine dei vari finali che avrebbe potuto avere la serie:
Abbiamo avuto tanti finali diversi. Ad un certo punto, stavo per finire con le ragazze che salutavano e poi stavamo per finire con la rivelazione di Mona e poi stavamo per finire con un piccolo riavvio, non per creare uno spin – off, ma con un’idea quasi ripetitiva, come se la mitologia di questa città [ndr, Rosewood] continuasse.
Erica