Lucy Hale parla delle differenze fra Life Sentence e Pretty Little Liars!
Ecco le sue parole:
Sono saltata subito in questo nuovo progetto, dopo aver terminato Pretty Little Liars, qualcosa che non mi aspettavo. Ma avevo letto la sceneggiatura e mi ero innamorata di Stella, perché lei è una persona a cui noi tutti potremmo assomigliare di più. Guarda sempre al bicchiere mezzo pieno, è ottimista e pensa che tutto si risolverà. Lo ammiro sotto vari punti di vista.
L’attrice ha continuato parlando del grande senso di humor di Stella, che l’ha portata a navigare in un mare di opportunità, come attrice.
Non sono mai apparsa in una comedy. La scrittura era molto arguta. Lei parla attraverso dei monologhi, parla veramente tanto. Quindi per un’attrice è una sfida, per quanto riguarda le tonalità, è molto diverso da Pretty Little Liars o qualsiasi altra cosa io abbia mai fatto. Cambiare è stato bello, eccitante.
I creatori della serie, ovvero Erin Cardillo e Richard Keith (Significant Mother), avevano subito convinto la Hale ad accettare il ruolo attarwerso un’idea brillante, secondo l’attrice, spiegandole che la protagonista – dopo aver battuto il cancro – avrebbe dovuto vivere seguendo tutte le decisioni prese mentre stava per morire.
Stella, mentre cerca di capire come funziona una vita non più a breve termine, scopre che conosce a malapena il marito (Elliot Knight, American Gothic), che ha appena sposato a Parigi, pensando che sarebbe morta presto. Lei scopre anche che la famiglia ha sempre cercato di proteggerla dalla realtà, rinchiudendola in una bolla.
La Hale avrebbe, inoltre, dichiarato:
Si scopre nel pilot che, per tutto questo tempo, il matrimonio dei suoi genitori non è mai stato ideale, sua madre è bisessuale, suo fratello ha problemi con la droga. Ma questo è il bello: le persone non sono perfette e noi esploriamo questo campo, in modo fra l’altro divertente, perché penso non ci sia niente di più vicino a noi della disfunzionalità.
La serie debutterà sulla CW negli USA il 7 marzo prossimo.
Erica
Un Commento
Gwenlan
Grazie Valeria.