Pubblicità

The Vampire Diaries: Julie Plec parla delle serie TV riguardanti i vampiri!

Julie Plec, creatrice di due famose serie sui vampiri, ossia The Vampire Diaries e The Originals, ha parlato del futuro di questi particolari show, dato che stanno per uscirne anche altri, a breve. Secondo la donna, il clima attuale in cui versiamo influenza molto la loro sorte ed il loro successo: i recenti scandali di violenze e molestie sessuali, ai quali è seguita la nascita di movimenti come #MeToo e Time’s Up, potrebbero portare gli spettatori a considerare questo tipo di serie TV in maniera diversa, allontanandosi da questo genere.

Ecco quali sono state le sue parole in merito:

Guardando indietro [alle più famose serie TV sui vampiri] con la nuova lente di movimenti come #MeToo, potrebbe sembrare che ci sia una sorta di glorificazione della cultura dello stupro, ma quello per cui noi abbiamo sempre lavorato era raccontare una storia romantica dai risvolti gotici con una linea sottile – molto sottile – che separasse queste due cose.

Quindi, l’ambientazione, il comportamento e le trame delle serie incentrate esclusivamente sui vampiri potrebbero essere viste oggi in maniera differente, rispetto al passato.

Parlo spesso del fatto che le mie serie sono una storia romantica in stile gotico, perchè non volevo censurare la sensualità dei personaggi e i loro comportamenti, anche se sono stati piuttosto discutibili in alcuni casi, soprattutto nei primi episodi di Damon e Caroline [Damon usava Caroline come un giocattolo e beveva il suo sangue contro la sua volontà]. Questo però è quello che i vampiri rappresentano e quello che i vampiri sono.

Bisogna focalizzarsi, perciò, sulle tecniche di narrazione: in un periodo così delicato è molto semplice superare la linea sottile che divide la storia d’amore dall’abuso, trasformando una storia romantica in una storia di violenza. Si rischia, insomma, di portare gli spettatori a preferire un genere in cui queste immagini non appaiano, in cui non compaiano donne indifese, prese di mira da degli uomini (i vampiri), che non vogliono nient’altro se non sfruttarle a loro piacimento.

Questi argomenti portano alla luce un sacco di discussioni riguardo al valore delle donne, alla loro passività nelle dinamiche uomo/donna e questa è anche una buona cosa.

Secondo la Plec, è quindi necessario tenere presente il modo in cui viene raccontata una simile storia, cercando di far riflettere lo spettatore su queste dinamiche, per aprire, di conseguenza, una discussione costruttiva attorno a questi rilevanti argomenti.

È interessante vedere come si possano creare grandi storie d’amore senza finire nei vecchi schemi di un ragazzo che si carica una giovane donna in difficoltà sulla spalla e salva la situazione.

Questo discorso, comunque, riguarda tanto le molestie quanto la violenza in generale. Secondo alcune voci, ad esempio, il debutto della seconda stagione di Tredici sarebbe stato rinviato a causa della necessità di revisionare alcune scene: dopo la tragica sparatoria in un liceo di Glendale, in Arizona, i produttori della serie pare abbiano deciso di modificare alcune scene che riguardavano proprio un tema simile, per evitare sia le polemiche, sia il possibile turbamento dei propri spettatori, già messi alla prova da scene abbastanza forti nella prima stagione.

Eppure, secondo la Plec, tutto ciò dovrebbe essere raccontato:

Bisogna applaudire a Tredici per aver creato un ambiente in cui le persone possono parlare di temi come le loro malattie mentali, la loro tristezza e delle cose che li fanno sentire a terra.

Il punto, perciò, è che bisognerebbe creare delle storie che non intrattengano e basta, ma diano anche da pensare e criticare costruttivamente degli argomenti attuali.

Voi cosa ne pensate?

Erica

PubblicitàPubblicità

Pubblicato da Erica De Matteo

Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.