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American Horror Story – Recensione 6×03

Ciao ragazzi, eccoci anche questa settimana per parlare di un nuovo episodio di American Horror Story.
Chapter 3” continua sull’onda dei due episodi precedenti e, tra un racconto e l’altro e qualche scena decisamente interessante “fuori le quinte”, ci fa immergere ancora di più in questo nuovo mondo che ancora non abbiamo compreso fino in fondo. Insomma, se gli scorsi anni abbiamo sempre avuto un quadro completo sin da subito, immergendoci quindi in quella realtà impregnata d’orrore che Ryan ci proponeva, quest’anno, almeno personalmente, fatico quasi a rendermi conto che quello che sto guardando è proprio American Horror Story. Attenzione, questo non significa che non mi stia piacendo, semplicemente che non lo sento come parte del percorso che ho conosciuto fin’ora.

A tre episodi dall’inizio ancora non abbiamo visto Evan Peters che come sempre, è il più atteso dalla maggior parte del fandom ma abbiamo finalmente scoperto di più sulla storia de La Macellaia e abbiamo avuto modo di vedere Lady Gaga per più di 10 secondi. Almeno questa volta abbiamo potuto riconoscerla.
Anche in questa stagione sembra essere un po’ “la madre dei demoni” se così vogliamo definirla ovvero colei che da una nuova vita fatta di sangue e “immortalità”. Un ruolo opposto e uguale a quello che ricopriva in Hotel, insomma.
Devo dire che sono rimasta molto sorpresa nel vederla comparire sullo schermo in queste circostanze ma la storia che si cela dietro questo momento è sicuramente quella che ho preferito sin ora di questa stagione. Conosciamo infatti la storia della Macellaia che, se in un primo momento ci appare quasi senza cuore e sicuramente spietatissima (ha arrostito un uomo, nemmeno fossimo a Silent Hill… e non ditemi che, al pensiero che il cadavere appartenesse a Flora, non avete pensato anche voi al famoso film/videogioco horror) in un secondo momento invece la vediamo fragile e riusciamo anche a provare una certa empatia nei suoi confronti e quasi capiamo il perchè non voglia abbandonare la sua proprietà.
Come sempre, dietro ad una grande malvagità si cela una persona fragile che è stata ferita, in modo terribile. Insomma, un po’ come Tweesty, no?

Parlando di collegamenti con le varie stagioni poi, tornano nuovamente quelli con Murder House, facendosi sentire soprattutto nei due fratelli che ricordano molto quelli che io amo soprannominare come “morirete qui dentro!” (e da fan di American Horror Story spero che abbiate colto la citazione) e ancor di più nelle azioni dei personaggi che, spinti da qualcosa che va oltre il loro immaginario, si ritrovano a compiere azioni di cui non hanno memoria.
Se davvero Lee avesse ucciso suo marito, questo si collegherebbe certamente alla prima stagione quando il magnifico Denise O’Hara ha interpretato un padre che ha dato fuoco ai suoi stessi figli e a sua moglie. Tra l’altro, anche qui la donna DA FUOCO al suo consorte.
Coincidenze? Io non credo.
Torna inoltre la parola che avevamo potuto conoscere sempre in quella stagione, Croaton, che viene usata per scacciare gli spiriti.
Spiriti con i quali, i nostri protagonisti sembrano aver raggiunto un accordo ed io qui mi chiedo, sarà realmente così? Qualcosa mi dice che potrebbe essere, in fondo li vediamo ancora tutti vivi a raccontare le proprie vicende ma la storia non perderebbe un pochino di sapore in questo modo?
Vero è che Ryan Murphy ha affermato che ciò che stiamo vedendo non è davvero l’American Horror Story di questa stagione e a tal proposito, io ho una teoria:

E se la Macellaia decidesse di lasciarli andare, accettando l’accordo e restituendo loro Flora (non darei per scontato che la bambina sia morta, Lee potrebbe essersi solamente commossa al ricordo degli attimi di terrore che ha vissuto) ma, se come credo, le ricostruzioni fossero ambientate in quella casa e questo portasse gli spiriti a volersi vendicare, sia sugli attori che sui protagonisti della storia?
Secondo me potrebbe essere una svolta interessante e qualcosa mi dice che potrebbe davvero essere così.
Voi cosa ne pensate?
Lasciate un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook e fateci sapere cosa ne pensate, se l’episodio vi è piaciuto e se anche voi avete una teoria uguale o diversa dalla mia. In attesa di leggere i vostri pareri vi do appuntamento alla prossima settimana con la recensione del quarto episodio, non mancate!

PS: qualcosa mi dice anche che avremo, finalmente la sigla solamente nel momento in cui la trama cambierà direzione e sposterà la sua attenzione sugli attori. Cosa ne pensate?

Veronica.

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