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American Horror Story: Apocalypse – Recensione 8×05

Ciao ragazzi*, bentornati ad una nuova recensione di American Horror Story: Apocalypse. Anche questa settimana, come le precedenti, l’app della Fox ha rilasciato l’episodio con un giorno d’anticipo e come accennavo anche nella scorsa recensione, mi domando se quindi il Mercoledì il giorno in cui dovremo abituarci a vedere la serie -anche se qualcosa mi dice che la prossima settimana, data l’attesa che hanno tutti i fan di AHS di vedere l’episodio diretto dalla Pulson che vede anche Jessica Lange tra i personaggi presenti, insieme a Tate, Violet, la Murder House e non solo, ci toccherà attendere Giovedì per vedere la 8×06.

Bando alle ciance, cominciamo a parlare di questo quinto episodio che, come il precedente, continua su una via positiva, ridando spessore ad una stagione che sembrava essersi persa già dal secondo episodio:

Boy Wonder

L’episodio si riapre esattamente dal punto in cui ci eravamo lasciati, mostrandoci una Cordelia svenuta che sembra essere impegnata in un crossover con The Walking Dead.

 

In questa scena cruenta in cui vediamo l’ennesima morte di Sarah Pulson in American Horror Story, il cannibalismo non è l’unica cosa che salta all’occhio ma anche un volto demoniaco dall’aspetto decisamente familiare che Cordelia non fatica a riconoscere, proprio come noi.

Da qui, il suo piano di renderlo il “next Supreme” per tenerlo d’occhio ha inizio, seppur a noi venga reso noto solo verso la fine dell’episodio, dopo aver imprecato contro a Cordelia per essere stata tanto sciocca da lasciare il mondo nelle mani dell’Anticristo,

La sua invece, non era altro che una tattica per riavere indietro tutte le sue ragazze (o quasi, Nan non è tornata anche se, considerando che era finita in paradiso, credo che sia decisamente meglio così per lei e sarebbe stato ingiusto farle fare la fine di una Buffy 2.0, strappata alla pace per essere catapultata in un mondo apocalittico), pronte per la battaglia.

Prima Queenie, poi Madison ed ora Misty.

Apocalypse si è trasformata in una Coven 2.0 in cui la nostra Congrega è finalmente e nuovamente riunita, per sconfiggere il male più grande che il mondo abbia mai visto. È stato interessante vedere nuovamente la prova delle Sette Meraviglie ed il riferimento a Roanoke (l’intera stagione sembra essere un enorme omaggio alle precedenti), così come lo è stato vedere l’inferno in cui le streghe sono finite dopo la morte.

Ognuna di loro è finita a ripetere sempre la stessa cosa, racchiusa nelle proprie paure. Credo che possiamo essere tutti d’accordo  nel dire che la scena con i bambini è stata forse una delle più inquietanti dell’episodio e che quella successiva, con l’incontro tra Cordelia e Misty sia invece stata estremamente commuovente.

Se non ricordo male, questa era la prima volta che Cordelia vedeva Misty con i suoi occhi e lo si può notare dal modo in cui la guarda.

I knew you for such a short time and I’ve missed you forever.

A proposito delle streghe, torniamo anche indietro nel tempo a quando Coco e Mallory sapevamo di essere dotate di magia ed erano allo stesso “livello sociale” anzi, Mallory aveva (almeno a quanto ci è stato mostrato sino ad ora) quel qualcosa in più che ha fatto pensare potesse prendere il titolo di Suprema, succedendo così a Cordelia.

Con questo piccolo nuovo tassello, la loro presenza all’interno del bunker comincia ad acquisire senso e soprattutto, inizia ad essere estremamente interessante. È chiaro che quei due episodi che tanto ci hanno fatto storcere il naso non fossero altro che una preparazione a questa meravigliosa storia che non aspettava altro che essere raccontata.

Ma non è finita qui, scopriamo anche ciò che io mi domandavo qualche recensione fa: perché Michael volesse poi far fuori le streghe nonostante sembrasse loro affezionato. La sua non è stata altro che una recita, nient’altro che una farsa per potersi addentrare all’interno della congrega e distruggerla dall’interno. Con tutti i poteri che ha, me lo immagino come Ade ed Hercules, consapevole che l’unico ostacolo per distruggere il mondo fossero unicamente le streghe (e qui, inizia ad acquisire senso anche la frase “non credevo che la fine del mondo sarebbe stata una lotta tra streghe e stregone” pronunciata un paio di episodi fa.

Tra un festeggiamento e l’altro per il ritorno di una strega amata dalla sua congrega e da tutti i fan della serie, che gridavano il suo nome ormai da un paio di episodi, Cordelia mette in atto un’altra parte del suo piano, chiedendo a Madison di recarsi nel luogo in cui tutto ha avuto inizio:

La Murder House.

Il luogo in cui tutto ha avuto inizio, è così che Cordelia la descrive ed è così che la sentiamo tutti noi. La Murder House è probabilmente il luogo a cui i fan sono maggiormente affezionati e questo fa del prossimo episodio, probabilmente il più atteso nella storia di American Horror Story?

Voi cosa ne pensate? Avete grandi aspettative per quanto riguarda Return to Murde House? E cosa ve ne è sembrato di questo episodio che ha ricevuto tanti consensi dal pubblico?

Fatemelo sapere lasciando un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook!

Io vi aspetto la prossima settimana per parlare insieme di questo attesissimo ritorno, non mancate!

Veronica.

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