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Anna Todd cancella l’evento alla fiera del libro di Francoforte a causa di accuse sessiste

Anna Todd, autrice del bestseller After che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo e che diventerà presto un film (in uscita ad Aprile 2019) e del nuovo libro Stars. Noi stelle cadenti è stata vittima di un aggressione verbale al Marriott di Francoforte.

Ci hanno gridato che eravamo tristi, patetiche, stupide. E di andare a rivolgerci a #MeToo. Gli uomini sono stati allontanati ma al loro ritorno, il manager del Marriott non ha fatto nulla e questi ci hanno aggredite per un’ora e mezza.

La Todd racconta a Il Corriere ciò che le è accaduto durante i giorni della Buchmesse, a Francoforte. Lei ed altre donne del suo staff sono state aggredite verbalmente la sera dell’11 Ottobre da sei uomini ubriachi, due dei quali particolarmente violenti, nel bar dell’hotel in cui alloggiava in vista della sua partecipazione alla fiera del libro.

L’episodio ha sconvolto la Todd al punto da spingerla a cancellare la sua partecipazione all’evento che proprio quest’anno è stato dedicato al femminismo e alle donne.

Gli aggressori non sono stati identificati. Avrei potuto rivederli: erano a Francoforte per la fiera ed avevano il pass.

Probabilmente non erano tedeschi in quanto parlavano in inglese con un accento straniero per rivolgersi allo staff. Probabilmente erano europei. Uno aveva la pelle chiara con la barba rossa, uno con la carnagione più scura. Loro non mi hanno riconosciuta come Anna Todd ma gridavano “pazze donne americane”. Ci accusavano di aver votato Trump, di odiare i neri, di invadere altre nazioni. Ci invitavano a tornare nel nostro paese. Ne hanno approfittato perché eravamo tutte donne; dicevano che non avrebbero mai voluto toccarci né fare sesso con noi.

La Todd dice di non essersi sentita protetta in alcun modo dall’hotel né tantomeno dalla polizia che, dopo aver visto un video postato dalla scrittrice su Twitter a denuncia dell’accaduto, l’ha intimata di rimuoverlo altrimenti le avrebbero preso il telefono.

 

Voi cosa ne pensate? Chi ci segue sa che lo staff di The Redheads Diaries è sempre in prima fila per parlare di questi argomenti e come sempre, non possiamo che schierarci dalla parte di Anna e sperare che le cose possano cambiare e che noi donne possiamo smettere di sentirci in pericolo e soprattutto, senza protezioni in situazioni del genere.

Ringraziamo Il Corriere per aver condiviso questa storia che speriamo possa essere un piccolo tassello per evitare che cose come queste si ripetano in futuro, sia per Anna che per tutte le donne del mondo.

Veronica.

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