Arrow – Recensione 4×15

Fan di Arrow, ciao a tutti!
Vorrei iniziare questa recensione facendovi i complimenti, se siete qui oggi è perché avete un cuore forte.
Questo episodio “Taken“, ha realizzato tutte le nostre paure più profonde sul destino Olicity ed ha infranto i nostri cuori, lasciandoci letteralmente sprofondare nella tristezza.
Ma di questo parleremo tra poco, abbiamo tutto il tempo del mondo visto che Arrow, come Flash, tornerà tra un mese.

L’episodio si apre con la nostra Felicity che tenta di alzarsi dalla sedia a rotelle ma evidentemente, ancora non è in condizione di muoversi.
Damian ha rapito William e pensa bene di venire a ricattare Oliver di persona, quest’ultimo messo alle strette, con la delicatezza di un bisonte, pronuncia le fatidiche parole: “William is my son”.Devo dire che in un primo momento, non si sono soffermati troppo sulle reazioni di Felicity, la storia era molto più incentrata sul ritrovamento del piccolo e su Oliver che doveva ritirarsi dalle elezioni per evitare il peggio con Damian.
In soccorso ad Oliver arriva Mari, una donna in grado di trasformasi in tutti gli animali che, si rivelerà abbastanza inutile dato ché Dark la riduce in polpetta.
In compenso, sopperisce alle scarse doti fisiche con un briciolo di intelligenza, scoprendo la fonte da cui prende la magia Darhk.

Dopo il primo buco nell’acqua per salvare William, il secondo va decisamente meglio visto che Marie è riuscita a distruggere il potere di Dark, salvando tutti.
Il ragazzo è illeso e può tornare a casa, cambiando eroe preferito, da Flash ad Arrow, una scena che non vi dico le lacrime…
Arriviamo poi alla demolizione totale dei nostri cuori: Oliver che fa un videomessaggio al figlio. A casa mia per un paio di giorni dovremo muoverci con le zattere perché veramente, ho inaugurato un fiume.
Per non parlare di Felicity che si toglie l’anello dicendo che non vuole più sposare Oliver.
“Beh dai, c’era da aspettarselo” direte voi. Questo è vero, ma è una cattiveria che le gambe le si muovano in quel momento e lei se ne vada in piedi… il chip che doveva portarla all’altare, la porta a percorrere il corridoio di casa per andarsene il più lontano possibile da lui…
E’ stato ATROCE. Ora dobbiamo aspettare un mese in queste condizioni.
Cosa faremo?
Io inizierei con un farvi lasciare un like e poi potrete andare a piangere sul divano, guardando i videoship Olicity…
A presto!

Sara.