Arrow – Recensione 5×07
Iniziamo a capire perché sono stata così critica.
Partiamo dall’avvenimento più grave che secondo me, non è una news dell’episodio bensì una routine di questa stagione.
Io non ci sto capendo nulla, ditemi voi se è un problema mio che magari ho difficoltà di apprendimento ma veramente non riesco proprio a seguire la trama.
Io, documentandomi, ho scoperto che Church in uno dei primi episodi (5×02) non era stato attaccato da Rory, desideroso di vendicarsi dell’esplosione nucleare della sua città, ma da Prometheus, scusatemi davvero ma il loro vestiti sono quasi uguali.
Ora però, scopriamo che è la ragazzina che collabora con Prometheus, giusto?
Quindi non c’è nessuna talpa nel dipartimento ma è nell’Arrow Team.
Io ho capito così, fatemi sapere se e dove sbaglio.
Una delle forze maggiori dello Show erano gli Olicity, che vengono ricordati raramente e anche male, perché questa giornalista, lo sanno tutti, non durerà molto.
Almeno, fatecelo credere no?
Un po’ di occhiate, un carezza su un braccio?
Chiedo troppo vero?
Thea e Quentin: io veramente inizio a volerli sposati, oppure che la ragazza gli fa da badante, tanto ormai tra ritorno in vita, muoio, parto a fare un viaggio verso il futuro, Quantin il cervello lo ha spappolato, gli serve una guida.
Basta con questo alcolismo, vi prego, davvero è dalla prima serie che ci stiamo disintossicando, ad un certo punto tagliamo no?
Unica gioia dell’episodio, la scena di Diggle con il figlio, emozionante e molto carina, in un mare di disastro, questa è la mia unica nota positiva.
Se vogliamo aprire una parentesi sui flashback facciamolo ma solo per dire che, guarda tu il caso, sono inutili.
Io sono veramente delusa e amareggiata da questo episodio, aspetterò il prossimo terrorizzata dalla possibilità di rivedere un’oscenità del genere.
Vi do appuntamento tra due settimane e .. speriamo bene?
-Sara