Arrow – Recensione 6×02
Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nelle nostre recensioni di Arrow. Oggi parliamo del secondo episodio della sesta stagione, intitolato Tribute.
Dopo esserci lasciati la scorsa settimana con l’incappucciato esposto alla luce del sole, mi aspettavo fuoco e fiamme, ma purtroppo così non è stato. Non è la prima volta che Arrow si trova ad affrontare i riflettori, quindi avrei voluto vedere molti più problemi derivanti da quella che sembrava una grande rivelazione. Tutto, invece, è finito nella normalità (anche se l’FBI è un bel colpo).
Ora, ancora una volta, il finale ci sorprende: l’episodio si conclude lasciandoci in sospeso con il malato John Diggle che prenderà le vesti di Green Arrow.
Di tutto questo, però, parleremo nelle seguenti righe. INIZIAMO SUBITO.
Il sindaco di Star City è sommerso da giornalisti e domande riguardanti la foto che lo ritrae nelle vesti di Green Arrow. Oliver, però, non sembra lasciarsi influenzare dalle diverse voci, infatti si mostra molto calmo, la sua preoccupazione più grande sono degli emissari dalla Markovia. Proprio questi fanno gola ad un nostro caro vecchio amico Anatoly, che risalta fuori dal dimenticatoio.
Quello che la Bratva chiede, facendo leva sulla posizione instabile di Oliver e Green Arrow, è un malloppo da ben 20 milioni che il sindaco dovrà ai russi, altrimenti i Markoviani moriranno.
Grazie alla meravigliosa Felicity, tornata molto presente sullo schermo, alcuni di loro si salveranno dalle grinfie della Bratva, ma purtroppo uno rimarrà vittima di Anatoly.
La domanda che tutti quanti ci poniamo in questa parte di storia è: cosa sarà mai successo ad Anatoly? Per come ci avevano mostrato il personaggio, neanche io, come Oliver, lo ritenevo in grado di uccidere un uomo a sangue freddo in quel modo. La scena tra loro è stata molto intensa, sopratutto perché i due “amici” mi piacevano anche molto. Purtroppo, però, i bei tempi sembrano essersi conclusi.
Per ora, oltre al misterioso personaggio che vuole rivelare l’identità di Arrow ai federali, la Bratva sarà il nostro nemico numero uno e spero di rivederli presto.
Invece, per quanto riguarda John Diggle e Dinah, inizio ad apprezzare sia il loro rapporto di fiducia sia Dinah stessa: ho amato molto il modo in cui si è liberata del suo nemico in quella situazione di vita e di morte.
A quanto pare, la nuova Black Siren sta lentamente diventando un’amica fidata di John, e spero che rivelarle il problema alla mano, anche se solo per necessità, sia stato un primo grande passo.
Come ci aspettavamo, John non è uscito tutto intero dall’esplosione, infatti i danni collaterali sono stati parecchi ed anche piuttosto pesanti. Non so come farà il nostro soldato a indossare il vestito verde e a non lasciar trasparire nessuna differenza, semplicemente IMPOSSIBILE.
DADDY OLIVER
Per concludere, è impossibile non parlare di Daddy Oliver.
Io non so la DC che lavoro faccia sui personaggi, ma il modo in cui sta riuscendo a farmi detestare questo beato William è invidiabile.
Lo prendono a pugni, il padre è THE GREEN ARROW ma NO, lui non vuole imparare a difendersi, di nuovo, SEI CRETINO (e autolesionista).
Per di più, della serie best new entry ever, fa in modo di contorcere il cervello del padre in modo tale da volergli far credere di voler appendere l’arco al chiodo. SEMPLICEMENTE NO.
Ora, io so per certo che questa situazione durerà un episodio, due al massimo, ma solo il fatto che William sia passato da vedere l’uomo verde come l’uomo cattivo a:
Mi sono offeso perché sei sceso dalla macchina per lavoro…
No ragazzino, stai giocando con il fuoco.
-Sara