Arrow – Recensione 6×19

Ciao a tutti e bentrovati nel nostro blog! Oggi torniamo a parlare di Arrow con il diciannovesimo episodio, intitolato “The Dragon”. Cosa possiamo dire? Sicuramente questa 6×19 ha approfondito la storia del villain di questa stagione: Diaz è stato praticamente l’essenza dell’episodio, abbiamo capito qualcosa in più del suo passato e anche le sue intenzioni per il futuro di Star City.
Comunque bando alla ciance e iniziamo a recensire.

Impossibile non iniziare da Diaz che, come detto nelle righe precedenti, è stato il vero protagonista di questo episodio. Nonostante io abbia accusato l’assenza del nostro eroe, e ogni singola scena speravo che in qualche modo mi inquadrassero Arrow, non posso in alcun modo dire che “The Dragon” sia stato noioso o brutto, anzi.
Ogni tanto fa bene immergersi a capofitto nei cattivi per capirli e amarli come meritano, infatti io che ho sempre avuto qualche dubbio su questo personaggio adesso lo apprezzo molto, molto di più.
Il cambiamento è decisamente legato alla sua infanzia burrascosa: ho amato in particolar modo la storia del tatuaggio, l’ho trovata davvero emozionante.

Comunque, abbiamo scoperto che Diaz è stato brutalmente bullizzato quando era solo un bambino all’orfanotrofio. Il suo carnefice, Jesse, lo ha letteralmente terrorizzato per così tanto tempo che ha dovuto imparare a convivere con la paura. Questo ha portato Ricardo a covare in sé una forte rabbia e desiderio di vendetta. Tutto questo è racchiuso nel tatuaggio che ha sul collo dietro l’orecchio: come ha spiegato Laurel, infatti, alla sua paura aveva dato il nome de IL DRAGO.

Un po’ più complessi da spiegare sono i piani di Diaz. Da come ho capito, spero che la mia amatissima Martina mi dia la conferma di ciò che sto dicendo prima di pubblicare un’enorme fandonia, il nostro Ricardo ha barattato Star City con un posto a sedere al tavolo dei Quadranti.
CHI SONO?
The Quadrant è un gruppo di noti criminali.
PERCHÉ HA FATTO TUTTO QUESTO PER SEDERSI AD UNA SEDIA?
Ancora non lo sappiamo, ma spero vivamente di scoprirlo prestissimo!

Comunque, Quadrant a parte, dopo aver fatto una vera e propria carneficina per ottenere quel benedetto posto a sedere, Ricardo vuole vendicarsi del bullo che lo martoriava.
Jesse infatti viene preso e trascinato su un tetto e la morte che lo aspetta è una delle peggiori in assoluto.
All’inizio dell’episodio abbiamo visto il giovane bullo bruciare la foto del padre di Diaz e alla fine scopriamo che lui, per riprendere un piccolo frammento, ha immerso la mano nel fuoco ardente. La conseguenza, quindi, è che Jesse venga bruciato vivo.

ARROW

Non è stato completamente assente il nostro eroe, e in una scenetta scarsa abbiamo avuto qualche piccola gioia Olicity. Come sempre le loro scene toccano le corde più profonde dei nostri cuori, ma mi spaventa molto di più la fissa di Oliver di voler tornare da solo sul campo.
Nessun dubbio sulle sue capacità, ma con Diaz giocare a fare l’eroe solitario non è esattamente un colpo di genio. Per di più, dopo questo episodio mi preoccupa la sanità psichica di Felicity:

Tornerò sempre da te…

Sì, okay, ma di questo passo Felicity non la trovi, è bella che morta di crepacuore. Quella ragazza proprio non se lo merita un trattamento del genere!

Comunque ragazzi e ragazze, per oggi è davvero tutto ma io vi aspetto la prossima settimana, SEMPRE QUI!

–Sara