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Arrow – Recensione 6×22

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nel nostro blog! Oggi parliamo del penultimo episodio di questa stagione di Arrow, ci potete credere che la prossima settimana avremo il season finale? Romanticismo a parte, torniamo a noi e cominciamo subito a recensire The Ties That Blind.

L’episodio comincia in modo calmo e sobrio, infatti quando la famiglia del mulino bianco stava per gustarsi la cena, ad Oliver arriva un messaggio di Anatoly che non fa presagire nulla di buono. Proprio grazie a questo messaggio il nostro eroe riesce a salvare la sua famiglia da un attacco di Diaz. Anche tutti gli altri membri del team sono stati attaccati, ma chi ha avuto la peggio è stato Curtis che, durante un appuntamento con il suo nuovo ragazzo, non è riuscito ad evitare che questo si ferisse.

L’attacco sferrato da Diaz ha mobilitato tutti: erano pronti a rispondere al fuoco, ma fortunatamente il nostro Olly ha riportato la calma all’interno del ritrovato big team, chiedendo un po’ di fiducia per attivare un attacco a sorpresa. Anatoly è la carta da giocare e, nonostante il bratva abbia rischiato tantissimo, è riuscito a passarla liscia. Certo, Diaz è ancora a piede libero ma lui respira ancora, cosa che la criminale che faceva parte del Quadrant non può dire, visto che Diaz le ha trapassato la gola da parte a parte, e non solo a lei.
Comunque, dopo che il piano di far passare ad Arrow la vita in prigione è saltato, Diaz vuole uccidere lui e tutti coloro che ama. Oggi ci è andato molto vicino, grazie anche alla complicità di Felicity che si è auto attaccata alla schiena un enorme bersaglio.

Durante l’attacco organizzato con la complicità di Anatoly, GRANDE UOMO IO LO AMO, Curtis, preso da un impeto di follia, rincorre Diaz. Vorrebbe catturarlo ma, OVVIAMENTE, il nostro villain per poco non lo uccide: Curtis è stato fortunato che la priorità di Ricardo era recuperare la pen drive.
Proprio questa usb ha portato di nuovo tutto il team ad esporsi per recuperarla, compresa la nostra Overwatch. Del resto quando di parla di tecnologia lei è la queen indiscussa. Vederla sul campo è sempre una gioia infinita, sopratutto quando si deve difendere: il suo #SorryNotSorry è stato semplicemente epico.

Comunque se Oliver non avesse davvero 1.000 occhi, oggi staremmo piangendo la morte di Felicity, perché nel momento in cui Diaz ha alzato e puntato la pistola alle spalle della bionda io già stavo sventolando un fazzoletto bianco per salutare la nostra informatica. L’istinto suicida di Felicity non è terminato qui, infatti, poco dopo, quando viene rilasciato una specie di gas e tutti rischiano di morire, Felicity doveva finire il trasferimento dei dati e per poco non saltano in aria lei e pure il nostro Arrow.

Olicity

Le cose fortunatamente sono andate per il meglio, ma oggi Felicity si è data proprio alla pazza gioia. I discorsi che hanno fatto Diggle e poi il nostro Oliver alla fine, però, non fanno una piega. Loro ci sono sempre l’uno per l’altro, Oliver per Felicity & Felicity per Oliver – Arrow per Overwatch & Overwatch per Arrow, del resto è proprio questo il senso di un team, o sbaglio?
Questo non giova alla mia ansia ma loro sono meravigliosi così, infatti quando lei dice:

Io non vado da nessuna parte

e lo dice spesso ormai, io non posso che dire che gli Olicity regnano e il resto è noia.

Venerdì assisteremo alla battaglia finale, e scopriremo anche che fine ha fatto Laurel visto che in questo episodio è scomparsa. La resa dei conti è vicina ed io voglio la testa di Diaz molto ma molto lontana dal suo corpo. Quindi, cari miei lettori, ci vediamo sempre qui, puntuali come sempre, la prossima settimana.

-Sara

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!