Black Mirror: la storia di San Junipero non è finita
Dopo le notizie sulla quarta stagione di Black Mirror, ora Charlie Brooker e Annabel Jones, rispettivamente creatore e produttrice dello show, hanno parlato con THR di uno degli episodi più amati della terza stagione: San Junipero. In poco la puntata è diventata un fenomeno culturale, e si è guadagnata due nomination agli Emmy. I fan si sono così affezionati alla storia che Charlie e Annabel stanno pensando di dare un seguito alla storia. Booker ha dichiarato:
È stato il primo episodio che ho scritto della terza stagione di Black Mirror ed è stato un tentativo consapevole di allontanare la serie dal suo consueto ambito. Abbiamo riflettuto sulla possibilità di un sequel o di un crossover perché ci sono degli aspetti della storia che non ho inserito. Ad esempio, avevo scritto una scena nella quale Kelly si trova in un asilo e successivamente si capisce che i bambini lì presenti sono tutti morti. Ho pensato fosse un momento troppo triste e intenso da inserire nell’episodio, ma ho continuato a pensarci e a svilupparlo come un mondo a parte. Abbiamo anche pensato di gestire il sequel in un altro modo, non come episodio… d’altronde ci piace molto inserire gli easter egg nelle puntate. È un progetto difficile perché non credo che rivisiteremo quei personaggi, visto che la storia ci sembra così conclusa.
San Junipero è anche l’unico episodio di Black Mirror ad avere un lieto fine. Ecco perché:
Nel corso della storia ci sono diversi ostacoli, delle domande e anche dei sacrifici. Kelly non pensa pienamente che quello è tutto ciò che vorrebbe per il suo futuro. Non è un finale perfetto, ma è stato gratificante vedere il pubblico essersi preso tanto a cuore questo episodio.
Una delle cose che più apprezzo della serie è che ogni episodio mi lascia con la bocca aperta. Con San Junipero non è stato diverso: mi aspettavo un finale diverso, eppure Black Mirror mi ha stupita ancora. Non sono sicura al 100% che quello fosse un lieto fine, eppure mi è piaciuto. È proprio questa puntata che ha dato ispirazione alla quarta stagione:
In genere decidiamo l’ordine degli episodi dopo averli girati tutti e quando una puntata come San Junipero riceve un’accoglienza così positiva e ha un impatto così forte la tentazione è quella di puntare di nuovo nella stessa direzione. Tuttavia, Black Mirror deve essere imprevedibile: più episodi facciamo e più sfidiamo la nostra percezione dello show. Poiché l’esperimento con San Junipero è così riuscito, abbiamo alzato ancora di più le nostre aspettative.
La quarta stagione di Black Mirror è la più ambiziosa
Brooker e Jones sono d’accordo nel definire la quarta stagione di Black Mirror come la più ambiziosa. Fino ad ora ogni episodio ha mostrato un possibile futuro nel quale le nuove tecnologie avranno imprevedibili e distruttivi effetti collaterali. Vederlo sullo schermo è spaventoso, ma fa ancora più paura pensare che potrebbe essere più vicino di quanto si pensi. La puntata Vota Waldo! della seconda stagione, infatti, è ancora più inquietante dopo che Donald Trump è stato eletto Presidente degli Stati Uniti. Questo aspetto si amplificherà ancora nella prossima stagione:
Quando abbiamo iniziato a girare la terza stagione di Black Mirror, la prima con Netflix, abbiamo pensato che quella volta non c’era nessuna predizione sul futuro come molti fan hanno spesso sottolineato. Però poi sono arrivati gli insetti droni automatizzati. La quarta stagione sotto questo punto di vista si spinge ancora oltre.
Charlie e Annabel, poi, hanno dato qualche indizio sull’episodio che sarà diretto da Jodie Foster:
Non possiamo dire nulla sui temi della quarta stagione di Black Mirror, tutto ciò che c’è da sapere e che cerchiamo sempre di non ripeterci e di sperimentare, infatti l’episodio diretto da Jodie Foster ha i toni e le sfumature di un film indie.
In attesa dei nuovi episodi, un rewatch è d’obbligo! Soprattutto se vedremo dei cross-over o un sequel con San Junipero.
Martina