Blindspot,  Recensioni,  Telefilm

Blindspot – Recensione 3×07


Ciao a tutti ragazzi e benvenuti in questa nuova recensione di Blindspot! Oggi è Sara la fortunata Redhead che potrà parlarvi di “Fix My Present Havoc”.
Sicuramente non sono la più adatta a svolgere questo compito. Perché? Ho letteralmente smesso di comprendere la trama al minuto 11:27, quindi se vi aspettate chissà quale approfondimento o riflessione, BEH VI SBAGLIATE. Da quest’anno e per gli anni a venire il 15 Dicembre sarà IL RAPATA DAY.
Comunque, bando alle ciance e proviamo a rimanere obbiettivi cercando per un secondo di dimenticare le gioie da shipper. SIETE PRONTI?

L’episodio comincia sganciando una bomba ad orologeria, tanto per cambiare, e ci mostra come è stato brutalmente ucciso quel pover’uomo di Stuart.
Incredibile ma vero, è stata proprio la Hirst in persona a porre fine alla vita del ragazzo e a decretare un ennesimo MAI NA GIOIA di Patterson.
Grazie all’aiuto di Roman, sennò l’FBI era ancora in alto mar, questo benedetto tatuaggio viene FINALMENTE decifrato e ci porta non solo al noto pittore Van Gogh, già trovato tempo fa, ma anche ad una specifica molecola in fase sperimentale chiamata “Simsburine” usata per curare il cancro.

Uno dei pazienti in cura con questa nuova molecola ha un fidanzato senza un’orecchio, e a primo impatto i nostri agenti capiscono che hanno davanti proprio Van Gogh.
La storia di quello che sembra un omaccione senza scrupoli e terribile è in realtà una meravigliosa e romantica storia d’amore. In pratica questo povero ragazzo viene ricattato da quella grandissima STR**** della Hirst per fare qualche lavoro sporco, tra cui rintracciare persone, mischiare le carte ecc… ma sopratutto è stato proprio lui a ripulire o a “sistemare” la faccenda riguardante il nostro povero Stuart.
Sempre unito a questa storia abbiamo anche un problema con l’impianto idrico e il rischio di diffondere un’epidemia tramite dei topi, ma nulla che il nostro team non sappia affrontare.

JELLER

Ormai siamo ad un punto di non ritorno: vedere Jane e Kurt giocare insieme alla figlioletta di quest’ultimo è veramente il culmine della shippabilità di una coppia.
Da una parte c’è questo pensiero di GIOIA infinita, dall’altro, COSTANTEMENTE, ci viene ricordato che tutta questa meraviglia sta per esplodere.

Kurt ha incontrato la figlia di sua moglie a Berlino, ma ovviamente lui, in pieno accordo con la promessa fatta da entrambi di “NON DICIAMOCI PIÙ BUGIE”, non le ha ancora detto nulla.
Ora, vista la voglia di questa povera ragazza di conoscere sua figlia, mettendo una firma sul fatto che Weller ama la sua Jane e considerando il fatto che le sorprese su tutta questa storia NON sono finite, non mi resta che dedurre che la bambina ormai cresciuta sia morta a causa di Kurt?
Non so che pensare, so solo che tutta questa gioia sarà motivo di eterno dolore. Per ora, però, godiamoci quelle foto a schiera sopra una delle mensole di casa JELLER!

RAPATA

Ebbene si, li ho lasciati per ultimi perché oltre alle piccole soddisfazioni che i Rapata mi danno in ogni episodio, in questo ci sono state in particolare due grandi gioie:

Lo so, vi aspettate chissà quale mio monologo sul loro amore MA non sarà così. Riprenderò semplicemente una citazione della mia collega Martina: MA CHE ASPETTANO A FIGLIARE?!
Questa settimana c’è il mio compleanno, e come regalo voglio il loro VERO primo bacio. Chissà, con Reed in pericolo tra le grinfie di Hirst POTREBBE DAVVERO SUCCEDERE!

Con la morte di Van Gogh agli scoccioli dell’episodio vi lascio aspettare in preda alla tensione il prossimo episodio.
Che i Rapata e Jeller siano con voi.
Nei loro nomi, ANDATE IN PACE!

-Sara

Commenti disabilitati su Blindspot – Recensione 3×07

Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!