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Blindspot – Recensione 3×19

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nel nostro blog, io sono Sara e oggi torniamo a parlare di Blindspot. Dopo la sveglia alle 7.00 di mattino nonostante fosse Domenica, aspettavo di vedere “Galaxy of Mind” come mai nella vita, perché una gioia me la meritavo. Certo, la parola con la g (non diciamola troppo spesso) in questa serie è un po’ come un ago in un pagliaio, ma la vista di Roman rende anche le Domeniche con la sveglia meno amare.

Comunque, tornando a noi, anche questa settimana io e la mia partner (in crime) ci siamo aspettate per vedere e commentare l’episodio insieme e, come potete immaginare, ABBIAMO DATO IL MEGLIO DI NOI. Del resto siamo due donne, e che cosa vi aspettate se Luke Mitchell passa più tempo senza maglietta che vestito? Abbiamo un cuore anche noi, e non solo quello… o quelle…
Io direi che dobbiamo proprio iniziare a recensire altrimenti mi licenziano, ma comunque un’ultima frecciatina lasciatemela scrivere:
 

DOPO
OGNI
SINGOLA
SCENA
CON
LUKE
FO**UTO
MITCHELL !

Io che cercavo gioie in Blindspot, ricevo subito una prima mazzata dietro la schiena. Secondo alcuni articoli che circolavano sul web questa settimana sarebbe dovuto andare in onda l’episodio in cui si sarebbe scoperto il nome di  Patterson, ma ben presto ho capito che questa non era la settimana giusta. Nonostante la nostra lady informatica sia stata molto impegnata in questo episodio, ancora aleggia il mistero del suo nome … Comunque la sua meraviglia è stata STRACONFERMATA.

Crawford è sempre al centro della storia e vuole mettere le mani su una pericolosissima arma di distruzione di massa in grado di procurare emorragie celebrali grazie alle onde sonore. Diversi incidenti sono stati procurati per mostrargli la potenza dell’arma, ma adesso grazie ad un tatuaggio di Jane i nodi stanno per venire al pettine. L’episodio si è concentrato proprio sul reperire chiunque fosse collegato al grande milionario e all’arma, peccato che 5 teste dell’FBI non fanno un Roman e lui arriva (o, vista la piega che sta prendendo questa recensione, VIENE) sempre prima.

Torniamo seri per un attimo. Amo Blindspot ma non sto ben capendo che piani hanno per Jane, o meglio:

  • JELLER: ci sono e sono una delle rarissime gioie che ci arrivano, infatti adesso che Avery andrà a vivere con la madre sarà davvero bellissimo avere una famiglia unita, ma TROPPO POCO!
    TROPPO
    POCO.
    Sarò ridicola ma quasi vorrei che Jane non avesse mai perdonato Kurt per Berlino, perché dalla scena del perdono a questa coppia a stento è stato dedicato un minuto a episodio?
  • JANE STESSA: eravamo abituati a vederla in conflitto con se stessa, e abituati al dubbio di non sapere da che parte stesse. Il problema è che da quando non ci sono più casi che la mettono in pericolo sotto copertura per la sua famiglia, Jane diventa una specie di fantasma.
  • JANE E ROMAN: Una scena ogni quanto? Ultimamente le cose vanno meglio, ma se la protagonista di questa serie non viene resa partecipe come è successo negli anni precedenti, io ho un serio problema.
    Per di più una delle meraviglie della seconda stagione è il rapporto tra Jane e Roman, adesso è ridotto al minimo e in quel poco si sparano addosso…
    SOLO A ME MANCA LA “VECCHIA” JANE?
    E non parlo dei dubbi, della copertura e del doppio gioco ma semplicemente la JANE PROTAGONISTA INDISCUSSA DI BLINDSPOT!

Nulla togliere agli altri, parla una shipper Rapata cronica, ma ridatemi Jane Doe e i Jeller PROTAGONISTI!

Prima di passare di nuovo a Roman (magari cercando di tenere il punto non sugli addominali ma sulla storia) piccola parentesi su:

JANE E AVERY

Sto imparando a fidarmi, sono comunque scettica ma mi fido della bellezza di quelle due insieme. La recita era perfetta, non smetterò mai di dirlo:

TALE MADRE, TALE FIGLIA!

ROMAN

Non che io voglia necessariamente citare Martina in ogni recensione, ma una sua frase che mi ha mandato per messaggio racchiude in modo spaventoso tutto il mio pensiero su Roman:

LO PREFERIVO QUANDO ERA UN VILLAIN BUONO.

HA RAGIONE!

Sì, regna la gelosia del fatto che Blake se lo spupazza come gli pare e io e Martina guardiamo, ma sinceramente, non era meglio prima?
Quando tutto era un gigantesco piano?
Quanto eravamo innamorati della sua mente criminale?
Ed ora mi manda tutto a quel paese per Blake?
BLAKE?
Perdonatemi ma proprio no, una che vede il fidanzato sparire per 5 ore nel bel mezzo della notte dopo che molto probabilmente ci avevano dato dentro e non poco, non può stare con una mente come Roman… Andiamo, perché a quel punto non siamo più nell’amore ma nella MANIPOLAZIONE.

Roman si professa innamorato, e davvero lo capisco, ma alla fine se immagina di dire la verità lui non immagina che lei lo lasci, che vada alla polizia o che lo denunci. Non immagina una reazione normale, ma che lei lo accoltelli… questo probabilmente perché lui è un sociopatico, ma comunque fa pensare. Roman non ama Blake, Roman ama la possibilità di avere una famiglia, di non essere più solo e di non essere più deluso (e per quello ci siamo io e Martina).
Poi scusatemi, Roman le propone di sparire OVUNQUE LEI VOGLIA e lei rifiuta … RIFIUTA… RIFIUTA. 
Chiudiamola qui ora, altrimenti non so quante ne potrei tirare a Blake …
Amici e Amiche, per questa settimana è davvero tutto, noi come sempre torniamo lunedì prossimo con il ventesimo episodio!

-Sara

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!