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Chilling Adventures of Sabrina – Recensione 1×13

Sono davvero felice di recensire anche la seconda parte della prima stagione di Chilling Adventures of Sabrina insieme alle mie due compagne di viaggio, Veronica e Giusy, e sono entusiasta di dedicarmi a questo secondo episodio, uno dei miei preferiti a causa dello spettacolo messo in scena all’Accademia delle Arti Occulte che ha visto la nostra Sabrina e la strepitosa Lilith protagoniste di una sovrapposizione di ruoli davvero magica e straziante.

Diamo inizio allo show che così tanto show non è dato che abbiamo visto anticipatamente cosa sarà/cosa sarebbe dovuto essere alla fine dei giochi e…attenzione all’Artiglio del Diavolo e alle richieste del Signore Oscuro, dopotutto, nessuno ha solo Luce o solo Oscurità, siamo tutti composti da uno Yin ed uno Yang con una propensione maggiore verso uno dei due lati ma quale dei due vincerà? Staremo a vedere.

L’episodio si è aperto con una sfida lanciata dal Signore Oscuro a Lilith e potremmo dire che tutta la storyline di Sabrina non avrebbe avuto modo di esistere senza la presenza di questa donna infernale e vedere rappresentato in scena la nascita del rapporto che più avrebbe fatto soffrire Lilith mi ha davvero straziato il cuore ma ci ha dato modo di vedere questa donna sotto un’altra luce e nella sua vera natura, sapete quanto io sia affezionata a questo personaggio e a Michelle Gomez e vedere quelle lacrime scorrere sul suo viso assistendo alla rappresentazione della sua vita non mi ha lasciata affatto indifferente, anzi, avrei seriamente avuto voglia di alzarmi, entrare nello schermo e ricordarle chi è Lei e cosa solo Lei può e poi, ovviamente, disintegrare Lucifero, azioni del tutto inutile dopo essermi ricordata che non ne avrebbe avuto bisogno e che è la Donna più potente, autoritaria, forte, determinata e astuta anche grazie alle sue fragilità e sofferenze senza cui non sarebbe Lilith.

E qui dovrei aprire una parentesi che aprirò nelle altre recensioni

Il Signore Oscuro ha sempre trattato Lilith con sufficienza e credendosi superiore solo perchè uomo e solo a causa della sua concezione del mondo e del potere, è convinto di essere invincibile e onnisciente quando non è in possesso di quei doni ed imbroglia facendo credere a chiunque di sapere ogni cosa e di non poter essere sconfitto ed è ciò che gli fa innescare questa bomba/sfida ad orologeria con Lilith, l’unica donna, insieme a Sabrina a poter essere in grado di annientarlo e di gestirlo facendogli credere fino all’ultimo momento di stare per vincere.

La Stella del Mattino crede di avere in pugno sia Sabrina che Lilith solo perchè ha l’arroganza di pensare di aver vinto perchè è convinto di aver spinto Sabrina fino al limite e di aver fatto prostrare Lilith ai propri piedi, o meglio, ai propri zoccoli, cose che materialmente sono successe ma che, in realtà, significano tutto il contrario di quello che lui crede, Sabrina, rischiando e tentando il tutto per tutto, ha messo in atto i propri propositi per salvare se stessa, Salem e i propri cari dando retta all’esperienza vissuta dalla zia Hilda mentre Lilith è stata al gioco e si è inchinata al proprio Padrone (non temete, nelle prossime recensioni mi occuperò ancor di più di Lilith e di questo termine “Padrone” che proprio non mi piace ma che, purtroppo, esprime bene il concetto, peccato che la nostra Regina non ha alcun padrone se non se stessa…) perchè sa quanto Lucifero sia succube del potere e dell’avere i propri sudditi tremanti di paura e leali nei suoi confronti e gli ha, semplicemente, dato ciò che voleva per tenerlo buono e, nel frattempo, tessere la propria tela per incastrarlo e per poi batterlo per non perdere ma, soprattutto, per non perdere contro Sabrina, colei che Lucifero vuole come proprio Araldo Infernale e, forse, come qualcos’altro…

Questo episodio è stato anche teatro della chimica esistente tra Sabrina e Nick che è sfociata in un bacio di scena dannatamente reale e sentito, i due hanno interpretato quasi profeticamente i ruoli centrali di uno spettacolo che, forse, non è solo la visione megalomane di Padre Blackwood ma ciò che davvero fu tra Lilith e Lucifero quando la donna venne accolta dall’Angelo Caduto e convinta ad inginocchiarsi per ottenere il potere, un piccolo gesto in cambio di un potere immenso a cui non ha mai avuto accesso, a cui, forse, non avrà mai accesso, anche se, non ne sarei poi così convinta, esiste una sola Regina dell’Inferno e non è di certo Sabrina, naturalmente.

All’inizio della prima stagione di Chilling Adventures of Sabrina ero innamorata della coppia formata da Sabrina ed Harvey e durante questo episodio abbiamo visto una specie di ritorno di fiamma causato forse quasi totalmente dalla presenza oscura di Lucifero e dal fatto che Sabrina non avesse acconsentito a soddisfarlo ma, davvero, ho sperato che i due non andassero troppo oltre e che si fermassero e, per fortuna, l’Artiglio del Diavolo ha fatto in modo che non accadesse ciò che desidero con tutto il cuore capiti tra Nick e Sabrina, coloro che, a mio parere, sono destinati a stare insieme ed è giusto che la prima volta di questa meravigliosa piccola e potente strega sia con quel ragazzo dannatamente affascinante che in tante hanno potuto avere ma che vuole solo Sabrina…insomma, credo che Nick abbia rapito il cuore di tutte, Harvey è coraggioso, forte, dolce, meraviglioso, è tutto ciò che una ragazza potrebbe desiderare e va protetto ma Nicholas Scratch è perfetto per la nostra protagonista ed è ciò che ogni ragazza davvero vuole ma che, forse, ha paura di volere perchè è travolgente e lasciarsi travolgere da qualcuno come lui vorrebbe dire non avere più via di ritorno, dopo di lui chiunque si ritroverebbe cambiato irrimediabilmente, sempre che possa esserci un modo per non amare più qualcuno del genere, in ogni caso, con o senza di lui, dopo un’esperienza del genere non potrà mai esserci modo per ritornare quelli di prima, mai più.

Naturalmente, protagonista dell’episodio è stata anche la magnifica Zelda che ha avuto modo di punire la sua collega con la lingua troppo lunga anche se, con il senno di poi, forse sarebbe stato meglio allontanarsi da Blackwood ma faccio meglio a tacere visto che si tratta della recensione del secondo episodio e non dell’intera seconda parte di stagione, cosa alquanto difficile avendo visto tutti gli episodi e sapendo cosa accadrà, vi prometto che ci riuscirò.

Zelda si riconferma uno dei miei personaggi preferiti di sempre ed è una strega davvero potentissima e vendicativa, meglio non farla arrabbiare, non trovate? Potreste finire in piedi sulla balaustra di una scala rischiando di morire schiantati al suolo con un solo ordine, incantesimo davvero sofisticato e crudele quello scelto da Zelda ma dannatamente efficace e d’effetto, ha fatto in modo che le sue colleghe e gli studenti la temessero e la considerassero superiore…come se ci fossero dubbi a riguardo…

Passo all’ultimo argomento che tratterò in questa già chilometrica recensione e cioè Susie, colei che si sente meglio nei panni di un colui e che sta cercando di farsi accettare e di farsi rispettare, ha deciso il proprio nome e quindi di farsi chiamare Theo e ha bisogno di sostegno da parte delle proprie amiche ma, soprattutto, di rispetto e di accettazione da parte degli altri, è, sicuramente, un personaggio molto forte e volitivo, sa cosa vuole e non si ferma davanti a nulla, neanche alle umiliazioni, alle offese e alle mancanze di rispetto e sono davvero orgogliosa della scelta di inserire una tematica così delicata in uno show che sta avendo un successo e una risonanza incredibile, è importante trattare argomenti di questo tipo al giorno d’oggi ed è fondamentale affrontarli bene ed in modo tale che siano d’effetto e che arrivino al pubblico forte e chiaro senza nessun fraintendimento e con l’andare avanti della stagione saremo tutti molto soddisfatti.

L’incantesimo di Sabrina è servito a Theo ma è stata sicuramente fin troppo cattivo soprattutto perchè è stato controllato dall’influsso del Signore Oscuro così come ogni azione compiuta da Sabrina nel corso dell’episodio, Lucifero l’ha messa in pericolo ed in discussione parecchie volte e la nostra protagonista è riuscita a farsi valere e a non sottomettersi rischiando di morire soffocata, di perdere chi ama e se stessa…a quanto pare ha perso Harvey, per il momento, e si sta avvicinando sempre di più alla via Oscura dato che alla fine ha rubato quel pacchetto di gomme anche se è osservata sempre da Lilith che cerca di proteggerla anche se i suoi fini non sono proprio nobili, in ogni caso, amo il rapporto tra queste due donne che adoro alla follia e non credo smetterò tanto presto, anzi.

Avete notato che nella scena finale Harvey aveva tra le mani gli Archie Comics? Insomma, Riverdale è proprio ovunque ma Chilling Adventures of Sabrina lo supera di gran lunga, non c’è proprio gara, secondo me.

Vi piacciono Roz ed Harvey insieme? Io non so ancora cosa pensare, so solo che non vedo più bene Harvey e Sabrina come coppia mentre Roz potrebbe essere la ragazza giusta per lui che, in ogni caso, al momento è ancora legato a Sabrina e non è proprio capace di resisterle.

Voto all’episodio: 8, assolutamente strepitoso per una serie di fattori, l’interpretazione di Michelle Gomez, lo spettacolo con protagonisti Nick e Sabrina nei panni di Lucifero e Lilith e la presenza di Zelda ed Ambrose che intriga Prudence e che è intrigato da una delle streghe più perfide e fragili in circolazione hanno reso questo secondo episodio fantastico.

Bonus: 

  • Ho amato il fatto che abbiano rappresentato Lilith con i capelli ramati nello spettacolo e che abbiano inserito le declamazioni in latino, come è giusto che sia, perchè hanno reso il tutto meravigliosamente reale e ancor più straziante per Lilith la visione della propria vita.
  • Le tre Sorelle che si preoccupano per Sabrina che soffoca mi hanno davvero resa felice e fate caso alla presenza Signore Oscuro dietro il viso di Nick, nulla è a caso in questo show…

Il gioco è solo all’inizio, vero Lilith? 

Alla prossima recensione, io recensirò il quinto episodio e l’ottavo mentre del prossimo se ne occuperà Giusy.

 

Irene

 

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.