"Chiudi gli occhi"
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SKAM Italia – Recensione 4×09 “Chiudi gli occhi”

"Chiudi gli occhi"

“Chiudi gli occhi”, una semplice frase che, detta al momento giusto, può davvero far cambiare la propria visione del mondo, delle proprie emozioni e l’ordine delle proprie priorità.

Si chiudono gli occhi per concentrarsi, per ritrovare il proprio equilibrio, per avere la forza di prendere una decisione, per cercare di rilassarsi e di addormentarsi, per pregare, per baciare, quando si è presi da una forte emozione, quando si piange, quando, semplicemente, vuoi restarti, ricordare e ricominciare.

Si chiudono gli occhi anche per non pensare, per percepirsi meglio nel mondo, per ritrovarsi, per ritrovare la pace in se stessi e nei confronti del mondo che ci circonda ed è proprio quello di cui aveva bisogno Sana.

Non tutti riescono a mettersi in pausa e a riflettere senza pensare troppo, sembra un controsenso ma non lo è, troppi pensieri non danno modo di riflettere e, quando inizi a riflettere, è lì che capisci su cosa o su chi i tuoi pensieri debbano concentrarsi.

Per fare ciò, molte volte c’è bisogno di una persona esterna, di qualcuno di cui ci si fida e a cui riesci a far sentire le tue emozioni senza muri e protezioni. Per riflettere devi affidarti a te stesso e affidarti alla persona che il tuo cuore e la tua anima sentono prossima.

Questa persona per Sana è Malik e vale anche al contrario.

Ed ecco perchè ho voluto cominciare questa recensione di “Chiudi gli occhi” parlando della scena finale.

Il momento in cui Sana segue la voce di Malik e chiudi gli occhi mentre è stesa nell’acqua sulfurea calda è molto significativo, dà vita ad un’intimità senza il bisogno di contatto perchè, quando si toccano due anime, non c’è necessità che si sfiorino anche i corpi.

Non c’è stato un bacio tra i due ed era prevedibile, non l’ho mai aspettato perchè sapevo non sarebbe potuto accadere ma attendevo con ansia la scena in cui avrei capito che si erano baciati senza baciarsi.

"Chiudi gli occhi"

Quando Sana e Malik si sono guardati negli occhi immersi nei vapori si sono ritrovati e forse il senso dell’entrata del ragazzo nella vita della nostra protagonista e viceversa è proprio questo:

Avere qualcuno che mi bacia l’anima e la custodisce ogni volta che mi guarda.

Sana e Malik, forse, non potranno sposarsi, ma conoscendosi hanno conosciuto, a loro volta, una parte di se stessi e, in un modo o nell’altro, non si perderanno mai e in “Chiudi gli occhi” ne abbiamo avuto ennesime prove.

Poi Malik potrebbe ritornare ad essere musulmano, potrebbe aver avuto una sorta di crisi mistica che gli ha fatto mettere in dubbio i propri valori, le proprie idee per poi credere ancor di più, non lo sappiamo.

Ciò che sappiamo è che Sana e Malik si sono trovati e che non si potranno perdere mai più anche se il ragazzo sta per partire perchè si mancheranno e saranno sempre insieme anche se lontani.

Quando due anime sono vicine niente e nessuno potrà allontanarle e poi, insomma, Malik tornerà a luglio…per lei, ne sono certa.

L’assenza di Eleonora si è sentita ancor di più in questo episodio proprio per le sue perle che, anche se a distanza, hanno sortito l’effetto sperato e Sana ha deciso di vivere una giornata con il ragazzo di cui è innamorata per capire il senso del suo arrivo nella sua vita, forse non l’ha capito nemmeno lei ma sono certa che, inconsciamente, l’abbia percepito.

"Chiudi gli occhi"

La madre di Sana ha voluto sottolineare il fatto che le donne musulmane non possono sposare i non musulmani perchè così sono state interpretate le scritture dai sapienti e che, in futuro, potrebbero essere trovate nuove interpretazioni ma che, per adesso, è così.

E Sana giustamente si è soffermata sul maschilismo e sul fatto che i sapienti siano uomini e non donne…quasi ad alludere che, forse, se saranno sempre gli uomini ad interpretare non si riuscirà mai a trovare una via d’uscita in modo che sia uomini che donne possano sposare la propria gemella a prescindere dall’orientamento religioso, sessuale o di qualsivoglia natura.

Ogni religione, ogni orientamento sessuale meritano rispetto e ascolto e, sia chiaro, SKAM Italia, come ho detto nella precedente recensione, vuole solo fornire una delle tante sfumature della realtà e non essere specchio di una realtà assoluta ma, sicuramente, fa in modo che ognuno di noi possa vedere uno spaccato di realtà effettivo e fedele.

Ed è bello che Sana abbia sottolineato il non sentirsi costretta perchè, una volta per tutte, va sfatato il mito che le donne musulmane si comportino in un determinato modo solo e soltanto perchè sono sottomesse e si sentono costrette, c’è anche quella faccia della medaglia e dai fatti di cronaca ne siamo sempre messi al corrente ma non è sempre così e la storia di Sana ne è la dimostrazione.

Ho amato moltissimo la scena di “Chiudi gli occhi” tra Sana e sua madre perché la donna le ha fatto capire che per sposarsi c’è tempo e che, intanto, senza violare l’osservanza al credo che segue fermamente perchè è una forte credente, può vivere le sue emozioni e capire cosa sia giusto per lei. Per sposarsi c’è tempo, per vivere non bisogna aspettare.

Credo, in ogni caso, che l’amore e la passione non siano in grado di sparire così se si tratta di vero amore, le persone sono diverse ma se ami è perchè senti che la persona che hai vicino ti è affine anche per quanto riguarda i valori condivisi, gli obiettivi e lo stile di vita e, di conseguenza, tutto ciò ricadrà anche sull’educazione che si deciderà di dare ai figli.

E, infatti, la scena di “Chiudi gli occhi” in cui Sana e Malik si guardano mentre lui continua la visita guidata all’orto botanico ci ha dato un assaggio di ciò che potrebbe essere, quei due si appartengono e, se potranno e decideranno di avere una famiglia, sapranno gestire il tutto alla grande.

Finalmente, Sana ha fatto conoscere, anche se solo tramite foto e video, le sue amiche alla sua mamma, gran bel passo in avanti.

Prima di concludere voglio parlare della scena iniziale che mi ha lasciato leggermente senza parole.

Federica era l’autrice delle prime vignette razziste nei confronti di Sana i primi periodi in cui avevano iniziato ad andare a scuola e, sinceramente, non me l’aspettavo come, allo stesso modo, sapevo che Sana avrebbe reagito in quel modo perchè ha deciso di essere una persona buona non perchè prega ma perché è ciò che è a prescindere da ciò in cui crede.

Sana l’ha perdonata e le ha concesso una seconda possibilità perchè Federica si è davvero pentita e poi ha fatto in modo di dare una famiglia a Sana, un gruppo che equivale ad una famiglia, l’ha fatta integrare perchè si è resa conto di quanto sia pericoloso creare delle vignette di black humor che possono solo danneggiare l’immagine e l’autostima di una persona.

Chiedere scusa è già un grandissimo passo in avanti ma non basta per essere perdonati, non siamo Dio per perdonare nessuno ma siamo noi gli artefici della nostra vita e siamo noi a decidere con chi vogliamo condividerla quindi abbiamo voce in capitolo e Sana l’ha avuta e ha deciso di offrire una ciambella di salvataggio alla sua amica e non un rifiuto, piuttosto comprensibile nel caso in cui si fosse verificato.

Ecco la grandezza di Sana ed ecco anche la forza ed il coraggio di Federica, un personaggio davvero troppo sottovalutato ma di tutto ciò parleremo nel corso dell’ultima recensione di questa quarta stagione di SKAM Italia che verrà pubblicata questa domenica.

Bonus:

"Chiudi gli occhi"
  • Che meraviglia rivedere Sana, Eva e Silvia di nuovo complici e unite?!
  • La scelta dei paesaggi, dei colori, della musica di sottofondo, delle inquadrature in questo episodio mi hanno letteralmente fatta impazzire.
  • Malik geloso di Elia? Mi sono quasi sciolta, seriamente.
  • Complimenti vivissimi a Beatrice Bruschi che è riuscita a sopportare una temperatura dell’acqua talmente alta da rischiare di svenire, come dichiarato dalla stessa attrice durante un’intervista. Pur di completare la scena e di non perdere la giusta luce prima del tramonto ha resistito da grande attrice quale Beatrice è.

Voto all’episodio “Chiudi gli occhi”: 9 e mezzo, decisamente magico.

Al prossimo appuntamento, intanto vi lascio alle precedenti recensioni e vi invito a seguirci anche su Facebook.

"Chiudi gli occhi"

Irene

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.