Chloe Grace Moretz parla della relazione più sana che abbia mai visto
Chloe Grace Moretz è sulla copertina del numero di settembre 2018 di Gay Times e ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato anche del fratello maggiore
La Moretz ha rilasciato un’intervista a Gay Times ed è sulla copertina del numero di settembre 2018, vediamo un po’ cosa ha detto la giovane attrice sulla relazione che ha il fratello maggiore con il proprio fidanzato e di come sia quella più sana che lei abbia mai visto:
La relazione più sana che abbia mai visto e con cui sono cresciuta non è quella dei miei genitori, ma quella che mio fratello [Trevor] ha con il suo fidanzato [Nick] che stanno insieme da 11 anni. Questa è stata la relazione genitoriale più salutare che abbia mai visto. Mi ha dato fiducia e speranza che si possa trovare qualcuno con cui stare per un lungo periodo di tempo e che possa amarlo veramente. Ma per me, è interessante il fatto che non fosse il tipico nucleo familiare ma mio fratello e il suo ragazzo.
Sono cresciuto combattendo per loro perché mi si spezzò il cuore vedere che sì, potevano difendersi da soli, ma la gente non voleva ascoltarli. Così ho deciso con la loro benedizione di andare là fuori e parlarne, e di dire alla gente: “Ehi, essere gay non è affatto un grosso problema. Ma sii orgoglioso e sii là fuori e alza la bandiera. Siate parte della comunità e siate per la comunità” Quindi non è mai stato un problema per me se fossi stata o meno un avvocato, e cosa significava per il mio cuore e come mi ha formata.
Parlando di Miseducation of Cameron Post, il film di cui è protagonista:
Nello stato attuale dell’America, se non hai un messaggio che stai spingendo fuori, se non è una sorta di attivismo, allora perché lo stai facendo? Voglio che questo film sia una piattaforma. Voglio che questo film inizi una conversazione e contribuisca a fare pressione contro la terapia di conversione in America. In realtà sto volando a Washington per fare una proiezione e per avere una conversazione aperta con un paio di politici, e per parlare di lobbying contro la terapia di conversione gay in America.
Un applauso a Chloe, tutti dovrebbero attivarsi per far valere i diritti di ognuno di noi e per far in modo che la diversità non venga più vista come un punto di demerito ma di forza.
Irene