Colton Haynes parla di come ha superato le difficoltà di un anno difficile

Colton Haynes si sta ancora riprendendo dallo scorso anno che è stato per lui particolarmente drammatico e devastante.
Il 2018 infatti ha portato all’attore una valanga di situazioni molto complesse: a marzo la morte di sua madre, dopo che aveva sofferto di cirrosi avanzata del fegato e insufficienza renale, poi il divorzio con Jeff Leatham, prorompente fiorista e scrittore, dopo appena sei mesi di matrimonio.
Questi due eventi, insieme all’essersi aperto sulla sua sessualità, hanno devastato la vita dell’attore.

L’attore è una delle tre celebrità che ricoprono la copertina dell’ultimo numero di Attitude Magazine, che festeggia il suo 25° anniversario, e nell’intervista dello spread, si apre sulla sua vita privata.

Mi sono aperto sulla mia sessualità e, in un certo senso, è iniziata la mia spirale discendente.

dice alla rivista.

Mi sentivo estremamente libero ma allo stesso tempo la quantità di attenzione che stavo ricevendo mi stava facendo andare fuori controllo. Mi sono sposato ma non ha funzionato. Era estremamente pubblico e straziante, e proprio mentre stava succedendo, mia madre morì. È stato solo un anno fa.

Continua poi dicendo:

A quel punto, sono caduto a pezzi. Il mio cervello si è rotto. Stavo facendo questa grande commedia per uno studio, mi sono presentato a lavoro e sono stato licenziato il primo giorno. 

Dissero che davo l’impressione di essere “morto nei miei occhi”, e lo ero. Penso che sia stata la migliore decisione al mondo licenziarmi. Sono stato così pesantemente coinvolto con droghe e alcol per mascherare il dolore che sentivo di non poter nemmeno prendere decisioni per me stesso. Stavo annegando nella mia stessa m***a.

L’attore trentenne è stato sincero dicendo di aver toccato il fondo, arrivando perfino ad un ricovero involontario in un ospedale psichiatrico.

Mi sono chiuso in una camera d’albergo al Waldorf Astoria di Beverly Hills per sette giorni e sono stato trovato nella mia stanza con lividi su tutto il corpo. Sembrava che qualcuno mi avesse picchiato. Non potevo camminare, quindi cadevo ovunque. Mi sono quasi rotto il rene, sono finito in ospedale, al 5150 [una presa psicologica temporanea]. Ero su un percorso così distruttivo che non poteva funzionare.

Il calvario gli causò la perdita della vista di un occhio; ha anche avuto due crisi.

Una volta iniziata una cura, ho trovato quest’incredibile quantità di vero amore per me stesso e ho iniziato a capire chi sono senza quei vizi e a riconoscere le persone della mia vita che mi hanno sollevato invece di abbattermi.

Per quanto riguarda il suo futuro, la star di Arrow è ottimista e ammette anche che la sua battaglia per preservare la sua felicità e il suo benessere non è finita.

Sarò sempre in recupero, ci sono così tante persone che lottano, ma non molte ne parlano: la vita è molto più bella di quanto avrei potuto immaginare… è solo una cosa diversa la vita ora, è il miglior regalo che mi sia mai stato regalato. 

Fonte: ET

-Sara