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Containment – Recensione 1×01

Ciao ragazzi!
Eccoci finalmente a recensire questo nuovo gioiellino targato Julie Plec. Lo abbiamo aspettato per mesi e finalmente abbiamo potuto vedere questo tanto atteso Pilot.
La prima cosa che mi viene da dire, quando penso a come ho appena passato gli ultimi quaranta minuti della mia vita, è: che figata! Davvero, ottimo lavoro Julie.

Containment si presenta già nei primi minuti come un ottimo prodotto dalle tinte dark, mostrandoci un flashforward di “13 giorni dopo”, che si ripropone anche a fine episodio permettendoci di iniziare a fare qualche piccolo collegamento, prima di catapultarci nel momento in cui il contagio ha avuto inizio.
La cosa che mi è piaciuta di questo Pilot, tra le tante, è stata che a differenza degli altri telefilm sul genere “contagio” le persone si, diventano aggressive, ma non tornano in vita. Muoiono e basta.
Certo, devo ricordarmi che si tratta di Julie Plec e siamo solo ai primi 40 minuti, quindi potrebbero resuscitare tutti nella 1×02 ma dato che questo show non sembra parlare di zombie, dubito che il virus abbia il potere di resuscitare i morti. Anche se… ImmagineE visto che l’ho “nominato” parliamo un attimo di Chris Wood e del personaggio di Jake.
Premetto che ho amato il suo personaggio in The Vampire Diaries ma ho trovato migliore la sua interpretazione in Containment. Ora, sarà la barba che gli dona tantissimo e forse offusca un po’ il mio giudizio (so che le signorine che mi stanno leggendo saranno sicuramente del mio stesso parere) ma ho visto moltissime sfumature nel suo personaggio che, in soli quaranta minuti, mi hanno fatto apprezzare Jake.
Complimenti Chris!

Parliamo poi della coppia: Jana e Lex.
Ora, so già che aver pensato “sono carini e li shippo” significherà che presto, molto presto, uno dei due farà una brutta fine e a confermarmelo è anche il fatto che lei sia rimasta chiusa in quarantena, ma nonostante questa consapevolezza, i due mi piacciono molto.
Lex poi mi sembra un bel personaggio e sono molto curiosa di conoscerlo meglio. Mi è piaciuto molto nel confronto con Xander, quando lo ha difeso e invece di usare la violenza come il suo collega, ha cercato di fargli capire la situazione, confessandogli che anche la sua fidanzata si trovava dall’altra parte della recinzione. A tal proposito: povero Lex.
Credo che potrebbe essere lo Stefan Salvatore di Containment (per parlare la lingua di Julie Plec) visto che già solo nel Pilot ha collezionato una serie non indifferente di mai una gioia: prima la ragazza lo ha lasciato, poi il suo amico lo ha incolpato per averlo fatto finire a contatto con i malati e infine, tanto perché non era abbastanza, dopo aver finalmente sentito dire alla ragazza che vuole vivere con lui, l’ha vista attraverso una recinzione, senza sapere se potrà rivederla o se il contagio colpirà anche lei.

Xander e Teresa. Trovo anche loro una coppia molto carina e odio già la madre di lei.
Insomma, sfido chiunque a non essersi sciolto davanti a queste parole: 1 2
Spero che questi due riescano a ritrovarsi.
Ps: sono l’unica ad aver avuto un brivido quando il treno si è fermato ed è ripartito dalla stazione senza aprire le porte? La mia mente ha immaginato che ci fosse un contagiato a bordo, ma mi sbagliavo.

Katie mi sembra un bel personaggio. Uno di quei personaggi forti che probabilmente soffriranno più di tutti. Ovviamente, sembra chiaro che avrà una storia con Jake e sono davvero curiosa di sapere come potrebbe nascere una storia d’amore in un momento di contagio, dove le persone devono tenersi ad un metro e mezzo di distanza l’una dall’altra.

Sabine. Anche lei mi sembra un bel personaggio ma sono l’unica a vedere un qualcosa di malvagio in lei? Forse è colpa del ruolo che ha ricoperto in The Originals, ma non mi ispira molta simpatia.

Per quanto riguarda il virus, è ancora presto per farmi un’idea e sono curiosa di sapere come ha davvero, avuto origine. Ciò che sappiamo è che si tratta di un virus letale a cui nessuno può sfuggire se ne è venuto a contatto in qualche modo, ma ci sono ancora molti pezzi da aggiungere al puzzle e non vedo l’ora di scoprire qualcosa di più!

Nel complesso il Pilot mi è piaciuto moltissimo. Voi cosa ne pensate?
Sono curiosa di sapere la vostra quindi, se volete, lasciate un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook!
Ovviamente, dato che questo Pilot ci è piaciuto così tanto, ci troverete sempre qui la prossima settimana, con la recensione di “I to Die, You to Live“.
Non mancate!

Veronica.

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.