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Daredavil 3: Conferenza stampa con Charlie Cox e Erik Oleson alla Milan Games Week

Lo scorso weekend si è svolta a Milano la Games e in occasione dell’evento si è tenuta la Conferenza Stampa per Daredavil 3. Erano presenti Charlie Cox e Erik Oleson che hanno rivelato alcune anticipazione sulla nuova stagione.

All’interno della Games Week, Netflix ha dedicato un panel alla stampa. Presenti all’evento c’erano Charlie Cox ( il protagonista dello show) e Erik Oleson (il nuovo showrunner).

Daredavil 3: Charlie cox e Erik Oleson rispondono alle domande

Come ci si sente ad essere Daredevil?

Charlie Cox: “Non possiedi la proprietà dei supereroi della Marvel, il personaggio di Daredevil esiste nei fumetti sin dal 1964, ho visto il film per avere familiarità con il personaggio. Negli ultimi quattro anni mi sento molto fortunato per aver interpretato questo ruolo”

Che cosa ha aggiunto Charlie Cox al personaggio di Matt Murdock ?

Charlie Cox: ” Non lo so se ho aggiunto qualcosa. Se leggi i fumetti di Daredevil dal 1964 ad oggi il personaggio cambia molto perchè dipende da chi lo stava scrivendo e da chi lo stava disegnando e quindi, quando abbiamo iniziato questo progetto nel 2014, abbiamo discusso in maniera specifica che il personaggio di Matt Murdock doveva essere un insieme del lavoro di Brian Michael Bendis, Joe Quesada, Frank Miller e Kevin Smith. L’elemento che era già preesistente e che ho voluto includere è quello di analizzare il lato moralmente discutibile di un supereroe. Adoro quando ci sono delle scene da girare dove il mio personaggio, che in fin dei conti agisce per un bene superiore ma allo stesso tempo le sue azioni sono discutibili, il suo temperamento, il suo egoismo e a volte esagera con la violenza”

Com’è Matt Murdock sia fisicamente che moralmente all’inizio della terza stagione di Daredevil?

Charlie Cox: “Matt ne ha passate così tante sia nella seconda stagione di Daredevil e in The Difenders che all’inizio della terza stagione è un uomo completamente distrutto, come non l’avete mai visto prima e non solo fisicamente. Penso che tutto quello che sia successo con Foggy, la perdita di una persona che amava e poi certamente gli è crollato un palazzo addosso. E’ molto confuso, arrabbiato per quello che gli è successo e non capisce più qual’è il suo scopo”

Erik Oleson: “La terza stagione di Daredevil è un insieme tra la prima stagione e la serie televisiva I Soprano e quello che intendo è che non ho cercato di trasformare Wilson Fisk in Tony Soprano ma che ogni personaggio verrà sviluppato completamente, ognuno sarà l’eroe della sua storia e quando si metteranno insieme tutte le storie avranno un significato molto più profondo. Mi è stata data molta libertà nella stesura della storia che è originale. Il mio scopo era quello di dare ai miei compagni nerd, tutto quello che abbiamo sempre voluto”

Cosa puoi dirci della nuova stagione di Daredevil senza anticipare troppo?

Erik Oleson: “ E’ stato annunciato ieri al New York Comic Con che Wilson Bethel interpreta il ruolo di Bullseye. E’ divertente se si considera il fatto che ho evitato questa parola per un anno e mezzo. Nella stanza degli scrittori di Daredevil c’era un bersaglio con le freccette ed ero così paranoico all’idea che qualcuno potesse farsi un selfie inquadrandolo e che le persone potessero coglierlo come un indizio di Bullseye che ho vietato le foto in quella stanza. Tratteremo la sua storia in maniera diversa. Bulleyes nei fumetti è già un assassino psicopatico, è un cattivo fantastico ma fuori di testa. Per mantenere la storia realistica ho voluto scrivere una storia che parlasse di una persona vera, un personaggio vero. Wilson Bethel era un agente dell’ FBI con dei problemi psicologici, era un membro buono della comunità, in quanto agente. Ma le persone buone, quando hanno a che fare con dei tiranni narcisisti, possono essere trascinate nell’oscurità”

Daredevil sarà ancora in grado di occuparsi dei cattivi? 

Charlie Cox: “Penso che sia un percorso che dovrà scoprire durante la terza stagione. Non so se ne sia consapevole. Daredevil non è più quello di prima, non puo’ più fare acrobazie con le gambe come faceva prima. Deve tornare alle origini, usare i pugni come faceva suo padre, che era un pugile. Quando Daredevil combatte adesso, specialmente con Bullseye ha bisogno di trovarsi vicino al suo nemico per poterlo attaccare con i pugni”

Cosa c’è in comune tra Charlie Cox/ Daredevil e Matt Murdock?

Charlie Cox: “Ci sono elementi con cui ti identifichi con un ruolo e ci sono altri elementi in cui non ti riconosci e il tuo lavoro è quello di accogliere le cose che non hai per il tuo personaggio. Tendo a riconoscermi negli aspetti non molto lusinghieri, non so se questo dice qualcosa di me. Matt/ Daredevil  è una persona supponente e ironia della sorte può essere di mentalità chiusa, quando è convinto di qualcosa va fino in fondo, in questo mi riconosco, posso essere così anche nella mia vita, non sempre. Una delle cose che adoro del mio personaggio è che non gli interessa quello che pensa la gente, e non ha problemi a dire la verità alle persone, qualsiasi siano i sentimenti che ne derivano”

Qual’è la sfida più grande che Daredevil dovrà affrontare nella terza stagione?

Charlie Cox: “Penso che la sfida più grande sarà quella di fare pace con sè stesso, è arrivato ad un punto in cui deve capire quale sia il suo scopo, se ha quello che gli serve per essere il supereroe Daredevil e se sarà in grado di compiere una scelta estrema, quella di usccidere”

Chiara

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Studentessa di cinema, appassionata di serie tv e libri