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Dead of Summer – Recensione 1×02

[SPOILER ALERT]

 

BARNEY RUBBLE EYES!”

 

 

Salve miei campeggiatori, siete pronti per un pò di spavento? Il campeggio, inizia finalmente a scaldarsi e regala emozioni da paura! Andiamo a conoscere i personaggi e, sembra che in ogni episodio come in Once Upon a Time , andremo alla scoperta della storyline di ognuno di loro. In questa, impariamo a conoscere Alex, il russo che finge di essere Americano per integrarsi meglio.

Alex, nasconde un inquietante passato legato alla lavanderia dove lavorava il padre, di lui tutto sembra inquietante, perfino suo nonno e la sua pettinatura gelatinizzata.

 

 

 

Al Camp sembrano tutti amici ma così non è, Alex infatti si dimostra un abile stratega , pronto a far fuori e far incolpare il suo compagno Blotter.

E se prima solo Jessie (la famosa “apparecchio” dell’agente Garrett) era gelosa della novellina Amy, ora ci si mette anche Cricket segretamente innamorata di Alex, il ragazzo invece ci prova (ma secondo me solo per divertimento) appunto con Amy.

 

 

 

L’uomo alto e misterioso, inizia ad apparire più spesso, peccato che nessuno pensi si tratti semplicemente di un tossicodipendente che si aggira nel campeggio. Anton, il bambino che si avvicina all’uomo alto è quasi più inquietante di lui, sembra che nessuno a StillWater abbia una vita tranquilla e serena!

Nel frattempo, la morbosa ossessione di Joel verso la MILF Deb continua e lui per poco non riesce a scoprire il grosso segreto di lei. Forse sarà più veloce lei a scoprire qualcos’altro… tra i due sembra esserci una tensione sessuale!

 

 

Ma ecco che arriviamo alla coppia che mi stuzzica di più, Blair e Drew. Il primo è attratto dal ragazzo misterioso, peccato che lui sia una lei e sono molto curioso di vedere cosa succederà quando lo scoprirà: la sua infatuazione diminuirà o rimarrà tale?

Alla fine ci accorgiamo che l’uomo alto è come se chiedesse aiuto, sia ai bambini del Camp che agli educatori, iniziando da Blooter. Ma è ancora presto per capire se è buono o cattivo…

Una cosa che mi sta piacendo molto è che in ogni puntata i protagonisti affrontano fisicamente lo spettro di un loro caro deceduto. La migliore amica di Amy nel primo e il nonno di Alex nel secondo episodio. Questo episodio è stato molto meglio del primo rispetto al quale non c’è stato un momento morto e l’atmosfera anni ’80 si fa sempre più avvincente. Non vedo l’ora che sia martedì prossimo!

 

Eccovi il promo del prossimo episodio ragazzi!

 

Alla prossima recensione miei prodi campeggiatori!

Gabriele

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.