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Death Note: il regista parla di un possibile sequel

Death Note, il manga (con corrispettivo anime) scritto da Tsygumi Ohba e illustrato da Takeshi Obata ha da anni un numeroso seguito e, adesso, la domanda è d’obbligo:

Il film del regista Adam Wingard e disponibile su Netflix dal 25 Agosto, avrà lo stesso clamore?

Dalla storia raccontata nel film si evincono alcune differenze che riguardano principalmente la fine e la caratterizzazione del protagonista, Light.

Ecco le dichiarazioni del regista a riguardo in un’intervista rilasciata ad Hollywood Reporter:

Il personaggio originale di Light è nel film. Quello che è successo è che è stato diviso in due personaggi differenti. Light e Mia in questo caso formano un unico e completo personaggio. Non è solo l’uno o l’altro. Da un certo punto di vista, Mia è quasi più come il Light che vediamo nell’anime.

Riguardo al finale possiamo dire  che chiude un cerchio ma, sicuramente, lascia aperta una porta sulla storia che, teoricamente, potrebbe essere ripresa successivamente in un sequel.

Lasciamo ancora la parola a Wingard che aveva accennato ad una possibile breve saga già nel momento in cui venne proposta a Netflix l’idea del live action:

Alla fine, ci sono molte possibilità da esplorare per quanto riguarda la storia di Light. E in definitiva la serie riguarda in pratica la sua caduta come personaggio. Questo [il film] è un po’ come l’inizio o l’origine di tutto ciò. […] Speriamo che la gente lo guardi e che Netflix ordini un sequel. Sono sicuramente pronti a farlo. Hanno solo bisogno che le persone lo guardino.

Ormai sappiamo che il futuro di tutti i prodotti Netflix è nelle mani del pubblico però c’è da dire che, nel caso di Death Note, le prime reazioni e considerazioni dopo la visione del film non sono state positive, anzi.

Voi con chi vi schierate? Con chi l’ha amato o con chi l’ha condannato?

Vorreste un sequel?

Irene

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.