Emily in Paris 2 - Recensione
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Emily in Paris 2 – Recensione

Dopo aver fatto una maratona di Emily in Paris 2 su Netflix approdata sulla piattaforma il 22 dicembre, eccoci qui con la nostra recensione senza spoiler! Siete pronti? Cominciamo!

Trama di Emily in Paris 2

Emily lavora sempre nel campo del marketing per Savoir, agenzia di Parigi dove rimarrà per un anno. In questa città ha intessuto rapporti lavorativi con i colleghi, d’affetto con gli amici e amorosi con diversi ragazzi, fra cui Gabriel, il fidanzato di una delle sue migliori amiche, Camille. In questa seconda stagione, Emily si destreggia fra scelte che potrebbero minare la sua amicizia con Camille, altre che potrebbero rovinare la sua vita amorosa e alcune mai prese prima che la porteranno a conoscersi meglio. Ovviamente, il tutto contornato dal lavoro nella Città delle Luci che le porterà molte soddisfazioni.

Punti di forza e punti deboli

La serie è rimasta sempre quella: leggera, carina, divertente. Non mi ha mai stancata. Quello che ho apprezzato di più è stato l’approfondimento dei personaggi secondari, primo fra tutti quello di Sylvie, che è stato il più interessante e ha anche avuto probabilmente maggiore rilievo all’interno della storia, ma anche quelli di Mindy e Luc. In questa stagione è apparso anche un nuovo personaggio, ossia quello di Alfie, che ha portato un po’ di scompiglio nella vita amorosa di Emily dalla seconda parte della stagione in poi e che mi è piaciuto molto.

Ho amato come nella prima stagione i vestiti che hanno indossato gli attori, sempre originali e spesso stravaganti, il vero unto di forza di Emily in Paris. Ma d’altronde in una serie che tratta anche di moda c’era da aspettarselo, no?

In questa seconda stagione, inoltre, compaiono molti più dialoghi in lingua francese e una volta anche in italiano, oltre all’inglese. Fra l’altro, bisogna notare che Emily proviene dagli Stati Uniti, mentre Alfie è della Gran Bretagna, quindi hanno due accenti differenti e due modi di porsi nel linguaggio diversi.

Il punto debole secondo me è stato il solito triangolo amoroso fra Emily, Camille e Gabriel, che in realtà con l’entrata in scena di Alfie è diventato un quadrato. Il motivo è che era troppo scontato e ripetitivo il fatto che ci fosse, anche se è proprio quello che ha creato molto scombussolamento nei rapporti fra i personaggi.

Come finisce Emily in Paris 2

Il finale lascia con il fiato sospeso perché si prospetta che ci sia una terza stagione chiaramente, in cui spero che mostreranno la crescita di Emily perché questa stagione ha messo le basi proprio per questo a mio parere, mostrandoci una ragazza che si è immersa nuovamente nella ricerca di se stessa.

Trailer di Emily in Paris 2

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Erica

Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.