Fear the walking dead – Recensione 2×12
Vi dico la verità: Ho visto “Pillar of Salt” nel pomeriggio, ed ora che mi trovo a scrivere, ovvero alle 1:23 di notte, il mio cervello ancora non ha decifrato le emozioni che ho provato durante la visione.
Che facciamo, mi aiutate ad analizzarle?
Da super fan del movimento cinematografico chiamato Neorealismo, apprezzo molto uno dei suoi tratti distintivi più importanti, ovvero la coincidenza, infatti, il finale non mi ha deluso.
L’andamento della storia però era lento e sinceramente neanche la trama generale mi ha fatto impazzire, quello che invece ho apprezzato molto sono le storie dei due fratelli, Nick e Alicia.
Ora, Nick è un testone di prima categoria, e proprio come me, se qualcuno gli dice di non fare qualcosa non riusciamo proprio a trattenerci dallo sbagliare.
Che Luciana riesca a frenare gli impulsi di Nick?
Io non credo proprio, i due mi piacciono tantissimo e in questo episodio me lo hanno confermato ma dubito fortemente dell’obbedienza del ragazzo.
Per quanto riguarda Alicia invece, posso dire di essermi immedesimata molto in lei, tanto da riuscire a commuovermi.
Le prime avvisaglie degli attriti importanti tra i due fratelli, li abbiamo avuti in “Los Muertos” dove la ragazza si mostra impassibile davanti la speranza della madre di recuperare Nick, e in questo episodio abbiamo capito come mai Alicia non senta tutta questa grande mancanza del fratello.
Diciamo che si è sempre sentita la ruota di scorta, Nick e la sua dipendenza hanno portato molte attenzioni dei genitori su di lui, e di questo, Alicia, ne ha pagato le conseguenze.
Questa scena in particolare mi ha toccato molto:
Passiamo alla storyline principale che, come ho detto, è incentrata molto sulla coincidenza.
Quando Francisco è scappato, è stato riacciuffato dagli uomini di quello che vorrebbe somigliare ad un supermercato.
Allo stesso tempo Ilene presa da chissà quale scompenso ormonale, si suppone abbia avuto le sue cose, cerca di assassinare il povero Victor e in assenza di antibiotici per curarlo, Medison e Elena vanno a prendere questi medicinali proprio nel supermercato dove è stato rinchiuso Francisco e dove Nick ha combinato uno dei suoi tanti,troppi, guai.
Un figlio è sempre un figlio, e quando Madison sente parlare di un ragazzo, con i capelli arruffati che avrebbe procurato dell’ ossicodone è letteralmente impazzita, riuscendo quasi a far saltare lo scambio per i medicinali di Victor.
Madison è una Leader dal pugno di ferro, pronta a prendere quelle decisioni difficili che nessuno del gruppo vorrebbe mai assumersi ma quando in ballo c’è Nick, la sua lucidità viene a mancare tanto da commettere uno sbaglio davvero ingenuo: Accendere l’insegna luminosa dell’hotel.
Quell’insegna è stata accesa per avvicinare Nick invece, a quanto sembra ad averla vista è stato Travis!
Ultimo argomento prima di darci appuntamento alla prossima settimana: Ofelia.
La sua trama è stata un po’ confusa a causa dei flashback del suo ex-fidanzato ma quello che riusciamo a capire fondamentalmente è che : È VIVA!
Ce lo aspettavamo, questo è vero, ma siamo comunque riusciti a comprendere sicuramente meglio il suo personaggio, che fino ad ora è sempre rimasto un po’ nell’ombra.
Che l’avventura da sola possa farci scoprire qualcosa di inaspettato su di lei?
STAREMO A VEDERE!
Anche per questa settimana è tutto, io vi lascio aspettare il tredicesimo episodio di questa fantastica serie che si preannuncia FAVOLOSO!
Alla prossima settimana ragazzi!