Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nella nostra prima recensione della quinta stagione di Fear the walking dead!
“Here to Help” parte in quarta ma poi subisce una brusca frenata, una sola è la costante, la perfezione di Alicia, sia come personaggio che come attrice.
Vediamo subito che cosa è successo:

Come un supereroe Alicia torna ad apparire nella serie uscendo dalla nebbia e salvando due bambini munita di una particolarissima arma che non ho ancora capito che cosa fosse, forse una pala?
Comunque, lei e tutto il team erano alla guida di un aeroplano e si sono letteralmente schiantati a terra, sono tutti sani e salvi ma Luciana si è ritrovata con un tubo conficcato nella spalla, non proprio il massimo della vita.
Il nostro team si è diviso, chi doveva aiutare Lucy, chi doveva occuparsi dei vaganti ecc… ma la cosa più bella è stata vedere Alicia comandare il tutto! Forse questa è la stagione buona in cui lei e solo lei prenderà la leadership del team!
Appena uscita da uno schianto aereo, con le mani e la testa sanguinanti solo Alicia poteva mettersi a salvare i due ragazzini e ad uccidere vaganti.
In altre parole:

I LOVE HER

Avevate dubbi che Morgan avrebbe portato il team alla rovina?
IO NO.
Morgan era un personaggio inutile in The Walking Dead e paradossalmente lo è anche nello spin-off, insomma anche i bambini avevano capito che questo Logan non aveva buone intenzioni.
Ad Alicia perdoniamo tutto quindi ok, ma gli altri a cosa stavano pensando?
Questa smania di fare l’eroe per redimere i peccati passati è tipica di Morgan e trascinerà a fondo anche il nostro team.
Logan, ovviamente, è tutt’altro che in pericolo anzi, lui è il pericolo!

Logan è “il socio in affari” della psicopatica che abbiamo orgogliosamente sconfitto alla fine della quarta stagione e come ogni cattivo che si rispetti, è sempre più temibile di quello prima.
Questo Logan si preannuncia come un osso duro da sconfiggere, ma nel frattempo Althea ha le voglie delle donne incinta.
Sotto il secondo diluvio universale è partita per andare all’aereo e documentare un vagante con un’armatura molto particolare che l’aveva colpita.
Ma io dico, TI SEI APPENA SCHIANTATA CON UN AEREO, PROPRIO NON TI VA DI RIPOSARTI?
Tanto per cambiare, anche questa idea è finita malissimo perché un’altra armatura è apparsa alle spalle della nostra Al e l’ha resa incosciente.
Io capisco l’animo da giornalista e andare sempre alla ricerca di una nuova storia ma questa volta Al ha superato il limite, non doveva partire in primis ma sopratutto non doveva curiosare nelle tasche di quell’armatura.
Insomma la nostra Al se l’è proprio cercata.

L’episodio in se non è stato affatto male, ripeto che i primi minuti sono stati molto avvincenti e adrenalinici ma poi il tutto si è appiattito.
Vedremo nel prossimo episodio che cosa accadrà!

-Sara