Articoli

Game of Thrones 7: le reazioni e opinioni degli attori sul finale

L’ultima puntata di Game of Thrones 7 è finalmente andata in onda, ed il mistero più grande della serie è stato rivelato!

Chi non ha visto l’ultimo episodio non legga!

SPOILER

.

.

.

Questo episodio, The Dragon and the Wolf, ha fatto rimanere tutti i fans a bocca aperta, ma non solo i fans, anche i personaggi stessi! Come potrà reagire Daenerys nello scoprire che il suo amato, Jon Snow, è in realtà suo nipote?

A questo proposito, gli attori in questione, Emilia Clarke e Kit Harington, hanno detto la loro riguardo questa notizia shock ed il finale di stagione della season 7.

Parlano gli attori

La prima persona che esprime il suo parere è bellissima Emilia, che ha subito risposto con queste parole:

“Ewwww” – sorridendo – “Penso che andrà in questo modo: prenderò uno spazzolino da denti e.. – l’attrice divertita fa finta di spazzolare freneticamente la lingua.”

Questa scioccante rivelazione potrebbe mettere in pericolo l’ascesa al Trono di Spade per la nostra Regina dei draghi. Come ben sappiamo, Daenerys ha cercato di evitare per tutta la sua vita situazioni di incesto, spesso accadute nella sua famiglia, ma ora anche lei ci è dentro senza nemmeno saperlo!

Come reagirà Daenerys alla notizia della parentela e al fatto che Jon ha una pretesa più alta della sua per il Trono?

“Ho lavorato così duramente per arrivare a tutto questo, non voglio condividere quel trono – ha risposto la Clarke – No, il trono è grande abbastanza per un solo drago e quel posto è il mio. Questo è tutto.”

L’esperienza di Kit

Per Kit, la prima preoccupazione è stata quella di lavorare su una passione e tensione sessuale che fosse realistica tra Jon e Daenerys, sviluppata nei primi quattro episodi della settima stagione di Game of Thrones.

“Di solito entri in un film e incontri la tua costar per la prima volta e sviluppi quel tipo di chimica sin dall’inizio – spiega Kit  – Ma se conosci quella persona da sette anni e hai condiviso con lei questo incredibile viaggio, un po’ ci impazzisci sulla cosa.”

Per quanto riguarda la scena di sesso tra i due, questa ha portato ad un divertente dibattito dietro le quinte: mentre Kit non fa che domandarsi “Come dovrebbe essere la tensione sessuale in questa scena?”, Emilia rispondeva dicendo “Questa è un’esperienza unica come attore, smettila di parlare di tensione sessuale tutto il tempo, fammi gli occhi dolci.”

Parlando invece di cose più serie, come per esempio quale sarà la reazione di Jon una volta scoperta la sua storia, Harington dichiara:

“Ho detto ad Emilia che sarà una scena davvero figa quando lo scopriranno.”

La domanda che sorge spontanea è “che impatto avrà sulla loro storia?”

“Questa parte non posso prevederla – risponde Kit  – Potrebbe finire con loro due felici che camminano verso il tramonto. Potrebbe essere che si uccideranno a vicenda per quel trono.”

É il turno di Aidan Gillen

Il grande Gillen ha fatto la fortuna di Game of Thrones 7, portando avanti magnificamente la storia di Ditocorto, ma vediamo che ne pensa dell’ultimo episodio!

In questo episodio abbiamo assistito alla morte di Ditocorto, scena che non ci aspettavamo di vedere finchè Arya Stark non ha preso la spada e tagliato la gola al personaggio.

In una recente intervista a EW, parla della sua uscita dalla serie Game of Thrones dopo tanti anni passati su quel set. Gillen ci racconta di come ha reagito alla telefonata degli showrunner:

“La chiamata infame ed è davvero evidente cosa sia. Gli shorunner di Game of Thrones non ti chiamano mai, forse a me hanno chiamato una volta in sei anni. Ho appreso di cosa fosse “la chiamata infame” da Michael McElhatton (interprete di Roose Bolton ndr.) quando mi ha parlato della sua e di come essa  lo abbia fatto sentire. In quel momento ho pensato di come sarebbe stato per me riceverla e che sarebbe accaduto prima o poi ad un personaggio come Ditocorto.  Game of Thrones è una parte della mia vita da tanti anni e ho cominciato a pensare: ‘Che cosa sarà la mia vita come fuori da questo?’ È una grande perdita”. rivela Aidan

La morte di Ditocorto

Aidan si sofferma sull’uscita di scena di Ditocorto nel season finale:

“Sei un po ‘scoraggiato in quel momento, per il tuo personaggio e per la tua esperienza. Inoltre ti fa immediatamente quantificare l’enormità di ciò che Game of Thrones è stato negli ultimi sette anni, un’esperienza enorme”.

L’attore ci spiega poi come David Benioff e Dan Weiss abbiano comunicato la notizia della morte del suo personaggio senza nessun giro di parole:

“Nessun giro di parole. Mi hanno promesso letteralmente un “fiume di sangue” per la mia uscita di scena in Game of Thrones. Beh alla fine non era proprio un fiume di sangue, ma mi avevano promesso più di quanto sia accaduto al povero Michael McElhatton. È stato meglio per me uscire di scena alla fine della stagione con un buon percorso rispetto a quanto successo per lui nell’episodio due di Game of Thrones 6. Anche se ho recitato soltanto alcuni episodi – come la scorsa stagione probabilmente avevo meno scene di tutte le stagioni precedenti – una volta che è stata stabilita la morte del tuo personaggio è come se fosse sempre stato quello il punto di arrivo per lui in Game of Thrones. Quindi non è davvero un problema per me la quantità delle scene fintanto che queste sono di qualità  e organiche tra di loro portando un buon contributo alla storia di Game of Thrones. Poi la gente sicuramente prova quello che provi tu alla fine. Sono contento di aver concluso tutto con una buona story line in Game of Thrones 7″.

Parliamo delle sorelle Stark

Ovviamente, non poteva mancare una domanda sul piano rischioso che Ditocorto ha intrapreso con Sansa Stark. Le parole di Aidan riguardo questo fatto sono state queste:

“Con piani così articolati e studiati accuratamente c’è  comunque sempre un pò di rischio. Si è messo in una situazione sapendo che avrebbe potuto indebolirlo, però gli piace. I suoi piani non sono mai sicuri, ma cerca di attuarli come un buon giocatore d’azzardo. Ho rilasciato un’intervista (nel 2015 ndr) e mi hanno chiesto come sarebbe morto Ditocorto. Ho detto che secondo me sarebbe morto per mano di Arya e così è stato. E perfino all’interno della scena, appena lui cammina in quella stanza e Arya sfodera il pugnale che lui conosce bene capisce che il gioco è finito. Sospettavo che sarebbe finito nell’episodio quattro quando Bran gli disse: “Il caos è una scala.” Quella frase va oltre una semplice coincidenza e fu allora che il pavimento cominciò a muoversi sotto i miei piedi. A quel punto sapevo che ciò che avevo ordito e fatto in segreto non era propriamente così segreto”.

 

Descrivendo la scena finale di Ditocorto, Gillen ritiene che sia qualcosa di molto emotivo mai visto prima d’ora in Game of Thrones:

“Non voglio dire troppo a proposito della scena in sé del season finale di Game of Thrones. Non voglio svelare le carte. Voglio conservarle. C’erano molti più sentimenti per Sansa che avevo messo da parte in passato e diventa ovviamente un addio emotivo. Ditocorto si trova in una posizione umiliante. È tornato al punto di partenza in Game of Thrones in cui aveva subito molte umiliazioni: il rifiuto di Catelyn Stark, l’umiliazione di Brandon Stark – quando lo ha tagliato dall’ombelico alla clavicola e non l’ha ucciso in un duello per amore di Catelyn da giovani –  È tornato purtroppo per lui al punto da cui tutto ha avuto inizio”.

Se pensavate che con la morte di Ditocorto i giorni sul set di Aidan fossero finiti, sappiate che non è così! L’attore infatti ci racconta la cronologia delle scene svolte:

“Il mio ultimo giorno sul set di Game of Thrones non era quella scena. L’esecuzione è stata la seconda scena che ho girato in Game of Thrones 7. Ho apprezzato molto di fare le cose in questo modo girando prima la morte di Ditocorto e man mano ciò che è accaduto prima. Quando sai cosa sta per accadere sei più rilassato nel modo di relazionarti con gli altri. Vivi la tua performance con una sorta di serenità. Ho trovato la mia scena finale in Game of Thrones molto emotiva, ma ciò non significa necessariamente che sia stata triste. È un momento emotivo per il personaggio, ho provato anche io quello che provava lui. Il mio vero ultimo giorno di lavoro Dan e David non c’erano, ma Bryan Cogman (lo sceneggiatore ndr) ha chiamato le persone e ha detto alcune parole su di me, c’era anche mio figlio. Mi sono anche portato a casa la spilla con la ghiandaia imitatrice. Avevo già fatto sapere che la volevo, e ho lavorato con intelligenza, quindi ne ho portate a casa due. Una presa dal mio mantello e una dalla mia tunica. Quindi ho il formato grande per me  e il piccolo per mio figlio”.

Le sue scene preferite

Dovete sapere che la scena nella quale ci sono Ros e Ditocorto che parlano nella seconda stagione è una delle scene preferite di Aidan!

“È una delle mie scene preferite di Ditocorto in Game of Thrones. È stato un buon momento di collegamento nella seconda stagione di Game of Thrones e noi impariamo di più su Ditocorto. C’erano altri momenti in cui mi sono divertiti tanto, probabilmente uno di questi è la scena con Sansa nel cortile dove l’ho baciata mentre parlo di sua madre. Ecco dove cominciamo a vedere come sia tutto mescolato nella sa testa. Ho continuato a cercare di portare un pò di calore e amore a un personaggio che è ombroso, cattivo e perfino traditore. Pensavo che fosse il mio compito fare questo per una persona come lui”. dichiara l’attore.

Parlando invece della tempistica, Aidan ritiene che sia stato giusto far morire il suo personaggio in uno dei momenti più importanti della settima stagione.

“Sai, ho fatto molto bene in Game of Thrones. Il personaggio ha fatto abbastanza bene. Hanno bisogno di ridurre il cast. Non è un problema, davvero. La fine arriva quando arriva e non penso ad altro oltre a questo”.

 

Ora non ci resta che aspettare l’ottava stagione per scoprire cosa succederà a Jon e Daenerys!

 

-Miriana

Commenti disabilitati su Game of Thrones 7: le reazioni e opinioni degli attori sul finale

Miriana Zibardi, anche soprannominata Simba, amante folle di serie tv! Potrei stare al pc a guardarmi episodi da mattina a sera. Ecco la mia vita.