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Game of Thrones: Emilia Clarke ci racconta com’è sopravvissuta a due aneurismi

La stagione finale della serie tv Game of Thrones sta piano piano arrivando, ma qualche giorno fa l’attrice protagonista ci ha rivelato un segreto che ha tenuto privato per molto tempo.

Emilia Clarke è sopravvissuta a due aneurismi

Qualche giorno fa, la nostra Daenerys Targaryen di Game of Thrones, Emilia Clarke, ha scritto un tema al The New Yorker dove si apre completamente al pubblico per la prima volta dal 2011, e ci racconta l’esperienza più brutta che abbia mai vissuto. L’attrice, infatti, racconta di essere sopravvissuta a ben due aneurismi, e rischiava di non portare a termine lo show.

Il primo aneurisma risale al lontano 2011, a Febbraio, dopo le riprese della prima stagione. Clarke spiega che mentre stava facendo esercizio fisico con il suo trainer le è venuto un forte mal di testa che continuava a peggiorare, sembrando quasi un elastico che le stringeva il cervello. Per un po’ l’attrice ha cercato di ignorare il dolore, ma quando è diventato troppo lanciante tanto da causarle anche nausea, ha capito che qualcosa non andava al suo cervello.

Per tenere la sua memoria intatta, Emilia continuava a recitare nella sua mente frasi di Game of Thrones, ma subito dopo è stata trascinata su un ambulanza che l’ha trasportata al Whittington Hospital d’urgenza.

Lì, ad Emilia è stata diagnosticata un’emorragia subaracnoidea, un ictus molto pericoloso causato da un’emorragia intorno al cervello, chiamato anche aneurisma, cioè una rottura di un’arteria. Dopo esser stata trasferita ad un altro ospedale, la nostra Emilia è stata operata al cervello, ma purtroppo quello non fu il suo ultimo intervento.

Dopo poco più di un mese dall’operazione, Emilia è tornata sul set, ma la stessa attrice scrive che ogni giorno pensava di morire, e che il recupero è stato molto difficile, e ricorda che dopo l’intervento non riusciva nemmeno a ricordare il suo nome:

Parole senza senso uscivano dalla mia bocca e sono andata in panico. Riuscivo a vedere la mia vita da quel momento in poi, e non aveva senso viverla. Io sono un’attrice. Devo ricordarmi le battute, e ora non mi ricordavo neanche il mio nome.

L’attrice ha persino detto ai dottori di lasciarla morire, dal momento che il suo lavoro e la sua carriera erano incentrati sul linguaggio e sulla comunicazioni e senza di essi lei era persa. Dopo qualche settimana era di nuovo in grado di parlare e dopo un mesetto è stata dimessa dall’ospedale pronta per tornare sul set.

Dopo essere tornata alla sua vita di tutti i giorni, Emilia è stata informata che aveva un altro piccolo aneurisma nell’altro lato del cervello che, essendo piccolo, era molto probabile che rimaneva dormiente per molto tempo, bastava solo monitorarlo.

Nel 2013, mentre viveva a New York, la nostra attrice è andata in ospedale per una risonanza magnetica che doveva fare periodicamente, ma i dottori hanno scoperto che l’aneurisma era cresciuto e doveva essere tolto immediatamente. La Clarke ha subito un altro intervento molto simile al primo, ma questa volta è fallito, perciò ecco che arriva un terzo intervento, molto più invasivo che prevedeva l’apertura del cranio.

La guarigione era ancora peggio della prima volta.Sembrava che fossi andata in una guerra molto più macabra di qualsiasi guerra fatta da Daenerys. Sono uscita dall’intervento con un drenaggio che usciva dalla mia testa. Pezzi del mio cranio erano stati sostituiti con placche di titanio. Ora non si riesce a vedere la mia cicatrice che arriva fino all’orecchio,e non pensavo che non fosse visibile, ma c’era.

Dopo l’operazione Emilia ha passato un mese in ospedale, e aveva completamente perso le speranze, aveva continua ansia e attacchi di panico e si sentiva quasi un’estranea nel suo stesso corpo, tanto che fa fatica a ricordarsi tutti i dettagli di quei giorni bui.

Quello che mi ricordo con chiarezza è che ero convinta che non sarei sopravvissuta, e in più pensavo che la notizia della mia malattia si sarebbe divulgata, e per un attimo è stato così. Il National Enquirer ha scritto un breve articolo su di me, ma quando i reporter mi chiedevano se fosse vero negavo sempre.

Dopo essersi ripresa ed aver acquisito tutte le sue forze, ha lanciato due giorni fa una campagna di beneficenza chiamata SameYou per aiutare le persone a guarire dopo gli interventi al cervello e ictus.

Concludendo la sua storia scritta al The New Yorker, l’attrice dice:


È qualcosa di gratificante e che fa oltre la fortuna essere riuscita ad arrivare alla fine di Game of Thrones. Sono così contenta di essere qui per vedere la fine della serie e vedere qualsiasi cosa ci sia dopo!

La nostra Emilia Clarke è una forza della natura!

Fonti: – EW

Miriana

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Miriana Zibardi, anche soprannominata Simba, amante folle di serie tv! Potrei stare al pc a guardarmi episodi da mattina a sera. Ecco la mia vita.