Game of Thrones- Recensione 6×08
I am Arya Stark of Winterfell and I’m going home.
Cari ragazzi, dopo l’episodio “No One” era doveroso un cambio di intro, questa scena mi ha esaltato troppo e poi dopo una lunga settimana d’astinenza da voi, volevo regalarvi qualcosa di speciale.
Innanzi tutto vi porgo le mie più sincere scuse per l’assenza della scorsa settimana, purtroppo la sessione estiva all’università, ci ha allontanati ma ormai è acqua passata!
Eccomi qui sana e salva, pronta a dirigermi verso il futuro che racconta un episodio EPICO, mi è piaciuto veramente troppo.
Io sto scoppiando, iniziamo subito a parlarne !!
Inevitabile iniziare con Arya, che sanguinolenta si rifugia dalla sua amica attrice Lady Crane, che interpreta Cersei nel teatro della città di Bravos.
Un dolore atroce, tra il finale dello scorso episodio e questo, la storia di Arya mi sta letteralmente uccidendo.
Se prima era “mai una gioia per Sansa” ora è “mai una gioia per Arya”, purtroppo buon sangue non mente, la casata Stark è molto sfortunata, le gioie le vede raramente.
Comunque nel dramma, la nostra piccola Stark è riuscita a farsi medicare ed è fuori pericolo di vita e questo ci fa tirare un sospiro di sollievo liberatorio.
Ultimamente questa storia mi sta prendendo veramente tantissimo, all’epoca era un po’ noiosa, ora veramente originale e, si intende, anche bellissima.
Interrompiamo un attimo questa storia, non disperate, la riprenderò alla fine della recensione per avere un finale:
Se abbiamo lasciato poche righe sopra Arya, ricorderete il suo “Amico/Nemico” il mastino, che ha fatto il suo grande ritorno lo scorso episodio.
La sua “morte” non è mai stata molto chiara e la sua ripresa poteva essere facilmente intuibile ma sicuramente, il modo in cui è successo ci ha stupito, come solo Game Of Thrones sa fare.
Dopo aver visto sterminato l’intero villaggio che gli ha salvato la vita, finalmente il caro vecchio mastino torna impugnare l’ascia, non solo per spaccare la legna ma anche per cercare vendetta.
Ricordiamo che l’uomo è uno dei guerrieri più forti, quindi non vedo l’ora di sapere come procederà la sua storia.
In questo episodio ha rotto teste e sbudellato corpi come se non ci fosse un domani, infatti quando è stato costretto a limitarsi all’impiccagione, i suoi 2 uomini da giustiziare sono stati davvero fortunati,nel dramma ma pur sempre fortunati.
Torniamo a Meerin dove Daenerys ancora non si è degnata di arrivare e dove Varys continua a sembrare più discreto di CIA ed FBI messe insieme, che cosa avrà il mente l’uomo dei sussurri?
L’ottavo nano si diverte con Verme Grigio e Missandei, tra storielle che dovrebbero far ridere e un po’ di vino, all’improvviso però la città viene attaccata dalle navi schiaviste.
Tranquilli a ridere e scherzare, quando all’improvviso siamo sotto attacco… questa serie ha dei problemi con le tempistiche!
Finalmente quando Meerin è all’apice guai, la madre dei draghi, a cavallo del bellissimo Dragon con la potenza che la distingue, entra e tutti si inchinano a lei.
Mi volevo inchinare anche io dentro casa ma c’erano troppe persone per farlo, quindi mia cara regina sappi che se fossi stata sola nella mia camera, mi sarei inchinata anche io!
Cersei, la mia luce infondo al tunnel.
La sua frase “Scelgo la violenza” mi ha messo in seria crisi sulla scelta dell’ apertura della recensione, anche se poi, come avete letto,il finale della piccola Stark mi ha attirato di più.
Finalmente l’alto passero inizia a sentire l’opposizione della vera regina, quella spietata e senza scrupoli che conosciamo tutti benissimo.
Protetta poi da Ser Gregor, Cersei sarà semplicemente inarrestabile!
Quando ho visto la decapitazione a mani nude di uno dei passeri, ho capito che piano piano sta tornando più forte di prima. Se Cercei è la luce in fondo al tunnel, Tommen è una grande delusione!
il ragazzo mi si è completamente rincitrullito, a meno che, dietro a tutte queste decisioni, ci sia la regina Margery che palesemente ha un piano di vendetta.
Quando il ragazzo ha mandato la madre e il cugino di Margery a processo, è cresciuta in me la voglia che la profezia della strega sui figli di Cersei fosse vera.
Ora la mia perfida regina è costretta a dover essere giudicata da sette septon per ottenere l’assoluzione dei propri peccati e non potrà più far affidamento sulla Montagna.
A delta delle acqua, una mia folle ship, torna a darmi speranze, sto parlando di Jaime e Brienne che io adoro dall’alba sei tempi.
Quando la donna riconsegna la spada del giuramento ed, quando essa informa Jaimie che se le cose si dovessero mettere male, lei combatterebbe per i Tally. Avrei voluto almeno un abbraccio tra i due ma purtroppo, sono stata profondamente delusa, mi sono dovuta accontentare del labBro inferiore della donna che tremava.
Brienne, comunque riesce a convincere il bel Lannister, e viene lasciata entrare nella fortezza, dove però la sua missione fallisce in quanto Brynden non lascerà mai casa sua per combattere con Sansa.
Nella battaglia contro i Bolton chi ci va?
Io?
Le truppe Lannister riescono a prendere il castello ma la scena più bella e, secondo me anche più dolorosa, è decisamente quando Podrick e Bienne vengono scortati a una barca da Brynden, e Jaime scorge la barca di Brienne dalla cima della fortezza e i due si rivolgono un ultimo saluto.
Come promesso, chiudo la recensione con Arya, che la mattina appena sveglia, così come per dire “Buongiorno”, trova il cadavere di Lady Crane, uccisa dall’orfana maledetta.
Arya (che sembrava Spiderman) e l’orfana, iniziano un inseguimento bellissimo tra le strade di Bravos, ma purtroppo, a “mai una gioia Arya” gli si riaprono le ferite.
Giuro, sembrava che ci stessi io a fare l’inseguimento con l’orfana, ad un certo punto ho iniziato a sentirmi stanca e dolorante.
Dopo esserci girati tutta Bravos, Arya riesce a portare L’orfana in quella che si può chiamare “il suo piccolo rifugio” dove estrae Ago e spegne la luce per combattere al buio.
Avrei preso il televisore e lo avrei accartocciato, dico solo questo anche perché è meglio che non scrivo cosa ho pensato in quel momento!
Fortunatamente, e l’ho temuto, l’episodio non si è concluso così, perché poco dopo Jaqen entra nella Stanza dei Mille Volti, dove nota un nuovo viso: quello dell’Orfana, uccisa da Arya.
Immaginate me che durate tutto il percorso di Jaqen ripetevo “Non è Arya, Non è Arya, Non è Arya” e mio padre che mi rispondeva “Si che è lei, Si che è lei Si che è lei”, ma ho vinto io!
Sapevo che la mia piccola ragazzaccia non mi avrebbe abbandonato!
Il massimo del fomento, come sapete, è stato quando Arya punta Ago al metto del suo maestro e lui compiaciuto, le comunica di essere finalmente diventata Nessuno, ma la ragazza gli risponde:
Non posso aggiungere altro, vi lascio con con questa frase e vi ricordo che Lunedì andrà, già, in onda il PENULTIMO episodio della serie!
Non perdetevelo!
Sara