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Game Of Thrones – Recensione 7×06


Prima di vedere il sesto episodio di “Game of Thrones”, che guardo rigorosamente il Lunedì alle 22.20 circa su Sky Atlantic insieme a mio padre, mi è saltato all’occhio un post su Facebook:

STO PEGGIO DELLE NOZZE ROSSE

Caro amico di Facebook, io non ricordo il tuo nome, probabilmente non so chi tu sia ma hai perfettamente riassunto il mio stato d’animo in questo preciso istante.
Oggi questa recensione NON sarà una recensione, bensì una veglia funebre alla memoria di Viserion, Drago, Fratello e Figlio.
“Scherzi” a parte, anche se non sto affatto scherzando, iniziamo a parlare di questo STRAORDINARIO episodio intitolato “Beyond the Wall“.

Nonostante la storyline si sia divisa soltanto tra due/tre situazioni ben definite, abbiamo tantissimi avvenimenti di cui parlare.

SANSA & ARYA

Al nord, la sorellanza Stark vacilla visibilmente dopo che la più piccola della casata ha trovato nella stanza del perfido Ditocorto un messaggio che Sansa avrebbe inviato al tanto pianto Robb dove chiedeva al fratello di raggiungere Approdo del Re e inginocchiarsi alla corona.
Capisco la rabbia e il dispiacere di Arya ma trovo che sia stata molto ingiusta con sua sorella: Sansa era una bambina indifesa e lei la conosceva bene, di certo non era sua volontà tradire il fratello, sopratutto per come se la passava ad Approdo del Re, ma è stata davvero costretta a farlo.
Le due ragazze sono state lontano per tanto tempo e hanno avuto modo di cresce e cambiare visibilmente: Sansa non è più la bambina che ha scritto quella lettera come Aria non è più la bambina indifesa che piangeva la morte del padre.
Quello che mi chiedo sinceramente è: che cosa avrebbe potuto fare Sansa all’epoca?
Di certo non ha mai avuto il carattere della Lady di Mormont, ma nel tempo tutte le sue disavventure l’hanno aiutata a crescere e a migliorarsi. Per queste ragioni mi sento di difendere la nuova Lady di Grande Inverno, nella speranza che non cada nuovamente in una delle trappole di Ditocorto.

[SANSA & BRIENNE]

Breve parentesi sulla “missione” che Sansa ha affidato a Brienne di Tarth: la guerriera dovrà recarsi a parlare con Cercei in rappresentanza proprio della Lady di Grande Inverno e il Re del Nord.
Questa decisione è stata DECISAMENTE, SICURAMENTE E INDUBBIAMENTE condizionata proprio da Ditocorto che sta facendo di tutto per spezzare il rapporto tra Sansa e Arya.
L’unica nota positiva, per quanto mi riguarda, è la possibilità di rivedere Jaimie e Brienne insieme. Adoro i due personaggi quando parlano e/o collaborano, Jaimie riesce a diventare completamente un’altra persona e spero vivamente che possano regalarmi la gioia di qualche scambio di battute.

  

SUICIDE SQUAD

Ormai li chiamano tutti così ed effettivamente mi sembra un nome appropriato. Jon e la sua squadra sono alla ricerca di un estraneo da mostrare a Cercei ma anche a Daenerys ancora dubbiosa sulla faccenda.
Buona parte di questo episodio è stato concentrato proprio sull’avventura di Jon, piena di azione, perdite dolorose e adrenalina allo stato puro, ma il focus dell’episodio arriva grazie ad un’idiozia del Mastino.
Una volta completamente accerchiati da centinaia di estranei, il Re del Nord chiede aiuto a Daenerys ma nel momento di “pausa” in cui gli esseri erano immobili in attesa che a farsi avanti fossero gli umani, il Mastino lancia un sasso proprio sul viso di uno di questi che, innervosito, passa all’attacco e insieme a lui anche i restanti centinaia di non morti.
Proprio mentre le cose hanno iniziato a prendere una piaga davvero TRAGICA, “Dani” interviene con i draghi aiutando la squadra.

La scena era meravigliosa e con i draghi mi sentivo al sicuro, nessuno dei miei personaggi preferiti si sarebbe trovato in pericolo. MAin un tragico momento, il RE della notte impugna la sua lancia di ghiaccio e la dirige proprio verso una delle creature.
Mentre la lancia era in volo, SAPEVO che sarebbe andata a segno ma speravo che ferisse soltanto (magari anche gravemente) Viserion. Questo però appena trafitto inizia a spargere sangue ovunque e a cadere in picchiata verso il ghiaccio.
Non credevo veramente a quello che ho visto, ho realizzato il dramma solo quando hanno inquadrato lo sguardo Daenerys completamente perduto.

La devastazione totale del mio animo però non era abbastanza per i produttori che proprio sul finale, come il re della notte, decidono di trafiggerci con una lancia.
Non solo Viserion è morto ma, grazie al suo carnefice, diventerà un estraneo. Proprio un secondo prima di far apparire i titoli di coda, i bellissimi occhi del drago sono diventati di un BLU SPLENDETE, quel blu bellissimo ma che lo rende a tutti gli effetti un non morto.

DANI E JON

L’AMORE.
Questa ship è di una banalità infinita ma penso che anche Romeo e Giulietta lo siano eppure hanno fatto la storia della drammaturgia perché era Shakespeare a raccontare la loro storia.
Lo scrittore ha reso una storia banale destramente bella e drammatica, ed io confido in George R.R Martin.
Se prima ci siamo accontentati davvero delle briciole, in questo episodio abbiamo i primi sguardi, i primi occhi dolci e, sopratutto, I PRIMI VERI CONTATTI!

       

Ammetto che io ho una specie di crush per qualunque ship che inizi con il contatto mano a mano, lo trovo il modo più bello e più semplice per avvicinarsi ad una persona, ma loro due sono su tutt’altro livello, un livello che mai nella storia delle ship avrei potuto immaginare.
Avrei dovuto sospettarlo visto che Game Of Thrones è la mia serie preferita e la reputo “PERFETTA”, ma riuscire a non banalizzare una banalità come una probabile storia tra i due beniamini della serie è davvero troppo imprevedibile!
Prima di lasciarvi, anche se continuerei a parlare di quelle manine per ore ore e ore e ore e ore [etc… etc…], è importante soffermarci su uno scambio di battute, LO SCAMBIO di battute, tra La madre dei draghi e il Re del nord.

J: I’m sorry. I’m so sorry. I wish I could take it back. I wish we’d never go.
D: I don’t. If we hadn’t gone I wouldn’t have seen. You have to see it to know. Now I know. The dragons are my children. They’re the only children I’ll ever have. Do you understand? We are going to destroy the Night King and his army. And we’ll do it together. You have my word.
J: Thank you, Dany.
D: Dany.. who was the last person who called me that? I’m not sure, was it my brother? Not the company you want to keep.
J: Alright. Not Dany. How about “My Queen”? I’d bend the knee but..
D: What about those who swore allegiance to you?
J: They’ll all come to see you for what you are.
D: I hope I deserve it.
J: You do.
D: You should get some rest.

Allora? Vi è partita la ship?
Perché, per quanto mi riguarda, è partita, arrivata, tornata e ripartita in questi 3 minuti scarsi.

Bene ragazzi, all’insegna dell’amore vi lascio vivere questa settimana molto difficile per poi ritrovarci martedì prossimo con la recensione del MITICO SEASON FINALE. Come faccio ad essere sicura che uscirà proprio martedì? Semplice, se lunedì sopravviverò, avrò bisogno di sfogarmi e voi sarete ovviamente la mia prima scelta!

-Sara


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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!