"Ghost Stories"
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Riverdale – Recensione 6×02 “Ghost Stories”

“Ghost Stories” è stato l’episodio di Riverdale in cui abbiamo dovuto salutare Toni e in cui lei ha dovuto affidare il suo bambino alle cure di Betty che, a quanto pare, non è più incinta per colpa di uno spirito vendicativo. Non dimentichiamo che Jughead stava anche per essere ucciso da una Tabitha condizionata dallo spirito di un’omicida.

"Ghost Stories"

Insomma, Rivervale è ormai sotto l’effetto di una potente maledizione ma…quale sarà il prossimo problema da risolvere? Ormai chiederselo è lecito, non trovate?

Prima di pensare a cosa succederà nel prossimo episodio, occupiamoci della LLrona…in fondo si sarebbe potuto chiamare anche così “Ghost Stories”, no?

Quanti di voi sanno chi sia la Llrona nel folklore e quanti di voi hanno visto “La Llrona – Le lacrime del male”, film del 2019 diretto da Michael Chaves?

Io non ho visto il film ma mi sono informata sulla leggenda folkloristica nativa dell’America Latina perchè, ormai un po’ avrete capito come mi muovo, in particolare, se devo occuparmi di qualcosa e, anche quando non so qualcosa, mi documento sempre perchè mi piace conoscere qualsiasi cosa, ancor di più se si tratta di qualcosa che suscita la mia curiosità.

Ebbene, la versione raccontata in Riverdale prende spunto dal folklore più puro e si distacca da ciò su cui si è basata la sceneggiatura del film del 2019.

"Ghost Stories"

In questo caso la Llrona non ha ucciso i propri figli per un istinto di vendetta e di gelosia nei confronti del marito, come narra una percentuale basse delle storie tramandate, ma si è ritrovata, insieme ai propri figli, ad essere condannata ad una morte dolorosa e ingiusta solo perchè incolpata di essere la responsabile della morte di molti bambini all’ospedale di Riverdale.

Morti che avevano le cause più disparate ma non assolutamente imputabili all’infermiera.

La Llrona e i propri figli sono morti annegati nello Sweetwater e la donna nel momento in cui ha perso la vita si è trasformata in uno spirito maligno e vendicativo, la donna piangente appunto, che una volta invocata non può ritornare indietro se non con la vita del bambino che le è stato promesso da colei/colui che l’ha evocata.

La Llrona è stata richiamata nel mondo terreno da Darla, sofferente per la perdita dell’ultimo dei suoi figli dovuta a Toni Topaz che, con l’intenzione di ferire, si è ritrovata a macchiarsi le mani del sangue dell’esanime Danny.

Darla ha promesso allo spirito della Llrona la vita di Anthony, il figlio di Toni e, di conseguenza, lo scopo della sinistra figura è quello di portare con sé l’anima del piccolo.

Durante “Ghost Stories” la Llrona ha portato con sé anche un’altra vita e cioè quella del bimbo ancora nemmeno nato di Betty e l’impronta oscura sul ventre della giovane donna, così come il battito che lo spirito ha potuto percepire, dovrebbero essere degli indizi certi ma, giustamente, c’è qualcosa di certo in Rivervale quando anche il medico è un tuttologo e alla specializzazione in Medicina Legale, in Pediatria, aggiungiamo quella in Ginecologia? Mi sa di no…

Il Dr. Curdle è convinto si sia trattata di una gravidanza isterica per Betty e potrebbe essere ma quegli indizi di cui sopra dovremmo tralasciarli e non considerarli?

Io non sono di questo avviso, sinceramente.

Ovviamente la fantasia di Betty sui nomi che avrebbe dato alla sua creatura si è proprio sprecata, Archie se fosse stato maschio e Polly se fosse stata femmina? Ma dai?!

E, richiamando il commento di una ragazza, se stai leggendo, ciao Giulia, un abbraccio enorme, mi vorrei collegare ai Bughead.

Non abbiamo visto una scena tra di loro, è vero, ma i riferimenti continui ma sporadici a una delle migliori coppie, non passano di certo inosservati.

"Ghost Stories"

Tabitha che distrugge la macchina da scrivere di Jughead e lui che come unica cosa riesce a dire “è un regalo di Betty” è un esempio lampante di quanto la storia dei Bughead non sia affatto finita e il primo “ti amo” tra Tabitha e il ragazzo non esclude assolutamente nulla, anzi.

Voi avete percepito un minimo di trasporto e di amore durante la dichiarazione avvenuta in “Ghost Stories”?

No perchè io non ho sentito assolutamente nulla e, in più, mi domando…ma siete andati a convivere da un giorno all’altro senza nemmeno esservi detti di amarvi e vi dichiarate nel momento in cui Jughead si ritrova a disperarsi per la distruzione di un regalo di Betty che ha una valenza simbolica inestimabile e in cui rischia di essere ucciso per un fantasma di cui Tabitha era totalmente preda perchè, diciamocelo, condivide, in un certo senso, i pensieri che poi hanno portato alla pazzia la donna che ha ucciso il compagno.

"Ghost Stories"

Non è facile amare un artista e vivere nella stessa casa di colui che fa dell’arte e delle emozioni la propria vita soprattutto quando l’artista non riesce a trovare un vero e proprio equilibrio e trasforma la propria vita in una succursale della propria arte.

Sottolineo che quello che sto dicendo non è assolutamente una giustificazione nei confronti della violenza della donna ma è una visione oggettiva di ciò che può succedere nella vita di un artista e una trasposizione di ciò che spesso, purtroppo, è accaduto.

Niente giustifica la violenza, non dovrei nemmeno soffermarmici su questo concetto perchè dovrebbe essere un assunto di base ma sento di doverlo ribadire ancora una volta, repetita iuvant.

Quello che voglio dire è che non tutti sono fatti per condividere la propria vita con un artista e con tutti gli artisti riescono a “gestire” bene i propri rapporti quando sono presi dalla fase di creazione.

Credo che abbiano voluto utilizzare la storia della coppia dell’omicidio-suicidio proprio per farci notare quanto Jughead e Tabitha non siano fatti per stare insieme.

Tabitha non rispetta il metodo di Jughead e si fa prendere dalla gelosia e dalla rabbia quando scopre che, in realtà, Betty ha sempre letto le bozze di Jughead perchè si rende conto che il rapporto che hanno sempre avuto i Bughead è diverso da quello che lei ha con il ragazzo.

E Jughead, dal canto suo, si isola e non vive davvero la sua storia con Tabitha…non condivide con lei ciò che condivideva con Betty.

L’amore è fatto di condivisione, non totale, non obbligata e non forzata, non dire non significa non fidarsi, non significa non provare sentimenti, non significa escludere, significa solo avere il proprio spazio personale nella relazione e molte volte può far male perchè quando ami vorresti essere parte della persona che ti sta vicino, della sua vita e delle sue stesse emozioni ma se non è così è “giusto” ugualmente.

L’importante non è condividere tutto ma sapere di poterlo fare, in caso, e di poter anche essere liberi di non farlo.

Tabitha nel corso di “Ghost Stories” ha privato Jughead di questa possibilità e, posso capire la delusione del ragazzo perchè ciò che si scrive è una piccola parte di se stessi, è come mettersi a nudo e non concediamo a tutti di vederci nudi no?

Ecco, mettersi a nudo è una scelta e le bozze di uno scrittore non devono vedere la luce fino a quando lo scrittore non decide che quella parte di sé debba essere messa a nudo.

Chi è Tabitha per obiettare in merito? La donna che ama Jughead o quella che presume di amarlo o che vuole amarlo?

Ognuno di noi ha vari amori nella propria vita ma quello vero di Jughead è Betty o Tabitha secondo voi?

E parlando di vero amore…Betty nello scorso episodio ha affermato di aver sempre voluto una famiglia con Archie ma di aver sempre pensato al dover fare una scelta tra Jughead ed Archie e credo che, nello stesso momento in cui ti dai delle opzioni escono fuori anche i dubbi quindi Betty chi vuole davvero?

Era ed è innamorata del suo migliore amico e dell’idea di una famiglia tipica e ideale con lui non avendola mai avuta ma si è ritrovata a vivere l’amore per Jughead, quello che non aspetti di trovare, quello che non hai programmato, su cui non hai fantasticato da sempre, quello che non ti chiede il permesso ma arriva e ti travolge…quello che non è solo il primo romantico amore ma qualcosa di più.

Non aggiungo altro, voglio vedere come va a finire ma, per me, niente è ancora stabilito e i Bughead ritorneranno…

“Ghost Stories” però come si è concluso?

"Ghost Stories"

Con Toni che per salvare il proprio bambino si sacrifica e decide di prendere il posto della Llorona per dare tregua all’infermiera che merita un po’ di pace dopo le ingiustizie subite.

Il sacrificio di una madre che, sinceramente, si sarebbe potuto evitare anche perchè Rivervale ha bisogno di Toni ma, per fortuna, la fase della maledizione passerà e la rivedremo.

C’è da dire che “Ghost Stories” mi è piaciuto più di tanti altri ma credo che la fase dark/horror non sia tanto adatta ad una serie in cui la magia, il soprannaturale non sono mai stati protagonisti.

Capisco il bisogno di creare un crossover con CAOS per ridare vita allo show, diciamocela tutta ma, pur amando Sabrina, spero che le parentesi di questo tipo siano finite.

Voto all’episodio “Ghost Stories”: 7, non c’è male.

Intanto vi lascio al promo del prossimo episodio in cui arriverà il Diavolo…e vi invito, come sempre, a lasciarmi i vostri commenti, le vostre impressioni e tutto quello che vi va di condividere con me.

Un bacio e alla prossima settimana!

Irene

Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.

Un Commento

  • Giulia

    Ciao Irene, certo che ti leggo! 🙂 E grazie mille sia per il saluto, sia per il tuo approfondimento ottimista 🙂
    Giulia