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Grimm – Recensione 5×11

Dopo la pausa della scorsa settimana, Grimm torna con un episodio ricco di suspance, colpi di scena e… gioia.
Ho davvero molte cose da dire su “Key Move” ma penso sappiate già quella su cui voglio soffermarmi per prima: Nick e Adalind.
Questa settimana è stata davvero bellissima per le mie ship, prima con The Originals -non so se qualcuno di voi lo segue, quindi non faccio spoiler- e poi con Grimm.
Ormai da molto tempo aspettavamo questo momento e sfido chiunque a non aver perso qualche battito quando Adalind, alla scoperta delle intenzioni di Nick riguardo alla foresta Nera, si è allontanata da lui senza dirgli nulla. Sapevo che non lo avrebbe mai lasciato partire così, consapevole del fatto che potrebbe non tornare mai più ma per un attimo, ho avuto paura che non avrebbe fatto nulla.
Ma poi…  17 19 18

Certo, avrei voluto che lui le dicesse un “I love you too” ma credo che ci arriveremo… tra non molto tempo, aggiungerei.
Certo, lui pensa ancora al modo in cui si sono conosciuti, a chi era lei e cosa ha fatto prima di diventare la madre di suo figlio ed ha paura che possa tornare quella di un tempo. Paura, che hanno anche gli altri, Adalind compresa.
Credo che dopo ciò che è successo a Juliette, lui sia molto cauto nelle relazioni ma questo non significa che non provi qualcosa per lei. Tanto che, Monroe che ultimamente sembra essersi preso l’incarico di “voce del fandom”, gli fa la fatidica domanda: 20 21

Amo l’amicizia che lega questi due e sono contenta che si confidino l’uno con l’altro così come, sono contenta che abbiano intrapreso questo viaggio insieme.
Per diverse stagioni ci hanno parlato di questo fantomatico “tesoro nascosto” e finalmente, siamo vicini alla risposta che per tanto tempo abbiamo solo immaginato: cosa nascondono le chiavi?
Alla fine di questo episodio, Nick e Monroe sembrano essere ad un passo dal trovare la risposto e io qui vi chiedo: secondo voi, cosa troveranno alla fine della loro missione? Si accettano scommesse!

Una scena che mi è piaciuta molto collegata alle chiavi è stata quella iniziale. Amo vederli lavorare tutti insieme e fare ipotesi. Mi sarebbe piaciuto vederli partire tutti per questa missione ma alla fine sono contenta che Nick la divida solamente con quello che ormai, è il suo migliore amico. Inoltre, Portland ha bisogno di protezione dato che l’Artiglio Nero sembra aver sempre più assi nella manica.
A proposito di questo, una cosa che mi ha tenuta sulle spine per tutto l’episodio è stato il terrore che, per l’ennesima volta, sparassero a Sean. Ero già sul piede di guerra e mi ripetevo: non è possibile, devono smetterla di sparargli!!
Dopo aver perso anni e anni di vita. guardando il cattivo di questo episodio con un fucile puntato verso Sean, scopriamo che non era lui il suo bersaglio, bensì il sindaco Dixon. Insomma, mi dispiace per lui ma… almeno questa volta, Sean è salvo.
Non so per quanto comunque, perchè la minaccia sembra essere sempre più reale. Ora, Trubel è stata mandata a Santiago, dove sembra ci sia bisogno di lei: i Wesen sono sul piede di guerra, in tutto il mondo.
A proposito di Wesen in guerra, anche dall’altra parte del mondo, un gruppo di Wesen capeggiati da un prete, vuole uccidere Nick dopo aver scoperto che si tratta di un Grimm.
Riusciranno a trovarlo? Insomma, è caduto in quella che probabilmente è la chiesa che cercava… lo raggiungeranno lì sotto creandogli dei problemi con la scoperta del “tesoro perduto” oppure semplicemente, faranno dietro front e torneranno indietro senza creare problemi? Questa seconda ipotesi però, mi sembra alquanto improbabile.

In attesa di avere risposte con l’episodio della prossima settimana “Into the Schwarzwald”, vi invito a lasciare un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook!
Alla prossima settimana, con una nuova recensione!

Veronica.

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.