Harry Potter: alcuni membri del cast ricordano Alan Rickman

Alcuni membri del cast di Harry Potter hanno rilasciato ad Entertainment Weekly una serie di aneddoti su Alan Rickman

Alan Rickman ci ha lasciati nel 2016, quasi tre anni fa, dopo una dolorosa malattia e il suo ricordo è ancora molto vivido non solo in coloro che l’hanno apprezzato per i suoi ruoli e per il suo essere com’era ma anche in coloro che hanno avuto modo di lavorare con lui.

Su Entertainment Weekly sono apparsi dei ricordi di alcuni membri del cast e, vi avverto, preparate i fazzoletti.

Evanna Lynch (Luna Lovegood) ha dichiarato quanto segue:

Alan era un attore di metodo, quindi eravamo tutti piuttosto terrorizzati da lui sul set. Mi ricordo che era spaventoso vederlo girare tra i corridoi. Non rideva mai e tutti ci rivolgevamo a lui con un tono di riverenza. Ma il ricordo che mi ha colpito di più riguardava il permesso di portare ospiti sul set. Per farlo dovevamo chiederlo ai produttori e firmare molte carte. Ti era permesso farlo, ma non bisognava approfittarne. Alan aveva praticamente tutti i giorni delle riprese una schiera di bambini in visita da lui. Era una scena buffissima, perché vedevi Snape girare con intorno una schiera di bimbi con questa tunica nera e una specie di bavaglino che era necessario mettere per non rovinare i costumi. Ed era bello vederlo circondato da tutti questi piccoli felici che stavano semplicemente chiacchierando con lui.

Oliver Phelps (George Weasley) ricorda Alan così:

Ricordo che una volta tornato da uno spettacolo di premi o qualcosa del genere aveva trovato una confezione con dentro un iPod in regalo. Ero accanto a lui nella stanza per i capelli e il trucco, e ho finito per mostrare ad Alan Rickman come funziona un iPod e non era quello che pensavo avrei mai fatto nella mia vita. Quando riuscivi ad andare oltre la parrucca di Snape, si rivelava una persona molto disponibile ed era veramente eccezionale, tanto che spesso mi chiedeva addirittura: ‘Tu come faresti?’ o ‘Sto facendo bene?’ È stato molto divertente vedere come poteva passare da un minuto all’altro a Snape per poi tornare subito dopo a essere Alan Rickman, molto simpatico.

Infine Warwick Davis (Professor Flitwick) ci regala il colpo di grazia:

Quando Alan indossava le vesti e la parrucca Snape e camminava nella Sala Grande, era come se il silenzio si impossessasse di quei luoghi. Si sedeva al tavolo principale, e ricordo di averlo guardato più volte sino ad aver visto qualcosa che frantumava l’intera illusione del suo essere così misterioso: nascosto dalla parrucca e giù sulle vesti c’era un filo di cuffie di un iPod. Stava solo ascoltando tranquillamente qualcosa, e ho iniziato a chiedermi: cosa ascolta Alan Rickman come il Professor Snape sul suo iPod? Un audiolibro? Shakespeare? Musica classica? Europop? Alcuni ritmi techno? Non lo so. Non gliel’ho mai chiesto e vorrei averlo fatto.

Sapete quanto io sia legata ad Alan e a Severus Snape e questi ricordi mi hanno davvero lacerato il cuore, quando qualcuno lascia in noi un’impronta così indelebile è difficile dimenticare, anzi, è impossibile. Chissà cosa stava ascoltando con le cuffie…possiamo solo immaginare ma, purtroppo, non lo sapremo mai così come non sapremo mai come avrebbe risposto alle domande che ognuno di noi avrebbe voluto fargli. Avrei voluto anche io chiacchierare con lui o insegnargli ad utilizzare un strumento tecnologico ma sono davvero felice per coloro che sono riusciti a scambiare con lui anche solo uno sguardo…che poi è quello che sarebbe bastato a me, quello di cui avrei avuto bisogno e di cui sempre ne avrò.

Ci mancherai sempre.

Irene