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Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte – Roman Briggs

Ladies and gentlemen, questo è un appuntamento davvero speciale di Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte. Oggi, infatti, parleremo del personaggio che ha dato il via a tutto, il fondatore e primo cittadino della nostra Hotland. Tutto è iniziato tre anni fa, quando io e il mio cuore e partner in crime Sara abbiamo deciso di recensire Blindspot insieme. Da subito ci siamo accorte che un personaggio in particolare faceva sognare entrambe ad ogni inquadratura e che, più passavano gli episodi, più il nostro amore per lui cresceva. Sto parlando, ovviamente, di ROMAN BRIGGS, nato IAN KRUGER. È lui che ci ha ispirate e che ci ha dato l’idea per questa rubrica. Proprio perché questo è un appuntamento così speciale, questo articolo sarà scritto da entrambe, ma non vi preoccupate: Sara ed io lavoriamo benissimo insieme. Okay, siete pronti a parlare del manzo per eccellenza? Iniziamo!

roman briggs

ROMAN BRIGGS – BLINDSPOT

Voglio partire dall’inizio, senza saltare nulla, perché la storia di questo personaggio, oltre a spiegare il suo carattere, mi ha spezzato il cuore. Roman Briggs è nato a Pretoria, in Sud Africa, con il nome di Ian Kruger. Dopo che i suoi genitori sono morti, lui e sua sorella Alice sono stati portati in un orfanotrofio segreto gestito da soldati a favore dell’apartheid per essere addestrati a diventare assassini senza pietà. Da bambino dolce e spaventato, Ian si è trasformato in un killer pericoloso, pronto ad uccidere chiunque potesse essere una minaccia. Ma non è finita qui, perché dopo che l’accademia è stata chiusa e i bambini liberati, lui e sua sorella sono stati adottati da quella strega di Ellen Briggs, meglio conosciuta come Shepherd infame per te solo lame. È stata lei a dar loro i nomi Roman e Remi.

Perché la chiamo strega? Beh, faceva parte dell’esercito americano, avrebbe dovuto salvare i due bambini e invece ha sfruttato il loro addestramento in quell’orfanotrofio maledetto e li ha fatti diventare due terroristi di Sandstorm. Salto temporale e puff, il piano di Shepherd è andato completamente in fumo perché Remi è diventata Jane Doe e si è unita all’FBI. E ora eccoci arrivati alla seconda stagione, più precisamente alla prima apparizione di Roman e all’inizio della lunghissima lista di motivi per cui lo amiamo.

N.B. Sara scriverà in corsivo, così sarà più facile capire chi delle due sta parlando.

Roman & Remi

First things first, Roman Briggs è interpretato da Luke Mitchell, e già questa è una ragione sufficiente per amarlo. Biondo, occhi azzurri e sorriso più brillante del mio futuro, cosa si può volere di più?

Roman Briggs

Okay, ha un po’ sete di sangue e, soprattutto all’inizio, ammazzava qualsiasi cosa si muovesse. Però ha da subito dimostrato quanto tiene a sua sorella, continuando a sfidare Shepherd per ottenere il permesso di proteggere Remi da Cade, mentre sua “madre” voleva che si difendesse da sola. Era pronto anche a morire per lei, vi ricordate? Io sì, e non l’ho ancora superato. Poi, quando Shepherd aveva iniziato a dubitare di Jane e l’aveva messa alla prova, Roman l’aveva coperta, avendo totale fiducia in sua sorella. Un momento altissimo è stato quello in cui Roman e Jane hanno combattuto insieme contro la strega, leali l’uno all’altra. Anche se Jane non aveva i suoi vecchi ricordi, ha cercato di proteggere suo fratello cancellandogli la memoria con lo ZIP, sperando di dargli la stessa seconda possibilità che aveva ricevuto lei.

Le cose non sono andate esattamente come previsto. Sì, Roman ha aiutato per un po’ l’FBI come poteva, ma al contrario di Jane era rinchiuso in una cella e sorvegliato. Poi, quando ha recuperato frammenti della sua memoria, si è sentito tradito da Jane e i fratelli si sono separati. Questo, però, ci ha dato la possibilità di vedere per la prima volta il vero Roman, non quello controllato da Shepherd o quello senza memoria. E, ovviamente, l’abbiamo amato, anche perché ha escogitato un piano che Moriarty levate proprio.

Roman Briggs diventa Thomas Jakeman

Come dicevo, il fascino di Roman aumenta se consideriamo la sua mente assolutamente brillante, che abbiamo potuto goderci a pieno solo nella terza stagione. Come aveva detto Sara, con un tronco di gnocco del genere è un po’ difficile mantenere la concentrazione, ma la sua genialità merita impegno anche da parte nostra.

Lo vogliamo dire che la trasformazione a Thomas Jakeman ci ha anche regalato Roman con gli occhiali? Dovete capire che all’inizio io odiavo tutti coloro che portassero gli occhiali, poi grazie a Roman ho saputo accettare e apprezzare molto più l’aria da intellettuale che ti danno. Tra l’altro adesso li porto anche io e non riesco a vedere Martina senza.

Roman Briggs

In pratica, il nostro Roman si è minuziosamente costruito una nuova identità per entrare nelle grazie di Hank Crawford e distruggere lui e la sua organizzazione dall’interno. Oh e ha anche costruito una nuova serie di tatuaggi fluorescenti sul corpo di Jane collegati ad altri casi. Il tutto mantenendo un sorriso mozzafiato. Non ho mai sviluppato (e mai svilupperò) un’immunità al suo fascino, e non solo perché è bello come il sole, ma anche perché è furbo, intelligente e divertente. Roman non è mai stato veramente cattivo. Anche quando prometteva a sua sorella morte e sofferenza, in realtà segretamente stava:

  • Costruendo un complicatissimo caso contro uno dei criminali più potenti del loro mondo;
  • Cercando una cura per gli effetti collaterali del farmaco ZIP.

COME SI FA A NON AMARLO? 

WHY ROMAN?! WHY???

Roman Briggs è una gioia con le gambe, ma anche lui è umano. Ha commesso UN errore, ma gli è stato fatale: innamorarsi di quell’infame di Blake Crawford. La prima volta che l’abbiamo visto piangere, Sara ed io eravamo prontissime a prendere il primo volo per andare a consolare il genio criminale più bello del mondo. Ma non siamo completamente senza giudizio, perché quando ha tradito Jane per BLAKE anche noi avremmo voluto tirargli una padellata sui denti.

Ma poi, per quella rimbambita di BLAKE! Che poi, io dico, quanto devi essere pezzente per tradire ROMAN? E non solo tradirlo, anche UCCIDERLO? Ha pure avuto il coraggio di dirgli che quello che c’era tra loro per lei non è mai stato vero, mentre lui, IN LACRIME, le aveva confessato che l’amava, che avrebbe voluto sposarla e avere figli con lei. Brutta MALEDETTA. No, non la perdonerò mai.

Cioè, lui ti guarda così e tu hai LA FACCIA TOSTA di SPARARGLI?! Per fortuna che poi è crepata anche lei, altrimenti l’avrei fatta fuori io.

Infatti è morta da vera idiota con dello champagne avvelenato. Martina aveva capito SUBITO che cosa le sarebbe successo.

Goodbye, Roman…

Chi ha letto la recensione della 3×22 di Blindspot sa quanto sia Sara che io abbiamo preso bene la morte di Roman.

Mi dispiace. Una volta ti ho detto che non avevo paura di morire, che ero pronto. Non lo sono.

Una mera consolazione è stata rivedere Luke Mitchell nella quarta stagione come una delle allucinazioni di Remi. Pure da morto, Roman ha salvato la vita di sua sorella e ci ha fatto piangere sangue. Il loro rapporto è una delle cose che preferisco di Blindspot e il legame che li univa è stato fondamentale per permettere a Jane di accettare Remi e far pace con se stessa. L’allucinazione di Jane ci ha permesso di vedere un ulteriore addio tra i fratelli, che è stato quasi più doloroso del primo:

Roman: Niente [del passato] importa adesso.

Jane: Importa a me.

Roman: Okay. Ti perdono.

Jane: Mi manchi. Sei l’unico che mi conosce davvero. Che conosce tutta me stessa.

Avevo giusto un po’ di occhi nelle mie lacrime. Roman meritava di meglio.

Bonus: la scena dell’ascensore

Eh ragazzi miei, avreste dovuto aspettarvelo che un paragrafo sarebbe stato dedicato esclusivamente a QUELLA scena. Stiamo parlando di Roman nudo in ascensore, chi se lo dimentica?!

Roman Briggs Blindspot

Sara, questa scena è tua. Scatenati.

Come poteva il mio cuore dimenticarsi questa scena? Per capire il livello di follia per Roman che abbiamo io e Martina, vi basti sapere che quando vogliamo essere infami l’una con l’altra ci mandiamo proprio questa scena provocandoci a vicenda degli arresti cardiaci multipli. La cosa più divertente è che per meritare questo affronto bisogna combinarla davvero grossa, quindi praticamente me la manda sempre e solo Martina. Le chiederei scusa per essere una vera infame a volte, ma perché dovrei? Sembra proprio che il gioco valga la candela…

Comunque, la scena dell’ascensore è meravigliosa per una semplice ragione: è avvenuta in un momento completamente improbabile. Tutto ci saremmo aspettate, ma non che Patterson avesse, anche lei, una clamorosa cotta per il nostro piccolo grande amore, tanto da immaginarselo nudo che gioca con i suoi pettorali.

Se volete che vi mentiamo, lo faremo, ma possiamo confessarci? Questo è l’unico caso in cui, pur avendo Roman completamente nudo, non gli guardavamo i suoi bellissimi occhi, i pettorali o gli addominali, ma la sua valigetta 24 ore. Come è possibile? Semplice, cercate di indovinare che cosa andava a coprire, secondo me ci arrivate facilmente.

Con questa caduta di stile più che doverosa, ripasso la linea a Martina e la ringrazio per avermi regalato lo spazio per parlare della scena più bella IN ASSOLUTO.

Roman Briggs

THE END

Ora capite perché Roman è la nostra ispirazione e il cittadino più importante della nostra Hotland? Spero di sì, perché per questo appuntamento è tutto! Fateci sapere cosa ne pensate qui sotto o sulla nostra pagina Facebook. Il mese prossimo sarà il mio cure, Sara, a tenervi compagnia, nel frattempo più Roman Briggs per tutti.

Roman Briggs

Martina & Sara